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La vendita per corrispondenza in Italia era già attiva nel 1913 quando il catalogo OMNIA pubblicizzava dalle sue pagine il fatto di avere già tanti clienti e di avere migliorato il suo servizio: “la società OMNIA nell'inviare alla sua numerosissima clientela il nuovo catalogo 1913 è orgogliosa di poter far constatare i vantaggi sempre maggiori che offre con questa nuova pubblicazione e i progressi grandissimi da lei fatti in breve volgere di anni.”. La Società OMNIA nacque nel 1911, anno della Grande Esposizione Internazionale di Torino. Il catalogo ha una straordinaria messe di articoli, utensili, biciclette, armi ma anche macchine per cucire, giocattoli, accessori per la caccia, ecc. A cavallo fra le due guerre anche il titolare dell'azienda Magazzini Duilio 48, con sede a Firenze, Montecatini Terme e Viareggio, Joseph Siebezehner, commerciante ebreo di famiglia polacca, si cimentò nella vendita per corrispondenza su catalogo. Ma è nel secondo dopoguerra che in Italia assistiamo alla nascita, in pochissimi anni, di una serie di cataloghi che hanno accompagnato la nostra storia, più o meno tutti, negli ultimi 50 anni. Nel 1960 nasce Postalmarket, nel 1961 nasce La Base, nel 1962 Vestro, nel 1964 C.I.A. Compagnia Internazionale Abbigliamento. Il periodo è fecondo, la ricostruzione ha portato con sé il boom economico, eppure la peculiarità del tessuto economico italiano, ancora molto arcaico, agricolo in un certo senso “pre-bellico” fa sì che la nascita e lo sviluppo della vendita a distanza in Italia non sia fondata sul bisogno, ma generi il bisogno. Il Paese era in forte crescita e la presentazione dei ricchi assortimenti di articoli del catalogo despecializzato crea il bisogno di oggetti di cui il compratore italiano medio allora non aveva neppure conoscenza.
La vendita per corrispondenza o vendita a distanza su catalogo nasce nel 1872 negli Stati Uniti da un'idea di Aaron Montgomery Ward, uomo d'affari e commerciante, per ovviare alle difficoltà di approvvigionamento di merci dovuta sia alle grandi distanze di quel Paese, sia alle carenze del sistema distributivo stesso, che si concretava spesso in un unico emporio al centro di una zona molto vasta della campagna rurale con una scelta limitata di prodotti a un prezzo non concorrenziale. A vantaggio della intuizione di Ward giocarono lo sviluppo della rete ferroviaria e del servizio postale e l'evoluzione delle tecniche di stampa. Il primo catalogo di Montgomery Ward vantava un assortimento di 163 articoli. Nel volgere di pochi anni il catalogo di vendita a distanza crebbe in dimensioni e popolarità, tanto da essere definito “libro dei desideri”. Nell'America contadina e rurale della fine del XIX secolo e inizi del XX il catalogo ha costituito, insieme alla Bibbia, l'unico libro stampato nelle case degli Americani, traguardo e origine di bisogni al tempo stesso. Negli anni l'idea di Ward fu spesso replicata da altri commercianti fra i quali Richard Warren Sears che nel 1896 pubblicò il suo primo catalogo despecializzato (al 1893 risale un catalogo di soli orologi), dando inizio ad una vicenda, non solo economica che arriva ai nostri giorni. Più o meno nello stesso periodo (1885) in Francia Mimard e Blanchon acquistando la “Manifacture Francaise d'Armes et de Tir” gettano le fondamenta di quello che diventerà il famosissimo catalogo Manufrance. Per quanto riguarda l'Italia, Ferdinando Bocconi verso il 1880 fondatore dei grandi magazzini Alle città d'Italia, che poi diventeranno La Rinascente, inizia ad avvalersi anche della vendita per corrispondenza, attraverso cataloghi stagionali (gli "Album delle Novità"). A partire dai primi anni 60, iniziarono ad operare Postalmarket e Vestro, che ottennero buoni risultati di vendite per tutti gli anni 70 e 80, finché entrambe - per alterne vicende - chiusero l'attività negli anni 90. Altre aziende hanno tentato di entrare nel mercato nei primi anni 2000 soppiantate però dallo sviluppo dell'e-commerce.
Postalmarket (Postal Market Italiana fino al 1973, Postal Market dal 1973 fino all'inverno del 1983) è stata un'azienda commerciale italiana, leader nazionale nella vendita per corrispondenza.
La distribuzione commerciale è lo strumento attraverso il quale le aziende produttrici e distributrici immettono sul mercato beni e servizi. La distribuzione è anche una delle 4P del marketing mix, e si considera come un insieme di istituzioni indipendenti che operano per rendere un prodotto o servizio disponibile al consumatore per l'uso . Sebbene a volte utilizzati come sinonimi, commercializzazione e distribuzione sono due concetti diversi. In generale, con il termine commercializzazione s'intende l'attività di vendita di merci acquistate come finite, ovvero non oggetto di produzione/trasformazione. La distribuzione, in genere, riguarda le imprese che realizzano prodotti propri: il variegato mondo delle imprese della subfornitura, per loro natura di fornitori di particolari su specifica per non parlare dei terzisti di lavorazioni su prodotti forniti dal cliente, non deve implementare articolati processi di distribuzione vera e propria.