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Le Vite parallele di Plutarco (in greco antico: Βίοι Παράλληλοι) sono una serie di biografie di uomini celebri scritte dalla fine del I secolo al primo quarto del II secolo e riunite in coppie per mostrare vizi o virtù morali comuni ad entrambi.
Una biografia (dal greco bíos βίος "vita" e gráphein γράφειν, "scrivere") è un testo che contiene la ricostruzione complessiva della vita di una persona, scritto in forma narrativa o di saggio. Quando proviene dallo stesso soggetto, si ha una autobiografia. La storiografia dell'esistenza di una persona è variata nel corso dei secoli in funzione non solo del contesto culturale e del modello letterario, ma anche della considerazione dell'individualità e dell'incidenza delle varie fasi della vita. Attualmente si sono diffuse biografie che, sfruttando gli studi psicoanalitici, dedicano ampio spazio all'infanzia del protagonista; altre culture e civiltà, invece, si limitano a narrare i comportamenti che hanno inciso oggettivamente sulla realtà e trattano l'infanzia solo come un periodo profetico sull'avvenire del soggetto.
Vite di uomini non illustri è una raccolta di biografie immaginarie scritto nel 1993 da Giuseppe Pontiggia. Nel 1994 il libro è stato finalista al Premio Campiello.
La vida è una breve biografia anonima in prosa di un trovatore o di una trobairitz, scritta in occitano (XIII o inizio XIV secolo). In occitano la parola vida (vita in limosino) significa «vita». Nei canzonieri, collezioni manoscritte di poesia trobadorica medievale, le opere di un particolare autore sono spesso accompagnate da una breve biografia in prosa. Talvolta è questione controversa stabilire fino a che punto esse siano basate su fonti indipendenti; è indubbio che alcune affermazioni sono dedotte da letture letterali di dettagli delle poesie stesse. Inoltre, alcune poesie individuali sono accompagnate da razos, spiegazioni delle circostanze nelle quali la poesia fu composta.
Resistenti, Storie di donne e uomini che hanno lottato per la giustizia (Insoumis) è un saggio del filosofo bulgaro Cvetan Todorov del 2015. Il libro affronta, in modo personale, le biografie di personaggi che hanno deciso di reagire a soprusi e terrore senza farsi guidare dall'odio e dalla violenza. Todorov ripercorre ed analizza le vite di Etty Hillesum, Germaine Tillion, Boris Pasternak, Aleksandr Solženicyn, Nelson Mandela, Malcolm X, David Shulman, Edward Snowden. Le biografie sono precedute da un'Avvertenza che spiega come la bozza del libro fosse già conclusa al momento dell'attacco terroristico alla redazione di "Charlie Hebdo" e da "Motivazioni" che spiegano cosa ha spinto l'autore ad affrontare le biografie.
Plutarco (in greco antico: Πλούταρχος Ploútarchos, pronuncia: [ˈplu:tarkʰos]; Cheronea, 46 d.C./48 d.C. – Delfi, 125 d.C./127 d.C.) è stato un biografo, scrittore, filosofo e sacerdote greco antico, vissuto sotto l'Impero romano: ebbe anche la cittadinanza romana, e ricoprì incarichi amministrativi. Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, di carattere etico, scientifico, erudito, in un pensiero fortemente influenzato da Platone e dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Stefan Zweig (Vienna, 28 novembre 1881 – Petrópolis, 22 febbraio 1942) è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, biografo, storico e poeta austriaco naturalizzato britannico. All'apice della sua carriera letteraria, tra gli anni venti e trenta del XX secolo è stato mediatore fra le culture, animato da sentimenti pacifisti e umanisti; è noto come autore di novelle e biografie. Politicamente era internazionalista, cosmopolita ed europeista, espressioni di alcuni sentimenti diffusi durante la Belle Époque, periodo della sua formazione e che egli vede con rimpianto per la pace che regnava specialmente nella Mitteleuropa prima della prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra fu un oppositore fermo dei totalitarismi nascenti, in particolare un convinto antifascista (anche per le sue origini famigliari ebraiche), e lasciò infine l'Europa continentale dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo; rifugiatosi poi in Brasile, si suicidò nel 1942 assieme alla sua seconda moglie.
Diogene Laerzio (in greco antico: Διογένης Λαέρτιος, Dioghénēs Laértios; 180 – 240) è stato uno storico greco antico, la cui opera, Vite dei filosofi, è una delle fonti principali sulla storia della filosofia greca.
David Bowie (AFI: /ˈdeɪ.vɪd ˈboʊ.i/), pseudonimo di David Robert Jones (Londra, 8 gennaio 1947 – New York, 10 gennaio 2016), è stato un cantautore, polistrumentista e attore britannico. È considerato uno degli artisti più influenti del XX secolo.La passione per la musica portò Bowie a imparare a suonare il sassofono quando era ancora giovanissimo. Dopo aver partecipato alla formazione di varie band, raggiunse il successo da solista nei primi anni settanta, attraversando cinque decenni di musica rock e conquistandosi la fama di aver perfezionato il genere glam rock.Significative e proficue sono state le collaborazioni con Tony Visconti e Brian Eno, reduci dal glam rock dei primi settanta, con i quali instaurò una solida e profonda amicizia che durò svariati anni.Pur non essendo le sue attività principali, Bowie si dedicò anche alla pittura e al cinema, lavorando come attore con registi come Martin Scorsese, David Lynch e Christopher Nolan. Tra i vari film in cui recitò, vi sono L'uomo che cadde sulla Terra, Furyo, Miriam si sveglia a mezzanotte, Absolute Beginners, Labyrinth, Basquiat e The Prestige. Con circa 150 milioni di album venduti in vita, David Bowie figura tra gli artisti con il maggior numero di vendite e nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come il quarto cantante più ricco al mondo.Nel 2008 fu inserito al 23º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, che ha individuato tra i suoi migliori brani Life on Mars?, Space Oddity, Fame e "Heroes". Inoltre 5 dei suoi album sono inseriti nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.Nel 2019 Bowie è stato nominato «il più grande entertainer del ventesimo secolo» tramite un sondaggio condotto da BBC Two.