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La grammatica universale è una teoria linguistica che postula che i principi della grammatica siano condivisi da tutte le lingue, e siano innati per tutti gli esseri umani. Questa ipotesi, alla base della grammatica generativa di Noam Chomsky, nasce per descrivere l'acquisizione del linguaggio e per rispondere al cosiddetto argomento della povertà dello stimolo, ovvero: come può il bambino imparare così bene la sua lingua madre e in così poco tempo? La teoria della grammatica universale non vuole descrivere specificamente una lingua o l'altra, né postulare che "tutte le lingue hanno la stessa grammatica", ma si propone di individuare una serie di regole innate che spiegherebbero come i bambini acquisiscono le lingue, e come imparano a costruire frasi grammaticalmente valide. Riprendendo quello che era lo scopo della tipologia linguistica, gli studiosi di Grammatica generativa ricercano i cosiddetti universali linguistici che dovrebbero formare la Grammatica Universale. L'idea era già presente nelle osservazioni di Bacone e dei grammatici speculativi che postulavano regole universali alla base di tutte le grammatiche, e la stessa idea era alla base di molte teorie filosofiche del XVII secolo.
La grammatica della lingua quenya è la grammatica della lingua fittizia, denominata quenya, ideata dallo scrittore inglese nonché glossopoeta J.R.R. Tolkien per il mondo fittizio di Arda e parlata dai popoli elfici denominati Noldor e Vanyar. La lingua, nella visione tolkeniana, sarebbe stata sviluppata sulla base di un linguaggio più antico, denominato Eldarin comune, dal quale si sarebbero poi sviluppate anche le altre favelle "elfiche" con le quali la lingua in questione condivide buona parte del vocabolario e della grammatica. Tuttavia, ben presto per vari motivi la lingua tese a scomparire in favore del Sindarin, rimanendo, a differenza di quest'ultima che era il vernacolo di tutti gli elfi, confinata ad un ambito più aulico e letterario. Il linguaggio prende spunto da un punto di vista fonetico soprattutto dal latino, dall'italiano e dallo spagnolo. La morfologia e la sintassi invece sono ispirate al finnico, dal quale proviene anche buona parte dei vocaboli, e al greco antico. Tuttavia la grammatica della lingua è per lo più il risultato del lavoro di vari studiosi che, basando i loro studi su varie considerazioni, sui testi ritrovati e su alcune liste di vocaboli e annotazioni lasciate da Tolkien nei suoi vari manoscritti e pubblicazioni sono riusciti a creare una versione "formale" quasi completa della lingua.