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Vercelli (, AFI: /verˈʧɛlli/; Vërsèj in piemontese, AFI: /vərˈsɛj/; Varséi in dialetto vercellese; Wertschaal in walser) è un comune italiano di 46 558 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, posto sulla sponda destra del fiume Sesia, nella parte orientale del Piemonte. Importante nodo stradale, in epoca romana fu conosciuto con il nome di "Vercellae" e venne descritto da Tacito come uno dei "firmissima Municipia" della Transpadana. Dal IV secolo divenne prima diocesi nonché centro di propagazione del cristianesimo in tutta la regione su impulso di Eusebio. Libero comune nel medioevo, fu questo un periodo di grande splendore artistico e culturale per la città, tanto che vi sorse nel 1228 lo Studium, la prima università subalpina. In epoca moderna iniziò la coltivazione del riso nel suo territorio: le attività concernenti la coltura, la sperimentazione e il commercio del riso rappresentano ancora oggi la base dell'economia locale tanto da valere l'appellativo di capitale italiana ed europea di tale cereale. Sul finire del XX secolo, con la crisi dell'industria, il terziario è diventato il principale settore economico, forte sviluppo ha avuto anche la logistica. In lenta ma costante espansione è anche il turismo, sia come tappa della Via Francigena, sia come turismo storico-artistico grazie alla presenza di alcuni monumenti come la Basilica di Sant'Andrea, il Duomo, San Cristoforo, ARCA o di eventi come il Concorso Viotti. Tra il patrimonio librario conservato sono da segnalare il Vercelli Book, uno dei più antichi testi scritti in antico inglese e il Codex Vercellensis. A Vercelli ha sede l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", struttura tripolare condivisa con Alessandria e Novara.
Papa Alessandro VII, nato Fabio Chigi (Siena, 13 febbraio 1599 – Roma, 22 maggio 1667), è stato il 237º papa della Chiesa cattolica dal 7 aprile 1655 alla sua morte.
Giovan Battista Pirovano (Vercelli, 5 maggio 1937 – Vercelli, 8 novembre 2014) è stato un calciatore italiano.
Il Football Club Pro Vercelli 1892, meglio noto come Pro Vercelli, è una società calcistica italiana con sede nella città di Vercelli. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano. Fondata nel 1903 come sezione calcistica della Società Ginnastica Pro Vercelli, nata nel 1887 e affiliata alla Federazione Ginnastica d'Italia l'11 luglio 1892, è uno dei club più antichi d'Italia e anche uno dei più titolati, avendo vinto sette scudetti tra il 1908 e il 1922. Conta inoltre 6 partecipazioni alla Serie A a girone unico (tra il 1929 e il 1935) e 13 alla Serie B. Tra le squadre italiane pluriscudettate, la Pro Vercelli è l'unico sodalizio espressione di una città non capoluogo di regione ed è stata l'unica rappresentante una città non capoluogo di provincia (all'epoca delle vittorie Vercelli si trovava nella provincia di Novara). Lo scudetto conquistato nel 1908 la rende inoltre una delle due società calcistiche italiane (insieme alla Novese) vincitrice di un titolo nazionale in qualità di neopromossa in massima divisione. L'assetto societario costituito nel 2010, allorché il sodalizio concittadino Associazione Sportiva Pro Belvedere Vercelli ha rilevato il marchio e la tradizione sportiva della disciolta Unione Sportiva Pro Vercelli, ha garantito la prosecuzione dell'attività nel calcio professionistico sotto la guida del presidente Massimo Secondo che ha successivamente ceduto la Società nell'estate 2020.
Filippo Romolo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 Roma, 26 maggio 1595) stato un presbitero, educatore e attivista italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fiorentino d'origine, si trasfer , ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una citt corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di secondo apostolo di Roma . Radun attorno a s un gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando senza distinzioni tra maschi e femmine, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575. Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il santo della gioia o il giullare di Dio . Alla sua vita e ai suoi detti sono ispirati State buoni se potete, film del 1983 di Luigi Magni dove Filippo interpretato da Johnny Dorelli, un omonimo album del cantautore Angelo Branduardi, colonna sonora di detto film, e uno sceneggiato televisivo del 2011 Preferisco il Paradiso, di Giacomo Campiotti e interpretato da Gigi Proietti.
Le chiese altomedievali di Vicenza note sono una trentina: dagli scarsi documenti rimasti in nostro possesso, conosciamo il nome di una decina di chiese esistenti verso la fine dell'Alto Medioevo all'interno della cinta muraria della città di Vicenza e di un'altra ventina esistenti nel suburbio e nelle colture, le prime tutte dipendenti dai canonici della cattedrale e officiate da preti secolari, le seconde quasi tutte dipendenti da abbazie benedettine. Per una città di modeste dimensioni come Vicenza, che a quel tempo contava poco più di 5.000 abitanti, sembrerebbe un numero di chiese piuttosto elevato; esse però assolvevano a funzioni diverse da quelle attuali: erano non solo luoghi di culto, ma anche di riunioni e assemblee, di affari e di registrazione di atti importanti, di asilo per i fuggiaschi o per i pellegrini che si recavano in città. Data la carenza di fonti (le prime sono sostanzialmente del XII secolo) che attestino il momento esatto in cui furono costruite le più antiche chiese minori di Vicenza - escludendo quindi le due di chiara origine tardo antica, cioè la Cattedrale e la Basilica dei Santi Felice e Fortunato l'origine delle quali risale alla fine del IV o alla metà del V secolo - per convenzione possiamo definire altomedievali le chiese che sono citate in documenti anteriori al 1200, dando per scontato che siano state costruite entro tale data e quindi sostanzialmente prima della formazione del Comune di Vicenza, cioè siano anteriori alla metà del XII secolo. Queste chiese hanno delle caratteristiche peculiari, diverse da quelle che saranno costruite nel Duecento dagli ordini mendicanti o dai nuovi ordini religiosi che sostituiranno i benedettini. Pur così individuate, di queste chiese non rimane praticamente nulla di concreto. Le opere di demolizione o di ristrutturazione, così come la riorganizzazione ecclesiastica della diocesi e degli ordini religiosi, avvenute nel corso dei secoli, hanno spesso cancellato anche ogni traccia di edifici che pure, a suo tempo, avevano avuto un'importanza anche notevole.