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La Pinacoteca di Brera è una galleria nazionale d'arte antica e moderna, collocata nell'omonimo palazzo, uno dei complessi più vasti di Milano con oltre 24 000 metri quadri di superficie. Il museo espone una delle più celebri raccolte in Italia di pittura, specializzata in pittura veneta e lombarda, con importanti pezzi di altre scuole. Inoltre, grazie a donazioni, propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea, con capolavori di artisti del XX secolo. Un tratto caratteristico di Brera, che lo differenzia da altri musei italiani, è la presenza di grandi capolavori di diverse scuole: lombarda, toscana e dell’Italia Centrale, veneta oltre che di dipinti importanti di scuola fiamminga. Questo deriva dall’impostazione data al museo fin dall’epoca napoleonica, quando fu concepito come luogo rappresentativo di tutta l’arte italiana di ogni epoca e di ogni regione, accogliendo opere prelevate da chiese e conventi (parte dei quali soppressi), nell’ottica illuministica e “rivoluzionaria” (che condivide con il Louvre) di mettere a disposizione del pubblico quadri fino allora difficilmente accessibili. Nell’ottobre 2018 si è concluso il riallestimento di tutte le 38 sale, promosso dal direttore James Bradburne, nominato nel 2015.
Simonino di Trento, tradizionalmente san Simonino, (Trento, 1472 – Trento, marzo 1475), fu un fanciullo morto durante la Pasqua del 1475, venerato come beato dalla Chiesa cattolica sino al 28 ottobre 1965. La vicenda legata al suo nome costituisce una testimonianza delle persecuzioni subite dalle comunità ebraiche, e delle accuse di "omicidio rituale" (le cosiddette accuse del sangue) che ebbero notevole diffusione soprattutto in Europa centrale nei confronti degli ebrei.
La Madonna col Bambino tra i santi Alberto Carmelitano e Caterina d'Alessandria, nota anche come pala di Berlino, è un dipinto a olio su tavola di Floriano Ferramola, datato 1513 e conservato nei depositi del Bode-Museum di Berlino. La pala, tra i capolavori del pittore, è stata ritenuta distrutta a Berlino nel 1945 per tutta la seconda metà del XX secolo. Solo nel 1996 è stata ritrovata da Massimiliano Capella nei depositi del museo, e da allora ha nuovamente attratto l'interesse degli studiosi.
La Madonna col Bambino e santi Pietro, Paolo e Giovanni è un dipinto a olio su tela realizzato da Giovan Battista Moroni per la chiesa di San Pietro di Parre. La tela riporta in basso a sinistra la firma dell'artista JO.BAP.MORUNUS.
Gian Francesco Bembo detto il Vetraio (Cremona, ... – 1526) è stato un pittore italiano. Poco documentato nella sua biografia, il Vasari lo cita nella Vita di Polidoro e Maturino come artista attivo a Roma e morto in giovane età. Fra le sue opere principali si ricordano i due affreschi con l'Adorazione dei Magi e la presentazione al tempio (1516) per il grande ciclo ad affresco della navata principale del Duomo di Cremona dove lavorò a fianco del Romanino e del Pordenone. In queste opere pur mostrando echi raffaelleschi derivanti dal soggiorno romano, appare evidente una vena anticlassica che lo avvicina a Lotto e al conterraneo Altobello Melone. Sempre a Cremona realizzò la Vergine con il bambino, i Santi Cosma, Damiano e Girolamo, e l’Offerente nel 1524 per la chiesa di San Pietro al Po, ed altre opere oggi conservate al Museo civico Ala Ponzone. Il Museo di Budapest conserva un suo ritratto dal soggetto non identificato.
Camillo Boccaccino (Cremona, 1505 – Cremona, 2 gennaio 1546) è stato un pittore italiano.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
L'Accademia Carrara è una pinacoteca situata a Bergamo. Il percorso espositivo, organizzato su due piani e sviluppato in 28 sale, si compone di oltre seicento opere esposte che ricoprono un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane e la pittura d’oltralpe di Fiandre e Olanda. Il museo è affiancato dall'omonima accademia di belle arti.