Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Great Victoria Street a Belfast, in Irlanda del Nord, è un'importante arteria stradale situata nel centro della città ed è una delle strade importanti utilizzate dai pedoni che scendono dalla stazione ferroviaria di Belfast Great Victoria Street e che percorrono strade per lo shopping come Royal Avenue. La strada si collega con Donegall Road e Lisburn Road che sono anche collegate a Shaftesbury Square nella direzione sud e verso Donegall Square nella direzione nord, che collega Howard Street a Donegall Place. La stessa strada fu chiamata in onore della regina Vittoria. Presenta il Monumento alla lavoratrice sconosciuta, che si trova in un importante percorso a piedi fino alla stazione ferroviaria di Belfast Great Victoria Street. Ci sono anche diverse chiese situate lungo la strada. La stazione che è un terminal, probabilmente progettata dall'ingegnere ferroviario dell'Ulster Railway John Godwin, fu completata nel 1848. Nell'aprile 1976, le Northern Ireland Railways hanno chiuso Great Victoria Street e il capolinea della linea Bangor Queen's Quay, sostituendole con la stazione di Belfast Central. La grande stazione di Victoria Street fu demolita. Dopo che uno studio di fattibilità fu commissionato nel 1986, fu concordato che un nuovo sviluppo sul sito, che incorporava la reintroduzione della Grande Ferrovia del Nord, era praticabile. La Great Northern Tower fu costruita sul sito del vecchio capolinea della stazione nel 1992, e la seconda stazione Queen Victoria Street fu aperta il 30 settembre 1995. Si trova a pochi metri dal sito del suo predecessore.
Gerard Patrick Conlon (Belfast, 1º marzo 1954 – Belfast, 21 giugno 2014) è stato un attivista nordirlandese. Gerard "Gerry" Conlon è stato un membro dei cosiddetti "Guildford Four", quattro ragazzi che dal 1974 al 1989 trascorsero 15 anni in prigione con l'accusa di essere dei terroristi appartenenti all'IRA.
Il conflitto nordirlandese, conosciuto in inglese come The Troubles (termine eufemisticamente traducibile come "I disordini") ed in irlandese come Na Trioblóidí, è il nome con cui si indica la cosiddetta "guerra a bassa intensità" che si è svolta tra la fine degli anni sessanta e la fine degli anni novanta del XX secolo in Irlanda del Nord: i suoi effetti si sono allargati anche nel Regno Unito e nella Repubblica d'Irlanda e che ha causato oltre 3500 morti. I paramilitari repubblicani cattolici furono responsabili del 60% delle vittime, gli "unionisti lealisti protestanti" del 30% e le forze di sicurezza britanniche del 10%.Il conflitto etnico-nazionalista in Nord Irlanda, iniziato alla fine degli anni sessanta e conclusosi nel 1998 con la ratifica del Good Friday Agreement, vide scontrarsi "Unionisti" e "Nazionalisti" in una guerra a bassa intensità con la partecipazione di attori statali (Regno Unito e Repubblica d’Irlanda) e non statali, tra i quali figurano le milizie paramilitari repubblicane (principalmente l'Irish Republican Army (IRA)) ed unioniste (Ulster Volunteer Force (UVF) e Ulster Freedom Fighters (UFF)).
Il castello di Belfast si trova sulle pendici di Cavehill, Belfast, Irlanda del Nord in una posizione sopraelevata di 400 metri sul livello del mare. Dalla sua posizione si ha una vista su tutta Belfast e Belfast Lough.