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La provincia di Frosinone è una provincia italiana del Lazio che conta 487 537 abitanti. Confina a nord con l'Abruzzo (provincia dell'Aquila), a est con il Molise (provincia di Isernia), a sud-est con la Campania (provincia di Caserta), a sud-ovest con la provincia di Latina e a nord-ovest con la provincia di Roma.
Mario Arpino (Tarvisio, 20 luglio 1937) è un generale italiano dell'Aeronautica Militare.
Giovanni Arpino (Pola, 27 gennaio 1927 – Torino, 10 dicembre 1987) è stato uno scrittore, giornalista e poeta italiano.
Frosinone (AFI: /froziˈnone/, ; Frusenone /frusəˈnoːnə/ in dialetto frusinate) è un comune italiano di 44 569 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia del Lazio. Spesso identificato anche come capitale della Ciociaria è un centro industriale e commerciale. Geograficamente costituisce un importante nodo di comunicazione del Lazio meridionale. Città volsca con il nome di Frusna e poi romana come Frùsino, nel corso della sua storia a causa della sua collocazione è stata soggetta a molteplici devastazioni e saccheggi; in conseguenza di ciò e delle distruzioni dovute ad eventi sismici (il più rovinoso dei quali avvenne nel settembre 1349) conserva poche seppur importanti tracce del proprio passato, come le rovine dell'anfiteatro, i reperti conservati nel museo archeologico cittadino e il monumento funerario del II secolo in località Sant'Angelo.
Ciociaria (AFI: /ʧoʧaˈria/), meno comunemente Cioceria, è il nome con cui sono identificati alcuni territori del Lazio a sud-est di Roma, senza limiti geografici ben definiti. A partire dal ventennio fascista lo stesso nome è usato impropriamente dalla stampa locale, da associazioni promozionali e manifestazioni folcloristiche come sinonimo di provincia di Frosinone e dell'insieme delle tradizioni popolari del suo territorio. L'identificazione della Ciociaria con il territorio della provincia è fatta propria dalla stessa azienda di promozione turistica della provincia di Frosinone.
Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino (Arpino, 14 febbraio 1568 – Roma, 3 luglio 1640), è stato un pittore italiano dell'epoca barocca, che venne definito dai Conservatori dell'Urbe "pictor unicus, rarus et excellens ac primarius et reputatus". Tipico esponente del gusto tardo manierista, il Cesari è stato molto attivo in imprese decorative a Napoli e a Roma, dove si occupò anche di formare giovani pittori poi divenuti celebri, quali Guido Reni e Caravaggio.