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Alvaro Monnini (Firenze, 1922 – Milano, 1987) è stato un artista italiano. Insieme ai colleghi Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Bruno Brunetti e Mario Nuti, fu tra i fondatori del movimento artistico denominato Astrattismo Classico.
Vinicio Berti (Firenze, 11 giugno 1921 – Firenze, 1991) è stato un pittore, illustratore ed autore di fumetti italiano. Tra i fondatori dell'Astrattismo classico fiorentino fu una delle personalità artistiche più significative del dopoguerra.
Mario Nuti (Firenze, 1923 – Firenze, 1996) è stato un pittore italiano.
Bruno Brunetti (Firenze, 1920 – Firenze, 1966) è stato un pittore italiano.
Luca Nannipieri (Pisa, 7 settembre 1979) è un critico d'arte e saggista italiano. Riconosciuto dalla stampa francese come uno dei critici d'arte italiani più mediaticizzati, ha fondato Casa Nannipieri Arte, una casa d'arte, in provincia di Pisa, che realizza pubblicazioni e mostre d'arte contemporanea in Italia e all'estero, e che ha fatto allestire, in sede permanente, presso la sua ubicazione, l'opera spazialmente più estesa del movimento dell'Astrattismo classico, fondato da Vinicio Berti e Gualtiero Nativi nel 1950 e rinnovato da Alberto Gallingani.
Gualtiero Nativi (Pistoia, 1921 – Siena, 1999) è stato un pittore italiano, tra i fondatori dell'astrattismo classico fiorentino.
Eugenio Angelo Lotti (Campiglia Marittima, 20 dicembre 1916 – Campiglia Marittima, 7 febbraio 1977) è stato un pittore italiano.
La Critica del Giudizio (in tedesco: Kritik der Urteilskraft, talvolta abbreviata: KdU) è un'opera di Immanuel Kant pubblicata nel 1790, nella quale il filosofo conduce un'analisi "critica" della capacità di giudizio di tipo "estetico". L'analisi anticipò temi e modi di sentire fatti propri, di lì a poco, non senza fraintendimenti interpretativi, dai maggiori esponenti del Romanticismo e dell'Idealismo, configurandosi quindi come ponte ideale tra le teorie estetiche del XVIII secolo (di Alexander Gottlieb Baumgarten, Edmund Burke, David Hume, Charles Batteux), citate nell'opera stessa, e quelle successive alla filosofia kantiana.
L'Astrattismo è un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, in zone della Germania lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione di oggetti reali. L'astrattismo usa un linguaggio visuale di forme, colori e linee con lo scopo di creare una composizione che possa esistere con un grado di indipendenza dalle referenze visuali nel mondo. L'arte occidentale è stata, dal Rinascimento fino al XIX secolo, segnata dalla logica della prospettiva e dal tentativo di riprodurre un'illusione della realtà visibile. Ma l'accessibilità alle arti delle culture altre rispetto a quelle europee mostrano modi alternativi di descrivere l'esperienza visiva agli artisti. Dalla fine del XIX secolo molti artisti sentirono il bisogno di creare un nuovo tipo di arte che includesse i cambiamenti fondamentali che stavano avvenendo nella tecnologia, nelle scienze e nella filosofia. Le fonti da cui gli artisti estraevano i loro argomenti teorici erano diverse, e riflettevano le ansie sociali e intellettuali in tutte le culture occidentali del tempo.