Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Val d'Orcia è un'ampia campagna situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia.
Il monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell'Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d'Orcia e la Val di Paglia, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena (Toscana). L'origine del toponimo Amiata è stata da alcuni individuata nel latino ad meata, ossia «alle sorgenti». Altre ipotesi sull'etimo del toponimo Amiata sono state rappresentate in una rivista storico-culturale locale, ove si indica una derivazione da mons Tuniatus-Montuniata, con riferimento a Tinia, la massima divinità etrusca.
La croce monumentale del Monte Amiata è un monumento che si trova nel territorio di Abbadia San Salvatore, posto sulla vetta dell'omonimo monte.
Montecatini Alto è una frazione del comune di Montecatini Terme. Anticamente si chiamò Montecatini Val di Nievole e fu capoluogo di un comune autonomo fino al 1940.
Il Monte Amiata è un complesso residenziale nel quartiere Gallaratese di Milano, progettato dagli architetti Carlo Aymonino (col fratello Maurizio) e Aldo Rossi alla fine degli anni '60. A volte viene chiamato "Dinosauro rosso" in riferimento sia al colore della facciata del complesso sia alla sua forma insolita. Il progetto è ben noto nella comunità internazionale dell'architettura, ed è considerato uno di quelli che meglio rappresentano la visione di Aymonino sulla città come una trama turbolenta, intricata e varia, un paradigma che è noto come "frammentismo".
Stato preunitario dell'Italia centro-settentrionale, il Ducato di Lucca, occupava una parte delle odierne province di Lucca, Massa e Carrara e Pistoia. Facevano parte del Ducato la valle del Serchio, con porzione della Garfagnana (attuali territori di Minucciano, Castiglione di Garfagnana, quasi interamente Gallicano e parte di Fosciandora), Coreglia Antelminelli, Pescaglia, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, la Versilia meridionale (Massarosa, Viareggio e Camaiore), parte della riviera Apuana (attuale comune di Montignoso) e la pianura lucchese (attuali comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Villa Basilica e parte di quelli di Altopascio e Pescia).
Castagna del Monte Amiata (IGP) è un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta. La zona di produzione è l'area occidentale del Monte Amiata, vulcano spento che si staglia nel cuore dell'Italia centrale, ed in particolare i territori dei comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora e Seggiano e parte dei comuni di Cinigiano e Roccalbegna. La castanicoltura nell'area del monte Amiata ha da sempre avuto diffusione, grazie alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli, tanto che già negli statuti delle comunità dell'Amiata del XIV secolo si ritrovano specifiche norme per la salvaguardia e lo sfruttamento dei castagni, sia riguardo ai frutti sia riguardo alla legna. L'importanza di questa coltura era motivata dal fatto che la castagna è stata per molto tempo quasi l'unica fonte di cibo per le popolazioni montane in alcuni periodi dell'anno. Si raccoglie in Autunno.
Bagni di Montecatini è l'antico nome della località termale di Montecatini Terme, frazione fino al 1905 di Montecatini Val di Nievole. Nel 1940 il comune di Montecatini Val di Nievole venne definitivamente soppresso ed il suo territorio diviso tra quelli di Montecatini Terme (nome adottato dal comune di Bagni di Montecatini nel 1934) e di Pieve a Nievole.