Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il Libro di Ester (ebraico אסתר; greco Ἐσθήρ; latino Esther) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. È scritto originariamente in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, si colloca verso la fine del II secolo a.C. in Mesopotamia, probabilmente a Babilonia. È composto da 10 capitoli, che raccontano la storia dell'ebrea Ester, ragazza orfana, cugina di Mardocheo (Est 2:15), che diventa moglie del re persiano Assuero (V secolo a.C.) e salva il popolo ebraico dai complotti del malvagio Aman. Il testo greco di Ester nella traduzione detta dei Settanta è notevolmente più ampio ed è basato su un diverso testo ebraico in cui il traduttore avrebbe aggiunto solo i testi dei due editti reali. Il testo greco si differenzia da quello masoretico anche per il suo contenuto teologico. Mentre nel testo ebraico Dio non viene mai nominato, in quello greco il ribaltamento del destino di morte degli ebrei viene attribuito al suo intervento. Ebrei e protestanti considerano canonico solo il testo masoretico, mentre i cattolici ritengono ispirati sia il testo masoretico sia quello greco.
Le traduzioni in italiano più antiche, manoscritte e parziali, risalgono al XIII secolo. Di seguito sono riportate solo alcune delle numerosissime edizioni a stampa.
Il libro di Rut (ebraico רות; greco Ρουθ; latino Rut) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. È scritto in ebraico e la sua redazione, ad opera di autori ignoti, è collocata dai diversi studiosi tra il V e il II secolo a.C., probabilmente in Giudea. Il libro di Rut descrive la storia, ambientata nella Giudea del tempo dei Giudici (XI secolo a.C.), della gentile (cioè non ebrea, in quanto moabita) Rut, modello di pietà e bisnonna del futuro re Davide. Rut ha sposato un ebreo emigrato nel suo Paese, è rimasta vedova. A sua volta immigra in terra di Israele, dove incontra un parente del marito, Booz, che inaspettatamente è disposto a sposarla per riscattarla dalla disperazione. Filo conduttore di questi eventi è il fortissimo legame che esiste tra la giovane vedova e sua suocera Noemi (nome trascritto anche come Naomi), a sua volta vedova, un legame che farà sì che le due donne non si separino neanche nel momento più disperato, e che la giovane sacrifichi le sue ultime possibilità di rifarsi una vita nel suo Paese di origine pur di rimanere con l'anziana.
Le cronache di Narnia (titolo originale in inglese: The Chronicles of Narnia) una serie di romanzi high fantasy scritta da C. S. Lewis, principalmente ambientata nell'immaginaria Terra di Narnia. Ideata tra il 1939 e il 1954, fu pubblicata in tre volumi tra il 1950 e il 1956. Tradotta in 47 lingue, con una vendita complessiva che supera le 100 milioni di copie, resta una delle pi popolari opere letterarie del XX secolo.
Isaac Asimov, nato Isaak Judovič Azimov (in russo: Исаáк Ю́дович Ази́мов?; Petroviči, 2 gennaio 1920 – New York, 6 aprile 1992), è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense. Fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica, la sua produzione è stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi. Alcuni romanzi e racconti di fantascienza hanno avuto trasposizioni cinematografiche.
La cultura ebraica propriamente detta è quella sorta all'interno del popolo degli ebrei a partire dalla formazione della prima nazione ebraica antica in epoca biblica col regno di Giuda (931-586) prima e attraverso la vita nella millenaria diaspora ebraica poi, fino a giungere allo Stato moderno d'Israele. L'ebraismo guida i propri aderenti sia nella pratica quotidiana secolare che nella fede spirituale più propriamente detta, di modo che esso non viene più definito solamente come una religione formale, bensì anche come un'"ortoprassi". Non tutti gli individui o tutti i fenomeni culturali possono essere classificati all'interno della dicotomia secolarismo-religiosità, una distinzione questa nata solo a partire dal pensiero fondato sull'Illuminismo. La cultura ebraica nel suo significato più prettamente etimologico mantiene un suo profondo e specifico legame con l'originaria Terra d'Israele, gli ancestrali regno di Giuda e Israele (1030-930) e regno d'Israele (933-722), lo studio dei testi ebraici, la pratica della "carità" comunitaria (nell'interpretazione ampia di Zedaqah) ed infine con l'intera storia degli ebrei. Il termine cultura ebraica secolare si riferisce pertanto a molti aspetti, tra cui la religione e visione del mondo, la letteratura ebraica, i media e il cinema, l'arte e l'architettura, la cucina ebraica e l'abbigliamento tradizionale, gli atteggiamenti sociali verso il genere, il matrimonio e la vita familiare, la musica ebraica e la danza ebraica. L'"Ebraismo secolare" rappresenta un fenomeno distinto interconnesso al processo di assimilazione culturale, un movimento storico di divulgazione di tutti quegli elementi facenti parte dell'ambito più strettamente culturale; a partire dalle credenze e pratiche religiose originarie. Derivato dall'analisi filosofica condotta da Moses Mendelssohn l'ebraismo secolare si è espresso innanzitutto tramite l'Haskalah o "illuminismo ebraico", guidato dai valori sorti con l'"Età dei Lumi". Negli ultimi decenni il campo accademico di ricerca ha incluso anche gli studi ebraici, attraverso la storia, la letteratura, la sociologia e la linguistica. Lo storico David Bial ha tracciato le radici del secolarismo ebraico nell'era pre-moderna; assieme ad altri studiosi ha evidenziato la vicenda occorsa al filosofo olandese Baruch Spinoza, soprannominato "l'ebreo rinnegato che ci ha dato la modernità" secondo la definizione datane da Rebecca Newberger Goldstein nella sua biografia intellettuale. Ai giorni nostri l'argomento dell'ebraismo secolare è fonte di vasti studi ed insegnato in molte università dell'America del Nord e israeliane, tra cui l'università di Harvard, l'università di Tel Aviv, l'Università della California, Los Angeles, la Temple University e l'Università della Città di New York le quali comprendono tutte significativi dipartimenti ebraici. Inoltre molti istituti scolastici includono lo studio accademico dell'ebraismo e della cultura ebraica nel proprio curriculum. Lungo tutto il corso della storia, in epoche e luoghi diversi come la tarda antichità nata dall'ellenismo, nel continente europeo prima e dopo la "rivoluzione illuministica", in al-Andalus, nel Nordafrica e nel Medio oriente, fino a giungere alla storia degli ebrei in India, agli ebrei della Cina, alla storia degli ebrei negli Stati Uniti d'America e al contemporaneo Israele le comunità ebraiche hanno vissuto lo sviluppo di fenomeni culturali caratteristici dell'ebraismo senza per questo essere di necessità specificamente d'impronta religiosa. Alcuni fattori di ciò provengono dall'interno stesso dell'ebraismo, altri dalle interazioni degli ebrei con le popolazioni ospitanti diasporiche ed altri ancora dalle dinamiche interne sociali e culturali della comunità; questo al contrario della specificità religiosa. Tale fenomeno ha condotto a variazioni considerevolmente differenziate dell'unica cultura ebraica presente all'interno e tra le diverse comunità.