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Italo Insolera (Torino, 7 febbraio 1929 – Roma, 27 agosto 2012) è stato un architetto, urbanista e storico italiano. Ha pubblicato numerosi libri e saggi soprattutto sulle vicende e le condizioni economiche, sociali e culturali dello sviluppo urbano e sull'uso della città antica in rapporto allo sviluppo delle metropoli. La sua attività professionale e universitaria si è orientata nella stessa direzione: prevalgono quindi lavori di restauro e piani regolatori di città storiche e di complessi ambientali. Si è particolarmente interessato al rapporto fra archeologia e città moderna, affrontando i problemi di un corretto recupero della città antica mediante una serie di proposte di limitazione del traffico, pedonalizzazione, restauro, che sono state in parte adottate dalle amministrazioni comunali, in particolare a Roma.
Il Lazio una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, che ha come capoluogo Roma. Con 5 879 082 abitanti la seconda regione pi popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Il Lazio confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno presente la piccola enclave della Citt del Vaticano. In senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale. L'ente territoriale Regione Lazio fu istituito con la Costituzione repubblicana nel 1947, sebbene il primo organo politico rappresentativo (come le altre regioni italiane a statuto ordinario) sia diventato operativo soltanto nel 1970, con l'elezione dei consigli regionali. La regione esisteva comunque gi in precedenza come entit geografica e statistica.
Benevento (AFI: [beneˈvɛnto], ; Beneviénte in dialetto beneventano) è un comune italiano di 57 962 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania. Chiamata inizialmente Maloenton dalle native popolazioni osco-sannitiche, per poi essere rinominata dagli antichi romani prima Maleventum e infine Beneventum, la città vanta un cospicuo patrimonio storico-artistico e archeologico, frutto delle varie dominazioni ed affiliazioni susseguitesi nel corso della sua storia. Dal giugno del 2011 la chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità UNESCO all'interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Simbolo della città è l'arco di Traiano che risulta essere uno degli archi trionfali romani con rilievi meglio conservati. È sede dell'arcidiocesi di Benevento.
I Barbolani di Montauto sono una famiglia aristocratica tra le più antiche d'Italia che, per secoli, ha avuto grande importanza nella storia politica, militare, culturale e religiosa soprattutto della Toscana.Influente già nel X secolo, periodo in cui i suoi membri furono signori di Galbino, Anghiari, Caprese e Montauto, la dinastia fu insignita dei titoli di: conti di Montauto per concessione imperiale, marchesi del Sacro Romano Impero, marchesi di Montevitozzo per disposizione medicea, baroni di Schifanoia (Narni), signori di Valle e di Montione (Arezzo).
La Resistenza italiana, semplicemente Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento, fu l'insieme di movimenti politici e militari che in Italia dopo l'armistizio di Cassibile si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana. Nella Resistenza vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana: l'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al Comitato di Liberazione Nazionale e che, a guerra finita, scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche e ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo. Il movimento della Resistenza – inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista – fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), i cui partiti componenti avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra. Il periodo storico in cui il movimento fu attivo ha inizio dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre), e termina nei primi giorni del maggio 1945, durando quindi venti mesi circa. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fa riferimento alla data dell'appello diramato dal CLNAI per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano dell'Alta Italia. Alcuni storici hanno evidenziato più aspetti contemporaneamente presenti all'interno del fenomeno della Resistenza: "guerra patriottica" e lotta di liberazione da un invasore straniero; insurrezione popolare spontanea; "guerra civile" tra antifascisti e fascisti, collaborazionisti con i tedeschi; "guerra di classe" con aspettative rivoluzionarie soprattutto da parte di alcuni gruppi partigiani socialisti e comunisti.
Le Brigate nere furono un corpo ausiliario volontario delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, organizzato dal Partito Fascista Repubblicano, che operò in Italia settentrionale dagli inizi di luglio del 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale con compiti di antiguerriglia. Il corpo fu istituito il 30 giugno 1944 col decreto legislativo 446-XXII con il nome di Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere ed era costituita da iscritti al Partito Fascista Repubblicano arruolatisi su base volontaria. Furono costituite 41 Brigate Nere territoriali (una per provincia), intitolate ciascuna a un caduto del fascismo repubblicano. A esse si affiancavano 5 Brigate mobili (di cui una alpina) e 12 Brigate autonome e speciali. Le federazioni provinciali del partito furono convertite in comandi di brigata, diretti dai rispettivi segretari federali, mentre la segreteria nazionale del PFR assumeva le funzioni di Ufficio di Stato Maggiore del Corpo. Comandante generale del Corpo fu, sin dall'inizio, il segretario del partito fascista Alessandro Pavolini.
Gli anarchici parteciparono alla Resistenza italiana e furono impegnati nell'antifascismo in Italia.