Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Santo Antonio Abate, detto anche sant'Antonio il Grande, sant'Antonio d'Egitto, sant'Antonio del Fuoco, sant'Antonio del Deserto, sant'Antonio l'Anacoreta (in greco antico: Ἀντώνιος, Antṓnios, in latino: Antonius, in copto: Ⲁⲃⲃⲁ Ⲁⲛⲧⲱⲛⲓ; Qumans, 12 gennaio 251 – deserto della Tebaide, 17 gennaio 356), è stato un abate ed eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. A lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale, abbà, si consacrarono al servizio di Dio. La sua vita è stata tramandata dal suo discepolo Atanasio di Alessandria. È ricordato nel Calendario dei santi della Chiesa cattolica e da quello luterano il 17 gennaio, ma la Chiesa ortodossa copta lo festeggia il 31 gennaio che corrisponde, nel suo calendario, al 22 del mese di Tobi.
Antonio Padellaro (Roma, 29 giugno 1946) è un giornalista, editore e saggista italiano.
Antonio Mirante (Castellammare di Stabia, 8 luglio 1983) è un calciatore italiano, portiere della Roma.
Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Con la nazionale italiana è stato vicecampione d'Europa agli Europei 2012. Cresciuto nel settore giovanile del Bari, dopo il suo ottimo debutto con la prima squadra del capoluogo pugliese viene accostato a Roberto Baggio. Nel 2001, a 19 anni, si trasferisce alla Roma, con cui vince la Supercoppa italiana 2001 e disputa, nella stagione 2003-2004, l'annata più prolifica della propria carriera (in 39 presenze segna 18 gol, di cui 14 solo in campionato). Nel gennaio 2006 passa al Real Madrid, ma l'esperienza spagnola si rivela deludente: in una stagione e mezza segna appena 4 reti in 29 incontri, pur vincendo il campionato nel 2007 da comprimario. Tornato in Italia, veste la maglia della Sampdoria: a Genova trascorre i suoi anni migliori, fornendo 42 assist e segnando 41 reti in 115 sfide tra campionato, Coppa Italia, Coppa UEFA/Europa League e Champions League. Alla Samp forma un'ottima coppia offensiva con l'attaccante Giampaolo Pazzini, tanto che i due sono paragonati ai gemelli del gol degli anni novanta, Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Al termine della stagione 2009-2010, Cassano e Pazzini contribuiscono in modo decisivo a riportare la Sampdoria in UEFA Champions League dopo diversi anni. Negli anni seguenti, Cassano vive momenti altalenanti, vestendo le maglie prima del Milan - dove vince lo scudetto 2011 e un'altra Supercoppa italiana - poi dell'Inter, dimostrando sempre ottime qualità da assist-man. In seguito gioca anche col Parma, dove torna a esprimere un buon gioco, ma, svincolatosi a gennaio 2015 dalla società in fallimento che non gli pagava lo stipendio da sei mesi, dopo qualche mese di pausa torna alla Sampdoria. Nel 2003 esordisce nella nazionale italiana, con la quale partecipa a tre Europei (2004, 2008 e 2012) e al Mondiale 2014. È il miglior marcatore dell'Italia al campionato europeo (3 gol complessivi, a pari merito con Mario Balotelli).Nel corso della sua carriera, Cassano ha avuto diversi soprannomi: Peter Pan da giovane, Il Pibe di Bari Vecchia ai tempi della Roma, il fenomeno di Bari Vecchia e Fantantonio con la maglia della Sampdoria.