Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La topografia antica (dal greco topos, luogo e graphein, scrivere) è una disciplina afferente all'ambito delle scienze antichistiche che si occupa di individuare, interpretare e studiare l'azione dell'uomo sul territorio, i condizionamenti operati dalla natura sulle attività umane e le conseguenti interazioni, contribuendo in modo determinante ed insostituibile alla ricostruzione storica. La topografia storica si riferisce a tutti quegli studi che hanno per oggetto la ricostruzione dell'assetto del territorio, e quindi, in definitiva, l'evoluzione del rapporto uomo/ambiente nel passato, sia quello remoto che quello più vicino a noi. Si tratta, inoltre, di un metodo di studio e di un punto di vista sui fatti storici assolutamente peculiare nel panorama delle discipline storiche ed archeologiche. Tale disciplina può essere anche denominata topografia storica o topografia archeologica. Nata in seno al mondo classico (tra i primi autori ad utilizzare tale espressione troviamo Strabone, Eforo e Polibio), la topografia storica vede la sua nascita ufficiale durante l'Umanesimo, ad opera dello storico Flavio Biondo (nella sua opera “Roma instaurata”, 1449).
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.