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La Siberia (in russo: Сиби́рь? Sibir'; in tataro: Seber; in mongolo сибирь sibir, dal russo; un presunto significato di "Siberia" è "terra che dorme" [Sibi]) è un territorio dell'Asia settentrionale, che si estende, in longitudine, dal piede orientale dei monti Urali fino alle rive del Pacifico e, in latitudine, dalle catene dei monti Altaj e dei monti Saiani fino alle rive del mare Artico, territorio tutto compreso nella Russia. Il limite meridionale corrisponde al confine della Russia con la Mongolia e con la Manciuria cinese, mentre tra il monte Beluha (Altaj) e gli Urali il limite è segnato all'incirca dal confine settentrionale del Kazakistan. La costa del mare Glaciale Artico si articola in numerose insenature, soprattutto in corrispondenza delle foci dei fiumi, e in accentuate penisole, come quella di Jamal, di Gyda e del Tajmyr; appartengono alla Siberia anche l'arcipelago della Terra del Nord (Severnaja Zemlja), quello della Nuova Siberia e più a oriente l'isola di Wrangel. Sul fronte del Pacifico, dopo la penisola dei Čukči, che protende sullo stretto di Bering il capo Deznëv, si trova la lunga penisola di Kamčatka, continuata dall'arcipelago delle isole Curili che circondano e chiudono il mare di Ochotsk, e l'isola di Sachalin che è separata dal continente dallo stretto dei Tartari, attraverso il quale, come attraverso lo stretto di La Pérouse, si penetra nel mare del Giappone. Entro questi limiti la Siberia misura ca. 13 milioni di km², ma ha una popolazione piuttosto scarsa, di ca. 36 milioni di abitanti nel 2017. L'immenso territorio presenta da area ad area notevoli differenze di condizioni morfologiche e climatiche e anche diversità di popolamento e di sviluppo economico; pertanto in prima approssimazione si suol dividere in tre grandi parti: la Siberia occidentale tra gli Urali e lo Jenisei, quasi tutta pianeggiante; la Siberia orientale tra lo Jenisei e la Lena, formata di altopiani e di montagne specialmente nel territorio della Jacuzia, che giunge fino allo stretto di Bering; l'Estremo Oriente russo, che comprende la valle del fiume Amur, le province costiere sul Pacifico dalla penisola di Kamčatka fino a Vladivostok.
Mostro di Firenze è la denominazione utilizzata dai media italiani per riferirsi all'autore o agli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze. L'inchiesta avviata dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti "compagni di merende" Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre il terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per sette degli otto duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione. Le procure di Firenze e Perugia sono state impegnate in numerose indagini volte a individuare i responsabili esecutori materiali per quattro duplici omicidi e poi i possibili mandanti. Le indagini si sono focalizzate anche su un possibile movente di natura esoterica, che avrebbe spinto una o più persone a commissionare i delitti. La vicenda ebbe molto risalto mediatico in quanto fu il primo caso di omicidi seriali in Italia riconosciuto come tale e uno dei più sanguinosi del Paese, oltre che dilatato nel tempo, che creò una vera e propria psicosi da mostro, di anno in anno, e mise le basi anche per riflessioni dal punto di vista sociale: suscitando estrema paura per la tipologia di vittime (giovani fidanzati in atteggiamenti intimi), aprì l'opinione pubblica italiana al dibattito sull'opportunità di concedere con maggiore disinvoltura la possibilità per i figli di trovare l'intimità a casa, evitando così i luoghi isolati e pericolosi.
Federico Monti Arduini, conosciuto come Il Guardiano del Faro (Milano, 1º dicembre 1940), è un cantautore, tastierista e compositore italiano, attivo anche come produttore discografico e autore di programmi televisivi, noto soprattutto negli anni settanta e ottanta per i suoi lavori con il moog; come compositore per altri artisti ha spesso usato lo pseudonimo Arfemo (dalle iniziali del nome e dei due cognomi).
Questo glossario delle frasi fatte contiene i modi di dire più frequenti nella lingua italiana.