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Il circo delle pulci è un tipo di spettacolo itinerante che ebbe la sua massima diffusione fra la metà dell'Ottocento e del Novecento, in genere come intrattenimento secondario nei circhi. Concettualmente, si trattava di una teca in cui erano contenute un certo numero di pulci, che, asseritamente "ammaestrate", partecipavano a una serie di numeri, ad esempio: tirare carrozze; danzare, o combattere; saltare cerchi di fuoco; partite di calcio.Date le loro minuscole dimensioni, sulle pareti della teca erano solitamente montate anche lenti di ingrandimento, in modo da rendere più facile la fruizione dello spettacolo.
Nell'antica Roma, il circo era il luogo nel quale si disputavano le gare di corsa dei cavalli. Il nome deriva dal latino circus, "cerchio", perché il percorso di gara aveva la forma di un anello.
Il circo è uno spettacolo dal vivo articolato in varie esibizioni di abilità fisica, detti numeri, svolto generalmente in una pista circolare, ma anche diffusamente, nel corso dei secoli come nel panorama attuale, su una scena frontale. Gli spettacoli del circo hanno luogo sotto il tendone, in appositi edifici (circhi stabili), così come all'aperto o in sale teatrali regolari. Le esibizioni rispondono a categorie di base (peraltro flessibili e combinabili) quali numeri aerei, acrobazia ed equilibrismo al suolo, giocoleria, comicità eccentrica e arte del clown, addestramento di animali e arte equestre, esibizioni di rischio. Nella sua forma tradizionale novecentesca, il circo, definito nella lingua italiana anche circo equestre, si distingue per la caratteristica di comunità itinerante e per l'appartenenza dinastica dei propri componenti. Alla fine del Novecento, con la definizione di nuovo circo si è legittimato il proliferare di numerose compagnie e spettacoli di provenienza e stile estranei a tali tradizioni, di cui la più celebre mondialmente è il canadese Cirque du Soleil.