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Una chiesa (AFI: /ˈkjɛza/) in architettura è un edificio specificamente dedicato al culto religioso cristiano. Il termine deriva dal latino ecclesia e dal greco ἐκκλησία (ekklesía), cioè assemblea e comunità come effetto di una convocazione (vedi Chiesa).
La basilica, o chiesa a pianta basilicale, nell'architettura cristiana (specialmente le chiese paleocristiane), è una chiesa di particolare antichità avente almeno tre navate, la centrale delle quali è rialzata (altrimenti si parla di "sala"). Nel tempo il titolo di basilica acquisì un significato onorifico, e ad alcune chiese venne conferito uno speciale titolo d'onore per la loro importanza storica e religiosa equiparandole nel titolo alle basiliche maggiori di Roma.
Per architettura neoclassica si intende lo stile architettonico che, in linea con la più generale tendenza artistica del neoclassicismo, riprende ideali e apparato formale dell'architettura classica greca e romana e la razionalità nelle forme stesse, assimilando gli elementi architettonici tradizionali a elementi costruttivi. Nella storia dell'architettura, questo stile emerse successivamente al tardobarocco e al rococò, in anni in cui il Grand Tour segnava la formazione culturale di intere generazioni di nuovi artisti e di tutta la classe aristocratica e dell'alta borghesia. Il periodo di sviluppo di questo stile corrisponde a quello che gli storici dell'economia definiscono della rivoluzione industriale. Sempre in questo periodo comincia il distacco dell'architettura dai problemi della pratica costruttiva.Nonostante veri e propri stili precursori, come quello italiano di Andrea Palladio successivamente seguito dal palladianesimo, diffusosi poi in Inghilterra e in seguito in tutto il mondo che influì notevolmente l'architettura neoclassica, il neoclassicismo vero e proprio cominciò dopo la metà del XVIII secolo, sviluppandosi quindi in tutti i paesi occidentali e non mancando di influenzare la produzione architettonica in Russia, negli Stati Uniti e nell'America Latina. Pur trattandosi di un fenomeno internazionale, l'architettura del neoclassicismo fu caratterizzata da correnti diverse a seconda del periodo e delle diverse tradizioni stabilitesi in precedenza nei vari paesi. A questo proposito è difficile stabilire una periodizzazione rigorosa: infatti, il Neoclassicismo, non solo può essere inserito in una corrente più ampia fondata sullo studio dell'architettura classica (già a partire dall'architettura cinquecentesca), ma restò in voga per tutto il XIX secolo, caratterizzandosi durante l'eclettismo e finendo per lasciare le sue tracce nell'architettura più recente (si vedano le varie tendenze monumentaliste novecentesche).
L'architettura islamica (in arabo: عمارة إسلامية), o arabo moresca, raccoglie stili artistici della cultura araba dall'ottavo secolo fino ai giorni nostri. Si sviluppò sulla forma architettonica antica romana e bizantina e si propagò velocemente in Egitto, nell'Africa settentrionale, in Sicilia, in Spagna, in Siria, in Persia e in India. Stile elegante e ricco, ebbe massimo sviluppo nella Spagna conquistata dagli arabi nel 711 d.C. dove nei numerosi monumenti moreschi ancora esistenti si possono osservare tutti i vari tipi di archi, che costituiscono uno degli elementi fondamentali di questa architettura.Le sue forme architettoniche tipiche sono le cupole sorrette da pilastri. Gli edifici più frequenti sono: la moschea (masjid); la scuola per l'insegnamento religioso (madrasa) con annesso il (sabil ), la tomba (maqbara), le case dei nobili (mahal ), oltre a palazzi (qasr) e i giardini (hadika), le fortificazioni (kala'a) e gli ospedali (bimaristan).