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Storie e leggende napoletane è un'opera letteraria di Benedetto Croce. Dedicato alla memoria di Bartolommeo Capasso, il volume è stato pubblicato per la prima volta nel 1919 dalla Laterza. La stessa casa editrice l'ha più volte ristampato, riveduto dall'autore, nel 1923, nel 1941 (con l'aggiunta di due saggi, quelli su Tirinella Capece e su Giulia Gonzaga) e nel 1948, fino ad arrivare alla settima edizione del 1976. Successivamente è stato più volte pubblicato, a cura di Giuseppe Galasso, dall'Adelphi. Dovrà essere pubblicato anche nel quadro dell'edizione nazionale dell'opera di Croce, per le edizioni Bibliopolis. Il volume comprende una serie di scritti per lo più giovanili, del Croce allora erudito, che, pubblicati dalla fine dell'800 su periodici diversi, si riferiscono a memorie storiche, a fatti e a leggende della Napoli dal XV secolo in poi, attraverso dei ritratti di protagonisti, anche forestieri, che hanno caratterizzato nel corso dei secoli la vita della città partenopea. Tali scritti sono stati, nelle diverse edizioni, più volte rifatti e ritoccati, nella convinzione, espressa dall'autore nell’Avvertenza all'opera, che «il legame sentimentale col passato prepara e aiuta l'intelligenza storica, condizione di ogni vero avanzamento civile». A tal riguardo, come ha segnalato Galasso, questi scritti emanano un'aura, un pathos «che immancabilmente colpisce il lettore», soprattutto per la loro «schietta napoletanità».
Il saggio è uno scritto critico in prosa, a carattere scientifico o divulgativo, su un determinato argomento, come per esempio scientifico, politico, filosofico, letterario, storico, storiografico, artistico o di costume, trattato in modo non formale e di limitata estensione rispetto a scritti con una trattazione più ampia.
La Critica (sottotitolo: Rivista di letteratura, storia e filosofia), fondata nel gennaio 1903 da Benedetto Croce, fu una delle maggiori riviste culturali del primo Novecento, pubblicata in fascicoli bimestrali, ininterrottamente per quarantadue anni, fino al 1944. Fu edita inizialmente a Napoli e a partire dal 1907 da Laterza a Bari. Dal marzo 1945 al settembre 1951 fu seguita dai Quaderni della Critica.
Gabriel Matzneff (Neuilly-sur-Seine, 12 agosto 1936) è uno scrittore francese.
Elena Croce (Napoli, 3 febbraio 1915 – Roma, 20 novembre 1994) è stata una traduttrice, scrittrice e ambientalista italiana.
Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), è stato uno scrittore e poeta italiano, uno dei padri delle avanguardie storiche. Inizialmente firmò le sue opere col suo vero nome, e dal 1905 adottò come pseudonimo il cognome della nonna materna, appunto Palazzeschi. Dalla seconda attività conseguì una ricca produzione letteraria che gli diede fama di rango nazionale.