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L'invasione mongola dell'Europa nel XIII secolo fu lo sforzo militare dei Mongoli per invadere e conquistare l'Europa. Essa implicò la violenta e incontrollata distruzione dei principati e delle principali città slave orientali, come Kiev e Vladimir. Le invasioni mongole colpirono anche l'Europa centrale, facendo guerra al Regno d'Ungheria (nella battaglia di Mohi) e causando la frammentazione della Polonia, nella battaglia di Legnica.Le operazioni furono pianificate dal generale Subedei e condotte da Batu Khan e Kadan, entrambi nipoti di Gengis Khan. Come risultato delle vittoriose invasioni, molti dei territori conquistati sarebbero diventati parte dell'impero dell'Orda d'Oro. Gli storici considerano le incursioni e le invasioni mongole come alcuni dei più sanguinosi conflitti nella storia umana fino a tutto quel periodo. Brian Landers sostiene che: "Un solo impero in particolare superò chiunque fosse venuto prima, e attraversò dall'Asia all'Europa in un'orgia di violenza e distruzione. I Mongoli portarono il terrore in Europa su una scala mai più vista fino al ventesimo secolo." Diana Lary afferma che le invasioni mongole indussero una migrazione della popolazione "su una scala mai vista prima", particolarmente in Asia centrale ed Europa orientale. Ella aggiunge: "L'imminente arrivo delle orde mongole spargeva terrore e panico."I principi europei in guerra tra loro si resero conto che dovevano cooperare di fronte alla minaccia di un'invasione mongola, così le guerre e i conflitti locali in alcune parti dell'Europa centrale furono sospesi, solo per essere ripresi dopo che i Mongoli si erano ritirati.
La guerra medievale è la guerra nel Medioevo europeo. Sviluppi tecnologici, culturali e sociali resero inevitabile una vistosa trasformazione nel carattere della guerra come veniva praticata nell'antichità, cambiando le tattiche ed il ruolo della cavalleria ed artiglieria. Simili schemi bellici esistevano in altre parti del mondo. In Cina attorno al XV secolo gli eserciti passarono da una struttura imperniata su masse di fanteria al modello di forze armate che avevano il proprio nerbo nella cavalleria, ad imitazione dei popoli nomadi della steppa. Il Medio Oriente ed il Nordafrica usavano metodi ed equipaggiamenti simili a quelli europei, e si verificò un considerevole scambio di tecniche e di tattiche fra le due culture. È opinione piuttosto diffusa che il Medioevo in Giappone si sia protratto fino al XIX secolo. Analogamente in Africa - nel Sahel e nel Sudan stati come il regno di Sennar e l'impero Fulani impiegarono tattiche ed armi medievali per tutto l'Ottocento.