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Vitaliano Brancati (Pachino, 24 luglio 1907 – Torino, 25 settembre 1954) è stato uno scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e saggista italiano.
Il bell'Antonio è un romanzo di Vitaliano Brancati pubblicato nel 1949. Per questo romanzo Brancati riceverà, nel 1950 il Premio Bagutta.
Singolare avventura di viaggio è un breve romanzo di Vitaliano Brancati pubblicato nel 1932. Pur non essendo particolarmente interessante dal punto di vista letterario, lo è come documento in quanto esplicita l'allontanamento di Brancati dalle "opere abominevoli" precedenti, sia per la tematica che per lo stile. Il romanzo viene recensito negativamente proprio dal Quadrivio, di cui Brancati era caporedattore e in seguito fu censurato per immoralità. Probabilmente tutti questi fatti fecero precipitare la crisi, già avviata, dello scrittore, che proprio in quest'anno avrebbe cominciato a scrivere il romanzo Gli anni perduti.
L'arte di arrangiarsi è un film del 1954 diretto da Luigi Zampa. Rappresenta l'ultima parte di una trilogia ideata e sceneggiata da Vitaliano Brancati, i cui altri due titoli sono Anni difficili (1948) e Anni facili (1953). È stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Il bell'Antonio è una miniserie televisiva del 2005 diretta da Maurizio Zaccaro, tratta dal romanzo omonimo di Vitaliano Brancati.
Gli anni perduti è un romanzo dello scrittore Vitaliano Brancati, scritto tra il 1934 e il 1936.
Don Giovanni in Sicilia è un romanzo scritto da Vitaliano Brancati e pubblicato per la prima volta nel 1941 da Rizzoli, seguito da cinque racconti: Rumori, Una serata indimenticabile, Pipe e bastoni, La vecchia stampa, Il bacio. Nel 1942 fu ripubblicato da Bompiani con l'aggiunta de I due mondani e Nemici. Sempre da Bompiani esso rivide la luce nel 1952 con sei disegni fuori testo di Amerigo Bartoli. Nel 1967, Alberto Lattuada ne trasse un film omonimo con Lando Buzzanca e Katia Moguy.
Anni facili è un film del 1953 diretto da Luigi Zampa e basato su un soggetto di Vitaliano Brancati. Per i temi trattati ed i personaggi evocati suscitò notevoli contrasti politici ed incontrò molte difficoltà con la censura.