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Trieste (, AFI: /triˈɛste/; Trieste in triestino; Trst in sloveno, in croato e in serbo) è un comune italiano di 200 523 abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia. Già capoluogo dell'omonima provincia, è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1º luglio 2020. Rappresenta da secoli un ponte tra l'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi ed è il comune più popoloso e densamente popolato della regione, con il porto di Trieste che nel 2016 è stato il porto italiano con più traffico merci ed uno dei più importanti nel sud Europa.
La canzone del Piave, conosciuta anche come La leggenda del Piave, è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane. Il brano fu composto nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta (noto con lo pseudonimo di E.A. Mario). Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il governo italiano l'adottò provvisoriamente come inno nazionale, poiché si pensò fosse giusto sostituire la Marcia Reale con un canto che ricordasse la vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale. La monarchia italiana era infatti stata messa in discussione per aver consentito l'instaurarsi della dittatura fascista. La canzone del Piave ebbe la funzione di inno nazionale italiano fino al 1944, quando fu reintrodotta la Marcia Reale dopo il ritorno di re e governo nella Capitale liberata. L'inno nazionale definitivo in sostituzione del provvisorio Canto degli Italiani avrebbe dovuto essere proprio La canzone del Piave, ma il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi non avrebbe caldeggiato la candidatura della canzone perché offeso dal Gaeta che si rifiutò di comporre l'inno ufficiale della Democrazia Cristiana.
Cesare Battisti (Trento, 4 febbraio 1875 – Trento, 12 luglio 1916) è stato un patriota, giornalista, geografo, politico socialista e irredentista italiano. Nacque il 4 febbraio 1875 a Trento nell'omonima provincia nell'allora Cisleitania (denominazione non ufficiale della metà occidentale, austriaca) dell'Impero austro-ungarico, fu deputato al Parlamento di Vienna dove si batté per ottenere l'autonomia amministrativa del Trentino e la nascita di un'università italiana a Trieste, passando attraverso l'obiettivo intermedio della trasformazione dell'università di Innsbruck da tedesca a bilingue.Fu, con Alcide De Gasperi, la personalità politica di maggior rilievo a Trento negli anni che antecedettero la prima guerra mondiale, ma su posizioni per molti aspetti fortemente divergenti. Direttore di giornali socialisti nella città natale, quando scoppiò il conflitto nel 1914 iniziò a sostenere in numerose conferenze in molte città italiane la necessità dell'ingresso in guerra del Regno d'Italia contro gli Imperi centrali, schierandosi su posizioni simili a quelle di Gaetano Salvemini e Leonida Bissolati. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 si arruolò volontario nel Regio Esercito entrando nel Corpo degli Alpini. Venne catturato da truppe da montagna della Milizia imperiale austriaca, portato prigioniero a Trento, processato e giustiziato per alto tradimento nella fossa del castello del Buonconsiglio. Con Guglielmo Oberdan, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Francesco Rismondo e Nazario Sauro è considerato tra le più importanti figure dell'irredentismo risorgimentale italiano ed eroe nazionale.
All'indomani della disastrosa ritirata e dello sbandamento dell'esercito italiano a Caporetto si discusse, come era già accaduto per le pesanti sconfitte del 1866 a Custoza e a Lissa, se quello che era avvenuto fosse da addebitarsi a cause militari o politiche.