Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il brigante di Tacca del Lupo è un film italiano del 1952 diretto da Pietro Germi, interpretato da Amedeo Nazzari e Cosetta Greco. Nonostante la pellicola sia ambientata a Melfi, Basilicata, il film fu girato a Roma e Reggio Calabria. Fu presentata alla selezione ufficiale della 13ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Alessandro Blasetti nel 1934 con il film 1860 aveva narrato la conquista garibaldina del Meridione, ora Germi con Il brigante di Tacca del Lupo tenta una delle prime interpretazioni critiche di quegli avvenimenti facendo vedere le conseguenze di quella conquista piemontese, militare e dinastica, che si era impossessata del Sud senza neppure tentare di rinnovarne la società ma anzi abbandonandolo a se stesso e combattendolo quando si era ribellato con il cosiddetto "brigantaggio", termine che nascondeva la realtà di una guerra civile del Meridione contro i "piemontesi".
L'uomo delle stelle è un film del 1995 diretto da Giuseppe Tornatore. La pellicola ottenne una candidatura agli Oscar 1996 come miglior film straniero. Presentato in concorso nel 1995 alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, si aggiudicò il premio speciale della giuria, ex aequo con La commedia di Dio di João César Monteiro.Il film si avvale del contributo di attori affermati anche nei ruoli secondari e di una ricostruzione storica della Sicilia negli anni del secondo dopoguerra, tra cui si ricorda la sequenza dell'occupazione delle terre. Vede come protagonisti Sergio Castellitto, nei panni di Joe Morelli, e l'allora esordiente Tiziana Lodato nei panni di Beata.
Ginevra degli Amieri, o degli Almieri, è la protagonista di una vicenda della tradizione fiorentina.
Carmine Donatelli, detto Crocco (Rionero in Vulture, 5 giugno 1830 Portoferraio, 18 giugno 1905), stato un brigante italiano, tra i pi noti e rappresentativi del periodo risorgimentale. Era il capo indiscusso delle bande del Vulture, sebbene agissero sotto il suo controllo anche alcune dell'Irpinia e della Capitanata. Nel giro di pochi anni, da umile bracciante divenne comandante di un esercito di duemila uomini e la consistenza della sua armata fece della Basilicata uno dei principali epicentri del brigantaggio post-unitario nel Mezzogiorno continentale. Dapprima militare borbonico, disert e si diede alla macchia. In seguito, combatt nelle file di Giuseppe Garibaldi, poi per la reazione legittimista borbonica, distinguendosi da altri briganti del periodo per chiara e ordinata tattica bellica e imprevedibili azioni di guerriglia, qualit che vennero esaltate dagli stessi militari sabaudi.Alto 1,75 m, dotato di un fisico robusto e un'intelligenza non comune, fu uno dei pi temuti e ricercati fuorilegge del periodo post-unitario, guadagnandosi appellativi come "Generale dei Briganti", "Generalissimo", "Napoleone dei Briganti", e su di lui pendeva una taglia di 20.000 lire.Arrestato nel 1864 dalla gendarmeria dello stato pontificio, ove aveva tentato di trovar riparo, venne processato nel 1870 da un tribunale italiano. Fu condannato a morte, poi commutata in ergastolo nel carcere di Portoferraio. Durante la detenzione, scrisse le sue memorie, che fecero il giro del regno e divennero oggetto di dibattito per sociologi e linguisti. Bench una parte della storiografia dell'Ottocento e inizi del Novecento lo considerasse principalmente un ladro e un assassino, a partire dalla seconda met del Novecento inizi ad essere rivalutato come un eroe popolare, in particolar modo da diversi autori della tesi revisionista, anche se la sua figura rimane ancora oggi controversa.
La censura fascista in Italia consistette in un'attività di censura e di controllo sistematico della comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa e nella repressione della libertà di associazione, di assemblea, di religione avutasi soprattutto durante il ventennio fascista (1922-1943). La censura in Italia non terminò del tutto con la fine del regime fascista, anche se i governi democratici della Repubblica Italiana, pur sussistendo alcune disposizioni del codice Rocco, si dichiararono esplicitamente a favore della libertà d'espressione come sancito dall'articolo 21 dalla costituzione della Repubblica Italiana.
Attilio Dottesio (Desenzano del Garda, 16 luglio 1909 – Roma, 12 febbraio 1989) è stato un attore italiano.
La Adriano Salani Editore una casa editrice italiana, principalmente per ragazzi. stata fondata nel 1862 a Firenze da Adriano Salani, ed uno degli editori italiani pi antichi che sia ancora in attivit .