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Michele (in ebraico: מִיכָאֵל? [mixaˈʔel]; in latino «Quis ut Deus?», “Chi è come Dio?”, che traduce Mîkhā'ēl; in greco antico: Μιχαήλ, letto Mikhaḗl; in latino Michahel; in arabo ميخائيل|, letto Mīkhā'īl) è un arcangelo nell'Ebraismo, nel Cristianesimo, e nell'Islam. Nel deposito della tradizione delle chiese Cattolica Romana e Ortodossa, nella fede Anglicana e Luterana, egli è chiamato "San Michele l'Arcangelo" (l'Arcangelo per antonomasia), o più brevemente "San Michele". Nella tradizione delle Chiese ortodosse orientali e ortodossa, egli è chiamato "Tassiarca Arcangelo Michele", o più brevemente "Arcangelo Michele". L'attribuzione direttamente nel nome del titolo di santo, che pure ha origine nell'Antico Testamento, non è universalmente accettata da tutte le confessioni religiose. Invece, il nome proprio Michele (in ebraico מיכאל, di tipo teoforico) è tra quelli a cui la Bibbia attribuisce espressamente il titolo di arcangelo, così come anche nei passi biblici che si riferiscono agli altri due ultimi arcangeli riconosciuti dalle citate confessioni: Gabriele e Raffaele. Per la Chiesa cattolica, la solennità liturgica dei tre santi arcangeli ricorre il 29 settembre: in ordine, san Michele Arcangelo, san Gabriele Arcangelo, san Raffaele Arcangelo. San Michele si festeggia anche in queste date che ricordano particolari ricorrenze, e non si trovano nel comune calendario perché in tali date non compare come il Santo del giorno: l'8 novembre, l'8 maggio, il 6 settembre, il 16 ottobre e la terza domenica di Pasqua (la seconda domenica dopo Pasqua). L'8 maggio 490 d.C., ad esempio, ricorre la data della sua apparizione a san Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, nella grotta sul Gargano, da cui la devozione riprese a diffondersi rapidamente in tutta Europa. Michele è menzionato sempre con la stessa parola ebraica equivalente di arcangelo (tradotto anche come "principe") in: Gd 9; Ap 12, 7; Zc 13, 1-2; difensore degli amici di Dio in: Dn 10, 13.21; protettore del suo popolo in: Dn 12, 1. Nell'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di Giovanni, dopo la prima guerra in paradiso (menzionata in Ap 12:9, simmetrico a Genesi 3:20-24), l'arcangelo è protagonista nella seconda guerra terrena della donna (Maria, madre di Gesù Cristo) contro il drago. San Michele Arcangelo guida di nuovo alla vittoria la milizia celeste degli angeli di Dio contro Lucifero, che fu serafino e perciò fratello degli Arcangeli, e i suoi angeli (un terzo del totale), ribelli e apostati. Secondo la profezia, alla fine dei giorni, san Michele Arcangelo è destinato a squillare la tromba annunziatrice del gran giudizio finale, quando, dopo aver ricapitolato ogni cosa in Cristo, il Regno dei Cieli verrà riconsegnato da Gesù Cristo a Dio Padre per l'eternità. L'Islam accetta come rivelazione la totalità di Antico e Nuovo Testamento. Il nome di Mīkāʾīl (ميخائيل), o Mīkīl (ﻣﻴﻜﻴﻞ), è citato nel testo sacro principale, il Corano, quale angelo di pari rango con Jibrīl (Gabriele), inviati da Allah a istruire il profeta Maometto, dettandogli il Corano. È il Celeste Protettore dell'Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.
Il Gratta e Vinci è il marchio che identifica le lotterie nazionali ad estrazione istantanea previste dal D.M. 12 febbraio 1991 n. 183, regolamentate dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli («ADM», già Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato). Le lotterie ad estrazione istantanea vengono realizzate con la vendita di biglietti - commercializzati presso i rivenditori autorizzati che espongono il marchio distintivo - su cui è stampata una combinazione di numeri o di simboli, nascosta da una patina asportabile con abrasione. La modalità di gioco richiede di asportare, grattandola, la patina che ricopre l’area di gioco per scoprire la combinazione di numeri o di simboli celata. La combinazione risulta vincente se risponde a quanto previsto dalle regole del gioco, riportate sul biglietto stesso. La prima campagna pubblicitaria di Gratta e Vinci viene realizzata nel 2004 ed è accompagnata dallo slogan “Ti piace vincere facile?”. Nel 2018 lo slogan cambia in “Sogna, gratta e vinci.” Le caratteristiche distintive delle lotterie istantanee sono: Offerta di giochi ampia e innovativa Immediatezza e frequenza della vincita Sicurezza e integrità dei bigliettiIl Gratta e Vinci è composto da biglietti di diverse fasce di prezzo (1 Euro, 2 Euro, 3 Euro, 5 Euro, 10 Euro o 20 Euro), e diverse meccaniche di gioco. Il marchio «Gratta e Vinci on line» identifica le lotterie nazionali ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza o "lotterie telematiche", ispirate ai meccanismi di gioco delle lotterie ad estrazione istantanea e fruibili su canali telematici (PC e dispositivi mobile). Le condizioni generali di gioco sono disciplinate dal Decreto Direttoriale ADM del 17 maggio 2011. Per poter partecipare al gioco è necessario essere titolari di un conto gioco (ove sono registrate le operazioni connesse all’acquisto e alla effettuazione della giocata) aperto presso uno dei rivenditori a distanza autorizzati dall’ADM alla raccolta dei Gratta e Vinci on line. Il regolamento di ogni lotteria è pubblicato sul sito dell’ADM (www.adm.gov.it). La gestione delle lotterie ad estrazione istantanea, anche con partecipazione a distanza, è svolta dal 1º ottobre 2010 dal concessionario “Lotterie Nazionali S.r.l.”, titolare di convenzione di concessione sottoscritta con ADM.
Questa è la lista degli episodi de L'Uomo Tigre, serie televisiva anime prodotta da Toei Animation e basata sull'omonimo manga scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji. I 105 episodi sono stati trasmessi su Yomiuri TV dal 2 ottobre 1969 al 30 settembre 1971. L'edizione italiana è stata curata da Play World Film, doppiata da Bivision e trasmessa su Rete 4 nel corso del 1982. Le sigle di apertura e di chiusura originali sono rispettivamente Ike! Tiger Mask (行け!タイガーマスク Ike! Taigā Masuku?) e Minashigo no ballad (みなし児のバラード Minashigo no barādo?) entrambe interpretate da Hiroshi Nitta, testo di Nashio Kitani, composizione e arrangiamento di Junsuke Kikuchi. L'edizione italiana adotta invece come sigla unica di apertura e chiusura L'uomo tigre de I Cavalieri del Re, scritta da Riccardo Zara e pubblicata nel singolo Angie/L'uomo tigre.
Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo è un celeberrimo trattato di Galileo Galilei, scritto sotto forma dialogica negli anni tra il 1624 e il 1630 e pubblicato nel 1632. L'opera, strutturata nel dialogo fra tre personaggi: Simplicio (che riprende il nome dell'antico filosofo del VI secolo Simplicio di Cilicia), Sagredo e Filippo Salviati, ebbe da subito un enorme successo, ma la Chiesa, che dapprima ne aveva concesso l'imprimatur, mutò radicalmente la sua posizione, inserendola nell'Indice dei libri proibiti nel 1633. Il Dialogo si presenta, nonostante la lettera nicodemica iniziale, come una confutazione del sistema tolemaico-aristotelico a favore di un sistema copernicano, benché le teorie moderne rivelino l'inesattezza della dimostrazione galileiana sulle maree.Si pone però come un importante scritto filosofico all'interno di quella che sarà l'imminente rivoluzione scientifica, conciliando linguaggio e semplicità divulgative. Il nuovo metodo scientifico (o appunto metodo galileiano) si muoverà da questa sua pubblicazione, in particolar modo verrà esplicata la teoria della conoscenza di Galileo. Oltre che un trattato scientifico-astronomico infatti si presenta come una grande opera filosofica.
La classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, ideato dal bibliotecario statunitense Melvil Dewey (1851-1931). Dalla prima redazione, apparsa nel 1876, stato modificato e accresciuto, con ventitr revisioni principali, l'ultima delle quali pubblicata nel 2011. diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. La caratteristica principale del sistema di suddividere il sapere in dieci grandi classi (numerate da 0 a 9), con la possibilit di aggiungere nuove classi o di espandere quelle esistenti in maniera praticamente illimitata.
Raffaele è, nella tradizione biblica, uno degli angeli che sono alla presenza di Yaweh e ne cantano incessantemente le lodi.
Nelle religioni abramitiche, Gabriele (in ebraico גַּבְרִיאֵל, Gavriʼel; in latino Gabriel; in greco Γαβριήλ; in ebraico tiberiano Gaḇrîʼēl; e in arabo جبريل Jibrīl o Jibraeil), significa "Potenza di Dio ('El)" o "Dio ('El) è forte".