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Papa Paolo VI (in latino: Paulus PP. VI, nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini; Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978) è stato il 262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, primate d'Italia e 4º sovrano dello Stato della Città del Vaticano a partire dal 21 giugno 1963 fino alla morte. Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco.
Papa Giovanni Paolo II (in latino Ioannes Paulus PP. II; in polacco Jan Paweł II; nato , AFI: /'karɔl 'juzef vɔj'tɨwa/; Wadowice, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005) è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1 maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco. Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi di Adriano VI (1522-1523), è stato inoltre il primo pontefice polacco della storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo. Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l'oppressione politica ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, già controllati dall'ex Unione Sovietica. Combatté la teologia della liberazione, intervenendo ripetutamente in occasione di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dell'area marxista. Stigmatizzò inoltre il capitalismo e il consumismo sfrenati, nonostante abbia in più di un'occasione proclamato la superiorità dell'economia di mercato su quelle statalizzate, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d'ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell'uomo. Il suo pontificato, sul lato dottrinale, fu fortemente conservatore; nel campo della morale si oppose fermamente all'aborto e all'eutanasia e confermò l'approccio tradizionale della Chiesa sulla sessualità umana, sul celibato ecclesiastico e sul sacerdozio femminile. I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell'ecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato. Sul piano dei rapporti con l'Italia, i viaggi sottolinearono l'intenzione di separare l'aspetto politico da quello religioso, come il pontefice stesso tenne a sottolineare, due anni dopo la revisione del Patti Lateranensi, nel 1986, a Forlì, ricordando che il precedente papa a visitare quella città era stato Pio IX, in veste anche di capo di Stato: "Da allora, la situazione politica è profondamente mutata, ed è stata come tale ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa". Papa Wojtyła beatificò e canonizzò, anche se è difficile provarlo poiché i documenti relativi a molte delle prime canonizzazioni sono incompleti, mancanti o poco accurati, molte più persone di ogni altro pontefice, grazie anche all'abolizione, da parte sua, dell'ufficio di Promotor Fidei (Promotore della Fede, noto anche come avvocato del Diavolo), rendendo così più scorrevole tale processo: le persone da lui beatificate furono 1338 e quelle canonizzate 482, mentre i predecessori nell'arco dei quattro secoli precedenti avevano proclamato soltanto 300 santi. Fu detto "l'atleta di Dio" per le sue varie passioni sportive: praticò sci, nuoto, canottaggio, calcio e fu amante della montagna, continuando a praticare sport finché la salute glielo permise.
Luigi Simoni, detto Gigi (Crevalcore, 22 gennaio 1939 – Pisa, 22 maggio 2020), è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Da calciatore ha vinto la Coppa Italia 1961-1962 con il Napoli e il campionato di Serie B 1972-1973 con il Genoa. Come allenatore è ricordato in particolar modo per i risultati conseguiti alla guida dell'Inter nella stagione 1997-1998, in cui concluse il campionato al secondo posto e vinse la Coppa UEFA, e per le 8 promozioni ottenute in carriera (un risultato superato in Italia dal solo Osvaldo Jaconi): 7 in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003), e una in Serie C1 con la Carrarese (1991-1992). Con la Cremonese ha inoltre vinto la Coppa Anglo-Italiana 1992-1993. Nel 2003, in occasione del centenario della Cremonese, è stato nominato "allenatore del secolo" dei grigiorossi, mentre nel 2013 è stato inserito dal Genoa nella propria hall of fame.
Luigi Riva, detto Gigi (Leggiuno, 7 novembre 1944), è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, presidente onorario del Cagliari. È stato campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana, di cui detiene il record di marcature con 35 gol. Considerato uno dei più forti giocatori italiani di ogni epoca, occupa la 74ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo stilata dalla rivista World Soccer. Bandiera del Cagliari, club in cui ha speso la quasi totalità della carriera, nella stagione 1969-70 ha contribuito alla vittoria dell'unico scudetto della storia rossoblù, laureandosi nell'occasione per la terza e ultima volta capocannoniere del campionato. Rimasto legato al club sardo anche dopo il ritiro, ne ha assunto brevemente la massima carica nella stagione 1986-87 e dal 2019 ne ricopre quella di presidente onorario. Nel mezzo, dal 1990 al 2013 è stato team manager della nazionale italiana. Nel 2011 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i veterani.
Giacinto Spagnoletti (Taranto, 8 febbraio 1920 – Roma, 15 giugno 2003) è stato un critico letterario, poeta e romanziere italiano. Disse a proposito del suo rapporto con la poesia:
La seconda stagione di Un medico in famiglia è andata in onda in prima visione TV su Rai 1 dal 27 febbraio 2000 al 21 maggio 2000, ottenendo un successo ancor più grande rispetto alla prima. Cast fisso: Giulio Scarpati (Lele Martini), Lino Banfi (Libero Martini), Claudia Pandolfi (Alice), Lunetta Savino (Cettina), Milena Vukotic (Enrica), Enrico Brignano (Giacinto Diotallevi), Margot Sikabonyi (Maria), Eleonora Cadeddu (Annuccia), Michael Cadeddu (Ciccio Martini), Carlotta Aggravi (Reby), Vincenzo Crocitti (Mariano Valenti), Mauro Pirovano (Giorgio Giorgi), Sabrina Paravicini (Jessica), Rosanna Banfi (Tea), Jinny Steffan (Irma), Pino Ferrara (Fausto Ceccolini), Anita Zagaria (Nilde), Jonis Bascir (Jonis), Paolo Sassanelli (Oscar Nobili).
Il Cagliari Calcio, meglio noto come Cagliari, è una società calcistica italiana con sede nella città di Cagliari. Fondata nel 1920, è l'unica squadra della Sardegna ad avere militato in Serie A o in Serie B. Ha vinto, prima squadra del Mezzogiorno, il campionato italiano di Serie A nel 1969-1970 dopo aver raggiunto la seconda posizione nel 1968-1969. Ha vinto il campionato italiano di Serie B nel 2015-2016 e il campionato italiano di Serie C nel 1951-1952 . Ha raggiunto il 2º posto nelle finali con "torneo all'italiana" della Coppa Italia 1968-1969, e ha vinto la Coppa Italia Serie C nel 1988-1989. In campo europeo ha raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Campioni nel 1970-1971 ed è stato semifinalista della Coppa UEFA 1993-1994.Il Cagliari è al 17º posto su 65 squadre nella classifica della tradizione sportiva dei club che hanno giocato in A, al 14º posto nella classifica perpetua e risulta inoltre la 8ª squadra d'Italia per numero di sostenitori. Il giocatore simbolo del club, Gigi Riva, è il miglior marcatore della nazionale italiana con 35 reti in 42 partite, ed è stato per tre volte capocannoniere della Serie A. La formazione sarda è inoltre, insieme a Genoa, Bologna, Napoli e Verona, tra le sole squadre italiane ad aver vinto i campionati nazionali di prima, seconda e terza serie.