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Il rock progressivo (dall'inglese progressive rock), anche noto come prog o prog rock, è un genere della musica rock, evoluto dal rock psichedelico britannico degli anni sessanta e diffusosi in Germania, Italia e Francia nel corso del decennio e di quello successivo. Similarmente all'art rock, nacque rispondendo all'esigenza di dare alla musica rock maggiore spessore culturale e credibilità. Il nome del genere, considerato da alcuni inadeguato, indica la progressione del rock dalle sue radici blues, di matrice statunitense, a un livello maggiore di complessità e varietà compositiva, melodica, armonica e stilistica. I fautori di questa tendenza si distaccarono dalla struttura musicale popolare tipica della Tin Pan Alley in favore di strumentazioni e tecniche compositive frequentemente associate alla musica classica e al jazz o alla musica colta in genere. I brani furono così rimpiazzati da lunghe suite musicali che potevano arrivare a durare quanto l'intera facciata di un disco LP permetteva, anche oltre i 20 minuti, includendo influenze sinfoniche, temi musicali estesi, ambientazioni e testi fantasy e complesse orchestrazioni. Una parte della critica musicale, che considera il concetto alla base del genere pretenzioso, e le sue sonorità «pompose» e «sopra le righe» tende a sminuire questo genere oppure a ignorarlo del tutto. Il rock progressivo conobbe il suo picco di popolarità nella prima metà degli anni settanta con l'affermazione, anche commerciale, di gruppi britannici quali Pink Floyd, Genesis, Yes, King Crimson, Emerson, Lake & Palmer, Gentle Giant, Van Der Graaf Generator, Camel,e Jethro Tull,, tra i più noti e influenti del genere, e furono organizzati gli eventi più popolari di questo ambito. Vi fu poi una vasta costellazione di gruppi che pur non raggiungendo quella popolarità, furono ugualmente molto influenti. La popolarità del genere andò sempre più scemando con il finire del decennio, pur con qualche eccezione (una su tutte la band canadese dei Rush). È opinione comune che la causa principale della fine degli anni d'oro del rock progressivo fu l'affermarsi del punk rock, anche se in realtà i fattori del declino furono molteplici. Il rock progressivo influenzò poi generi successivi come il krautrock e il post-punk, e si fuse in seguito con altre forme della musica rock creando generi come il neo-classical metal e il progressive metal. Una forma di revival del prog anche noto come neoprogressive si sviluppò a cavallo del XX e del XXI secolo..
Richard Christopher Wakeman, più noto come Rick Wakeman (Perivale, 18 maggio 1949), è un tastierista e compositore britannico, fu esponente del progressive rock degli anni settanta. Oltre a una brillante carriera da solista, è noto soprattutto per aver fatto parte degli Yes nel periodo d'oro della band, primi anni settanta, contribuendo alla realizzazione di album come Fragile, Close to the Edge e Going for the One.
Nella musica, l'armonia quartale è la costruzione di strutture armoniche costruite dagli intervalli della quarta perfetta, della quarta aumentata e della quarta diminuita. Ad esempio, un accordo quartale di tre note su Do può essere costruito impilando le quarte perfette, Do – Fa – Si♭. L'armonia quintale è una struttura armonica che preferisce la quinta perfetta, la quinta aumentata e la quinta diminuita. Ad esempio, un accordo quintale di tre note su Do può essere costruito impilando le quinte perfette, Do – Sol – Re.
L'Harlem Stride Piano o Stride Piano (comunemente abbreviato a stride) è uno stile piano jazz che è stato sviluppato nelle grandi città della East Coast degli Stati Uniti, soprattutto New York, durante gli anni 1920 e 1930. La mano sinistra suona tipicamente un quattro/quarti con una singola nota di chiave di basso, con intervalli di nona, settima e decima sul primo e terzo battito e un accordo sul secondo e quarto battito. Di tanto in tanto questo schema è invertito ponendo l'accordo sul battere e la nota di basso sul levare.
Jazz piano è un termine collettivo per indicare l'insieme delle tecniche utilizzate dai pianisti quando si suona jazz. Per estensione, l'espressione si può riferire anche alle stesse tecniche impiegate su un qualsiasi strumento con tastiera. Il pianoforte è stato una parte fondamentale del jazz fin dalla sua nascita, sia in contesti solistici che nei complessi. Il suo ruolo è uno dei più completi e ricchi tra tutti gli strumenti grazie alla sua capacità e estensione in ambito sia armonico e melodico. Proprio grazie alla linearità con cui è possibile costruire gli accordi su questo strumento, è spesso fondamentale nella comprensione della teoria jazz e nell'arrangiamento per i musicisti ed i compositori di questo stile. Insieme alla chitarra, al vibrafono e ad altri strumenti a tastiera, il pianoforte è uno dei pochi strumenti in una big band (orchestra jazz) che possa suonare verticalmente, secondo accordi, anziché soltanto singole note, orizzontalmente (come nel caso del sassofono o della tromba).