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Vincenzo Rosignoli (Assisi, 1856 – Firenze, 1920) è stato uno scultore italiano. Visse molti anni a Firenze, dove fu allievo dello scultore Augusto Passaglia. Decorò numerosi edifici fiorentini e realizzò varie sculture in Toscana ed in Umbria, sua terra natale. Tra le sue principali opere si ricordano: Crocifisso che abbraccia San Francesco, copia in bronzo di una tela di Bartolomé Esteban Murillo, Santuario della Verna, Chiusi della Verna (1888). Stemma di Agostino Bausa, Palazzo Arcivescovile, Firenze (1895). Monumento a Merope Becchini, Cappella di Merope Becchini, San Lorenzo, Arcidosso (1902). San Francesco con un fanciullo, Santuario della Verna, Chiusi della Verna (1903). Monumento a Colomba Antonietti, Bastia Umbra (1910). Monumento a Pietro Aldi, Manciano (1911). Fontana di piazza Garibaldi, Manciano (1913). San Francesco con una pecora, Porziuncola, Assisi (1916).
Il Museo Stibbert si trova a Firenze nell'omonima via collinare al numero 26. Vi sono esposte armi antiche, insieme a oggetti d'arte.
La facciata di Santa Maria del Fiore fu uno degli elementi più tormentati nella storia della costruzione della cattedrale fiorentina. Avviata al tempo di Arnolfo di Cambio e decorata, fino al Quattrocento, da importanti lavori scultorei, venne demolita nel 1587 e, nonostante i numerosi progetti, mai rifatta fino all'Ottocento, quando fu messo in opera il progetto di Emilio De Fabris, che si vede ancora oggi. Oggetto di polemiche mai sopite, l'opera è oggi un importante esempio di stile neogotico in Italia.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, la principale chiesa fiorentina, simbolo della citt ed uno dei pi famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la pi grande chiesa al mondo, mentre oggi ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della citt che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi segu la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412. La pianta del Duomo composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la pi grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno visibile la pi grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m , eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, presente una terrazza panoramica sulla citt posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed un importante esempio di stile neogotico in Italia. la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e pu contenere fino a trentamila persone. Ha la dignit di basilica minore.
Il Museo dell'Opera della Metropolitana, conosciuto anche come Museo dell'Opera del Duomo di Siena, si trova a fianco della cattedrale, ospitato in quella che sarebbe dovuta essere la navata destra del "Duomo Nuovo", secondo un progetto di ampliamento trecentesco mai portato a compimento. La galleria raccoglie opere provenienti dalla cattedrale (la "Metropolitana" appunto, essendo sede di un arcivescovo metropolita), tra le quali spiccano la gran parte della produzione artistica di Duccio di Buoninsegna, con il capolavoro assoluto della Maestà, che un tempo ornava l'altare maggiore del duomo, e la vetrata dedicata alla Vergine Assunta e che era posta in alto nell'abisde. Facevano parte del corredo della cattedrale anche le sculture di Giovanni Pisano (tolte dalla facciata), di Donatello, di Jacopo della Quercia, di Giovanni Duprè ecc., oggi esposte al piano terra del museo. Tra le opere pittoriche figurano lavori di Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Gregorio di Cecco, Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, Francesco di Valdambrino.
Giovanni Strazza (Milano, 1818 – Milano, 18 aprile 1875) è stato uno scultore e docente italiano. Legato ai moduli del neoclassicismo accademico, fu scultore prolifico e la sua opera rivela anche influssi tardoromantici.