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Agnese (Roma, 290-293 – Roma, 21 gennaio 305) è stata una santa romana; secondo la tradizione latina, fu una nobile appartenente alla gens Clodia che subì il martirio durante la persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano all'età di 12 anni.
La festa di Sant'Agnese e delle Malelingue è una tradizione popolare che ha luogo all'Aquila il 21 gennaio, giorno di sant'Agnese.
Il complesso di Sant'Agnese fuori le mura sorge a Roma, al II miglio della via Nomentana. Si parla di "complesso" in quanto il sito riunisce un articolato ed ampio insieme di edifici cristiani di origine assai antica, ma costruiti e rimaneggiati in tempi diversi: la catacomba di Sant'Agnese; la basilica costantiniana (IV secolo), di cui oggi restano i ruderi con possenti mura; il mausoleo di Santa Costanza la basilica onoriana (VII secolo), ossia l'attuale basilica sulla via Nomentana, con l'annesso monastero.
La chiesa di Sant'Agnese in Agone (latino: Ecclesia Sanctæ Agnetis in Agone) si trova al centro del lato occidentale di Piazza Navona, a Roma. È intitolata a sant'Agnese, una fanciulla che secondo la tradizione cattolica fu martirizzata all'età di dodici anni durante la persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano nello stadio di Domiziano, che si trovava esattamente sullo stesso posto occupato ora dalla piazza e del quale la piazza ricalca la forma. Nell'VIII secolo il posto divenne un luogo di culto. Viene profondamente restaurata a partire dal 2004 su iniziativa del rettore Don Gianni Todescato, da lui anche riaperta al pubblico e adibita a sede concertistica.