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Vasto o il Vasto (Lù Uàštë in dialetto abruzzese) è un comune italiano di 41 463 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Ha origine nel XII secolo a.C. in cui le prime popolazioni greche, illiriche e frentane si stanziarono in quello che poi diventerà nel 91 a.C. il Municipio romano di Histonium, importante borgo marinaro e porto dell'Adriatico fino alla sua distruzione da parte dei Longobardi nel medioevo. Ricostruita come roccaforte durante la Signoria dei Caldora, acquistò una certa importanza durante il periodo della dominazione aragonese divenendo il centro dei possedimenti della famiglia D'Avalos. Con il passaggio al Regno di Napoli sotto la sovranità austriaca in seguito alla Guerra di successione spagnola si ebbe l'elevazione della cittadina al rango di Città nel 1710 per concessione di Carlo III a Cesare Michelangelo d'Avalos. Alla fine del XVIII secolo la città vide la proclamazione della Repubblica Vastese parallelamente alla nascita della Repubblica Napoletana. Nel XIX secolo conobbe un periodo di crescita politica, socio-economica e culturale, dando i natali a diversi personaggi di spicco del mondo artistico e letterario, venendo chiamata per tale ragione "Atene degli Abruzzi". Attualmente è il 2º comune della provincia per popolazione, comune capofila della Costa dei Trabocchi e del comprensorio del Vastese.
La storia di Siena riguarda le vicende storiche relative a Siena, città dell'Italia centrale.
Per storia dell'archivistica si intende la riflessione condotta dagli intellettuali prima, e poi dagli archivisti, intorno alla realtà degli archivi. Tale riflessione, che si basa sulla considerazione dell'identità ontologica di che cosa sia l'archivio e quali siano le sue funzioni all'interno del contesto della civiltà umana, nacque a partire dall'età antica e si sta protraendo finora con lo sviluppo delle tecnologie informatiche nella sua declinazione digitale.
Il castello del Poggiarello di Stigliano è una fortificazione sviluppatasi tra il XII e il XV secolo, che sorge su di un'antica necropoli etrusca a Stigliano nel territorio del comune di Sovicille, in provincia di Siena.
Cassino (IPA: ['kas'sino], San Germano fino al 1863) è un comune italiano di 36 283 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. Seconda città della provincia per numero di abitanti, fu per secoli il centro amministrativo della Terra di San Benedetto, ed è parte della regione storica di Terra di Lavoro. Si sviluppa ai piedi del colle su cui sorge la celebre abbazia di Montecassino, in un luogo storicamente strategico per le comunicazioni tra il centro e il sud d'Italia. Pressoché totalmente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, e per questo nota anche come la Città Martire, è stata totalmente ricostruita nel dopoguerra.
Il Caleffo vecchio contiene gli atti pubblici emessi dalla Repubblica di Siena dal 912 al 1333. Il Caleffo vecchio, fisicamente, è composto da grossi registri membranacei, in pergamena, ciascuno dei quali porta una particolare denominazione. Una loro opera di riordino fu iniziata nel 1203 da Bartolomeo Rinaldini dei Maconi, che aveva trovato l'archivio della Biccherna in grandissimo disordine. Il Rinaldini diede disposizioni per recuperare le biccherne che erano state rogate presso i notai e per costituire un relativo registro, chiamato Caleffo vecchio. Con il passare del tempo e quindi l'emissione di nuovi atti pubblici da parte del Comune, doveva ugualmente venir fatta una copia del registro, mentre gli originali venivano depositati nel cassone della sagrestia dell'Ordine dei frati predicatori. Ogni volta che si doveva consultare il Caleffo o le pergamene del cassone, si doveva stendere verbale in appositi registri, alcuni dei quali sono giunti fino a noi, e formano i tre fondi archivistici dei Capitoli, dei Caleffi e delle Riformagioni. Successivamente al fondo dei caleffi furono aggregati, per varie motivazioni pratiche, anche atti originali - o raccolte di atti, eseguite per scopi particolari - o spostati atti di argomento simile che, originariamente, avevano una diversa collocazione all'interno dell'archivio cittadino.