Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La tradizione sportiva italiana è lunga quasi quanto la sua storia: in quasi tutti gli sport, sia individuali che di squadra, l'Italia può vantare molti successi. Tuttavia, quasi tutte le vittorie negli sport di squadra restano una prerogativa maschile, eccezione fatta per la pallavolo, la pallanuoto e la scherma.
Il Rally Dakar (o semplicemente La Dakar e precedentemente Parigi-Dakar), è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell'Africa occidentale. È noto anche come "Parigi-Dakar" in quanto nelle prime edizioni (dal 1979 al 1991 e ancora nel 1993, 1994, 1998, 2000 e 2001) il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l'arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995. La gara, dopo un prologo in Europa, attraversava diversi paesi africani e il deserto del Sahara fino ad arrivare a Dakar. Dopo l'annullamento dell'edizione 2008, proprio quando la gara era pronta a partire, per le serie minacce di attentati terroristici, dal 2009 la corsa ha spostato il suo percorso in Sudamerica, mantenendo comunque la denominazione di Dakar. Alla gara partecipano autovetture, motociclette, autocarri, quad e Side by Side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di GPS e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le sollecitazioni.
Il rally (letteralmente, dall'inglese, "raduno") (in francese rallye) è una disciplina sportiva dell'automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate sia sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli stradali. Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro.
La Lancia Rally 037 è una autovettura sportiva costruita dalla casa automobilistica italiana Lancia, dal 1982 al 1983, nello stabilimento Lancia di Borgo San Paolo a Torino per partecipare al Campionato del mondo rally.
Il campionato del mondo rally 2020 è stata la 48ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolta dal 22 gennaio al 6 dicembre 2020. Le squadre e gli equipaggi avrebbero dovuto gareggiare in tredici eventi, tuttavia il calendario previsto è stato pesantemente condizionato dalla pandemia del Coronavirus, diffusasi in tutto il mondo dall'inizio di marzo, portando all'annullamento e/o al rinvio di più eventi. Come nelle precedenti stagioni, verranno assegnati i titoli iridati piloti, copiloti e costruttori. Gli equipaggi competerono in auto conformi ai regolamenti World Rally Car e Gruppo R. La serie era ancora una volta supportata dai campionati World Rally Championship-2, che nella precedente stagione si chiamava World Rally Championship-2 Pro, dal World Rally Championship-3, nel 2019 denominata World Rally Championship-2, e dal Junior World Rally Championship a turni selezionati.Parteciparono al campionato tre dei quattro team che si erano contesi il titolo nel 2019, ovvero M-Sport con la Ford Fiesta WRC, Toyota con la Yaris WRC, la cui gestione venne sempre affidata alla squadra Toyota Gazoo Racing, e Hyundai con la i20 Coupe WRC; alla partenza non fu presente la Citroën che alla fine della passata stagione annunciò il ritiro delle competizioni. Gli estoni Ott Tänak e Martin Järveoja erano i campioni in carica dopo aver conquistato il loro primo titolo in carriera nella passata stagione al Rally di Catalogna, ultima gara dell'anno; Hyundai Motorsport era invece il campione uscente nei costruttori. Per la prima volta dal 2005 non fu quindi un francese a difendere il titolo dopo il dominio di Sébastien Loeb e Sébastien Ogier, vincitori di quindici titoli consecutivi dal 2004 al 2018. I titoli piloti e copiloti 2020 sono stati vinti dai francesi Sébastien Ogier e Julien Ingrassia alla guida di una Toyota Yaris WRC del team ufficiale Toyota, al loro settimo alloro iridato dopo i sei conquistati consecutivamente dal 2013 al 2018; Ogier, con i successi ottenuti per Volkswagen, M-Sport e Toyota, eguagliò inoltre Juha Kankkunen, assieme a lui l'unico nella storia del mondiale ad esser stato capace di aggiudicarsi l'ambita corona con tre costruttori diversi (Peugeot, Lancia e Toyota); la conquista matematica è avvenuta proprio alla settima e ultima gara, il Rally di Monza, dove giunsero al primo posto, sopravanzando l'allora leader della classifica, il compagno di scuderia Elfyn Evans, finito fuori dai punti.. L'alloro iridato marche è stato conquistato dalla scuderia sudcoreana Hyundai Motorsport, la quale iscrisse quindi per la seconda volta consecutiva il suo nome nell'albo d'oro costruttori del mondiale rally. Il campionato WRC-2 è stato vinto dalla coppia norvegese composta da Mads Østberg e Torstein Eriksen alla guida di una Citroën C3 R5 della scuderia francese PH Sport, mentre il titolo costruttori di categoria è andato alla squadra tedesca Toksport WRT. I titoli piloti e copiloti WRC-3 furono invece conquistati dai finlandesi Jari Huttunen e Mikko Lukka su Hyundai i20 R5, mentre gli svedesi Tom Kristensson e Joakim Sjöberg, su Ford Fiesta Rally4, si aggiudicarono il mondiale piloti e copiloti Junior WRC.