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Armando Cossutta

Armando Cossutta (Milano, 2 settembre 1926 – Roma, 14 dicembre 2015) è stato un politico, giornalista e partigiano italiano. Esponente storico del Partito Comunista Italiano, con un trascorso da partigiano nelle file dello stesso durante la Resistenza, fu l'incontrastato capofila dell'ala di sinistra interna "prosovietica" del partito, denominata per l'appunto Cossuttiana, strettamente ancorata all'Unione Sovietica e agli altri Paesi del Blocco Orientale. Durante il travagliato periodo della cosiddetta svolta della Bolognina, che porterà allo scioglimento del PCI per dar vita a un nuovo soggetto politico d'ispirazione socialdemocratica, Cossutta guidò in strenua opposizione interna il minoritario Fronte del No; alla fine, con l'effettivo scioglimento del partito nel febbraio del 1991, Cossutta figura tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, del quale ricoprirà per diverso tempo la carica di Presidente. Durante poi la crisi del Governo Prodi I causata dal voto di sfiducia di Rifondazione, in cui esso esercitava un appoggio esterno alla coalizione di governo, Cossutta ne abbandona le file, scegliendo di confluire assieme ad altri fuoriusciti nel neo-costituitosi Partito dei Comunisti Italiani, divenendone in tempi alterni Presidente e Segretario nazionale.

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