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La storia di Siena riguarda le vicende storiche relative a Siena, città dell'Italia centrale.
Il Caleffo vecchio contiene gli atti pubblici emessi dalla Repubblica di Siena dal 912 al 1333. Il Caleffo vecchio, fisicamente, è composto da grossi registri membranacei, in pergamena, ciascuno dei quali porta una particolare denominazione. Una loro opera di riordino fu iniziata nel 1203 da Bartolomeo Rinaldini dei Maconi, che aveva trovato l'archivio della Biccherna in grandissimo disordine. Il Rinaldini diede disposizioni per recuperare le biccherne che erano state rogate presso i notai e per costituire un relativo registro, chiamato Caleffo vecchio. Con il passare del tempo e quindi l'emissione di nuovi atti pubblici da parte del Comune, doveva ugualmente venir fatta una copia del registro, mentre gli originali venivano depositati nel cassone della sagrestia dell'Ordine dei frati predicatori. Ogni volta che si doveva consultare il Caleffo o le pergamene del cassone, si doveva stendere verbale in appositi registri, alcuni dei quali sono giunti fino a noi, e formano i tre fondi archivistici dei Capitoli, dei Caleffi e delle Riformagioni. Successivamente al fondo dei caleffi furono aggregati, per varie motivazioni pratiche, anche atti originali - o raccolte di atti, eseguite per scopi particolari - o spostati atti di argomento simile che, originariamente, avevano una diversa collocazione all'interno dell'archivio cittadino.
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (MPS) è un istituto di credito italiano fondato nel 1472 sotto forma di Monte di Pietà per correre in aiuto alle classi disagiate della popolazione della città di Siena. È la più antica banca in attività ed è ritenuta anche la più longeva al mondo.Costituisce, assieme alle altre società del gruppo, il 4º gruppo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM. È attivo sull'intero territorio italiano e sulle principali piazze internazionali. L'operatività del gruppo, oltre all'attività bancaria tradizionale, copre l'asset management, il private banking (fondi comuni di investimento mobiliari, gestioni patrimoniali per i clienti privati, fondi pensione e polizze vita), l'investment banking alla finanza innovativa d'impresa (finanza di progetto, private equity e consulenza finanziaria). Fino al 17 marzo 2017 è stata quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano da cui è uscita in seguito al protrarsi della sospensione stabilita dalla CONSOB il 22 dicembre 2016, quando chiuse a un prezzo di 15,08 € per azione pari a una capitalizzazione scesa a soli 442 milioni di euro, in seguito alla richiesta dell'intervento dello Stato nel capitale sociale, dopo il fallito aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Dal 25 ottobre 2017 in seguito all'approvazione della CONSOB del prospetto informativo dopo la ricapitalizzazione effettuata dallo Stato torna a essere quotata in Borsa con una capitalizzazione superiore ai 5 miliardi di euro. Dal 18 giugno 2018 è presente nell'indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano. Il 5 ottobre è stata annunciata la vendita ad una società partecipata da fondi gestiti da Warburg Pincus della controllata belga Banca Monte Paschi Belgio (BMPB). Il prezzo di vendita è stato fissato in 42 milioni di euro, soggetto ad un non meglio specificato meccanismo di aggiustamento prezzo.Attualmente l'azionista di maggioranza del Gruppo Montepaschi è lo Stato italiano che detiene, complessivamente, il 68,2% del capitale sociale, con la partecipazione diretta del Ministero dell'economia e delle finanze.