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La violenza contro le donne è la violenza perpetrata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umaniTermine usato molto spesso per definire la violenza contro le donne è violenza di genere. La violenza di genere riguarda donne e bambine, ma coinvolge anche minorenni come ad esempio nel caso della violenza assistita. Questa terminologia è largamente usata sia a livello istituzionale che da persone e associazioni di donne che operano nel settore. Nel 1999 le Nazioni Unite hanno deliberato che il 25 novembre venga considerato come la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Con il termine suffragette si indicano in maniera dispregiativa le suffragiste, ovvero le donne appartenenti al movimento di emancipazione femminile nato per ottenere il diritto di voto per le donne (dalla parola suffragio nel suo significato di voto). Il termine successivamente ha finito per indicare più in generale la donna che lotta o si adopera per ottenere il riconoscimento della piena dignità delle donne, coincidendo in parte quindi con il termine femminista.
La Grande Madre (e anche Grande Dea, o Dea Madre) è una divinità femminile primordiale, che si concretizza in forme molto diverse in una vasta gamma di culture, civiltà e popolazioni di varie aree del mondo sia nel periodo paleolitico, coinvolgendo quindi le civiltà di cacciatori-raccoglitori, sia nel periodo neolitico, interessando civiltà già centrate sull'agricoltura e l'allevamento animale. In quanto tale, la Grande Madre si incarna non soltanto in figure di dee concrete, con le loro corrispondenti mitologie, ma anche in una vasta gamma di simboli, che coinvolgono sia il mondo animale sia gli oggetti inanimati. Essa esprime dunque l'interminato ciclo di nascita-sviluppo-maturità-declino-morte-rigenerazione che caratterizza sia le vite umane sia i cicli naturali e cosmici. Il femminile risulta quindi un necessario elemento mediatore fra il mondo umano e quello divino. Per quanto riguarda l'orizzonte temporale, questo intreccio fra mitologia e cosmologia caratterizza un periodo molto esteso che, almeno in Europa, va dal 35.000 a.C. al 3.000 a.C. circa. Anzi, in talune aree del Mediterraneo (Creta) il mondo della Grande Madre continua a permanere fino al II millennio a.C. inoltrato. In ogni caso la figura della Grande Madre esercita profonde influenze anche nella religione e nelle mitologie di tutte le civiltà indoeuropee dell'età classica, da quella latina a quella greca, da quella celtica a quella baltica, da quella germanica a quella slava, con una presenza decisiva anche nella formazione delle religioni e mitologie indiane.La presenza del culto della Grande Madre attesterebbe l'esistenza di strutture matrifocali nelle civiltà del Paleolitico e del Neolitico: tuttavia non c'è un legame diretto, perché tanti esempi delle civiltà classiche continuano a venerare figure di dee espressione della Grande Madre, anche in presenza di società più o meno rigidamente patriarcali.
Con il termine femminismo si indica: la posizione o atteggiamento di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, in ragion del fatto che le donne siano state e siano, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate; la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore predeterminante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona; il movimento politico, culturale e sociale, nato storicamente durante l'Ottocento, che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che, in vari modi, si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.Il femminismo è un movimento complesso ed eterogeneo che si è sviluppato con caratteristiche peculiari in ogni paese ed epoca. Molti fattori contribuiscono a definire e ridefinire il concetto di femminismo e le pratiche politiche ad esso connesse (ad esempio classe, etnia, sessualità). Al suo interno ci sono quindi diverse posizioni e approcci teorici, tant'è che ad oggi alcuni studiosi, teorici e/o militanti femministi parlano di femminismi. In particolare esistono teorie contrastanti riguardo all'origine della subordinazione delle donne ed in merito al tipo di percorso che dovrebbe essere portato avanti per liberarsene: se lottare solo per le pari opportunità tra uomini e donne, se criticare radicalmente le nozioni di "identità sessuale" e "identità di genere", oppure - ancora - se eliminare alla radice i ruoli e quindi tale subordinazione.