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Il Museo della Natura Morta è stato inaugurato nel 2007 nella Villa Medicea di Poggio a Caiano in provincia di Prato, non lontano da Firenze Il piccolo museo, unico nel suo genere in Italia, dedicato al genere della natura morta, è stato realizzato, dopo una lunga preparazione, dal Polo Museale Fiorentino con la collaborazione del Comune di Poggio a Caiano e della Provincia di Prato. Il museo è visitabile gratuitamente a orari prestabiliti (ogni ora), ma richiede la prenotazione telefonica o diretta alla portineria della villa prima della partenza del giro. L'intero secondo piano della Villa ospita, secondo un percorso storico che si snoda in 16 sale, 200 dipinti di natura morta che raccontano la storia di una grande collezione, la più importante d'Europa nel suo genere, messa insieme con passione dai Granduchi di Toscana tra Seicento e Settecento, raccogliendo opere di artisti italiani, fiamminghi e olandesi. La maggior parte dei duecento dipinti esposti nel museo è visibile al pubblico per la prima volta, perché conservati fino ad ora nei depositi degli Uffizi e di Palazzo Pitti. Nel museo è presente anche un deposito per le opere che al momento non trovano posto nell'esposizione o che verranno acquisite in futuro. La scelta della Villa Medicea come sede del museo non è casuale: infatti proprio a Poggio a Caiano Ferdinando de' Medici aveva raccolto la sua collezione.Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
La Villa La Topaia si trova sulle alture nei pressi di Castello, nel comune di Firenze, non lontano dal confine amministrativo con Sesto Fiorentino, a breve distanza dalle ville di Castello e della Petraia. La villa rappresentava soprattutto un casino di caccia nell'immenso parco tra le due ville principali.
Il santuario della Madonna Madre dei Bambini o Madre dei Bimbi, noto anche come antica pieve di San Giovanni Battista a Cigoli, è un santuario mariano che si trova a Cigoli, borgo nelle vicinanze di San Miniato. Appartenente alla diocesi di San Miniato, si hanno sue notizie in antichi manoscritti appartenenti alla Diocesi di Lucca antecedenti l'anno mille, allora era denominato "Castrum de Ceulis". Il santuario è inoltre sede del presepe artistico di Cigoli. Fu fondato nella seconda metà del XIII secolo da una comunità di frati Umiliati che scelse il punto più alto dell'antico castello, in cui già sorgeva una chiesa dedicata a San Michele. L'edificio è stato ampliato nel corso del XVI secolo e dell'originale costruzione gotica rimane parte dell'abside poligonale e il campanile trecentesco, mentre la facciata è del XIX secolo. All'interno sono visibili tracce di affreschi quattrocenteschi di scuola fiorentina e un tabernacolo gotico opera di Neri di Fioravante, del 1381. Entro il tabernacolo si conserva un altorilievo in legno policromo raffigurante la Madonna del Rosario (inizi del XIV secolo), detta La Madre dei bimbi.
"La Specola", in via Romana a Firenze, è una delle sedi del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze ed è erede del più antico museo scientifico d'Europa. In particolare proprio in questo edificio (palazzo Torrigiani, già Bini) si trovava il nucleo centrale delle collezioni quando fu istituito il Reale Museo di fisica e storia naturale nel 1775, mentre oggi, dopo la separazione delle collezioni, ospita due collezioni distinte: quella zoologica con esempi di animali conservati soprattutto tramite impagliatura, e quella anatomica, con modelli in cera risalenti per lo più al Settecento. Il nome della Specola si riferisce all'osservatorio che il Granduca Pietro Leopoldo installò nel torrino, dove si trovava anche la stazione meteorologica di Firenze Museo La Specola.
Mario de' Fiori, pseudonimo di Mario Nuzzi (Penna San Giovanni, 19 gennaio 1603 – Roma, 14 novembre 1673), è stato un pittore italiano. Pittore barocco, influenzò molto la pittura di genere, italiana e spagnola, del XVII secolo. Il soggetto preferito dei suoi quadri furono le composizioni di fiori, genere di cui divenne un vero specialista, tanto da derivarne il soprannome 'Mario de' Fiori'. Allievo e nipote del pittore caravaggesco Tommaso Salini, fu attivo soprattutto a Roma, dove la sua opera fu molto richiesta dalle famiglie nobiliari dell'epoca.
La Galleria Palatina è un museo ospitato in Palazzo Pitti a Firenze, facente parte, insieme al Giardino dei Boboli, delle Gallerie degli Uffizi. Ospitata all'interno del complesso architettonico, si trova al piano nobile, articolandosi in 28 sale che si estendono nell'ala laterale settentrionale posteriore del complesso architettonico e nella parte laterale settentrionale e nella parte centrale posteriore del corpo di fabbrica principale del palazzo. Si tratta della "quadreria" dei Granduchi di Toscana: l'allestimento infatti rispetta il gusto dei secoli passati, con i dipinti collocati su più file, selezionati per criteri decorativi, e non per periodo e scuole. Cronologicamente, a parte qualche eccezione, i dipinti coprono soprattutto i secoli XVI e XVII, facendone uno dei musei più importanti in Italia nel suo genere, nonché una tappa obbligata per la conoscenza della storia del collezionismo europeo. Nel 2013 il circuito museale di Palazzo Pitti, che oltre alla Galleria Palatina, comprende anche la Galleria d'arte moderna, gli Appartamenti monumentali, il Tesoro dei Granduchi e il Museo della Moda e del Costume è stato il tredicesimo sito statale italiano più visitato, con 386.993 visitatori e un introito lordo totale di 1.983.028,75 Euro. Nel 2016 il circuito museale ha fatto registrare 400.626 visitatori.
Ferdinando Maria de' Medici (Firenze, 9 agosto 1663 – Firenze, 31 ottobre 1713) fu il figlio primogenito del Granduca di Toscana Cosimo III e di Margherita Luisa d'Orléans. Erede del Granducato di Toscana, fu gran principe di Toscana dall'ascesa del padre nel 1670 alla sua morte, avvenuta nel 1713. Sposò la duchessa Violante Beatrice di Baviera, ma dal loro matrimonio non nacquero eredi. Ferdinando, affetto da tempo da sifilide, morì prematuramente, non riuscendo a diventare granduca. Da alcuni (tra cui Antonio Vivaldi nella dedica alla sua opera) è erroneamente indicato come Ferdinando III pur non essendo mai asceso al trono toscano. Oggi viene ricordato principalmente come collezionista e mecenate d'arte. Appassionato di teatro, di musica e di arti figurative ed eccellente musicista egli stesso (talvolta chiamato "l'Orfeo dei Principi"), attrasse a Firenze i migliori musicisti e ne fece un importante centro musicale. Grazie al suo patronato, rese possibile l'invenzione del fortepiano (progenitore del pianoforte) a Bartolomeo Cristofori.
La bizzarria (Citrus × aurantium + C. limon oppure Citrus ‘Bizzarria’) è una varietà molto rara di agrume dalle caratteristiche genetiche dell'arancio amaro ma con la peculiarità di produrre frutti sia dell'arancio amaro che del limone cedrato o addirittura frutti che presentano contemporaneamente entrambi gli aspetti ma partiti in modo irregolare. Si tratta di una chimera periclinale da innesto in cui si sono fuse le caratteristiche di entrambe le piante con conseguente mutazione gemmaria.
Carlo Dolci (Firenze, 25 maggio 1616 – Firenze, 17 gennaio 1686) è stato un pittore italiano. Dotato di grande tecnica, fu il maggior pittore fiorentino del Seicento e godette di fama straordinaria già in vita e fino all'Ottocento, quando il gusto per le sue edulcorate e oleografiche rappresentazioni religiose cominciò a declinare. Pittore soprattutto di figure isolate, fu un apprezzato ritrattista e uno dei più intensi interpreti del sacro in pittura.