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Vecchio feudo albertino, il quale nell'XI secolo si estendeva dalla vasta regione della Maremma fino all'Appennino bolognese. Diventa un libero comune alla fine del XII secolo dopo aver sconfitto Pistoia.
San Benedetto Val di Sambro (San Bandàtt in dialetto bolognese montano medio) è un comune italiano di 4 174 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. È uno dei comuni membri dell'Unione dei comuni dell'Appennino Bolognese.
Il Reno (AFI: /ˈrɛno/; Raggn in dialetto bolognese, Rhenus in latino e Rén in dialetto bolognese settentrionale) è il più lungo fiume dell'Emilia-Romagna dopo il Po; inoltre è il maggiore per superficie di bacino e portata d'acqua media alla foce fra i corsi d'acqua che sfociano nell'Adriatico a sud del Po.
Prato è un comune italiano di 193 809 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia. La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo. Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo. La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
Gaggio Montano (Gâg’ in dialetto bolognese montano medio) è un comune italiano di 4 899 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Il suo simbolo è il Faro, edificato sul Sasso di Rocca, monumento dedicato ai caduti delle due guerre mondiali. I suoi abitanti si chiamano "gaggesi". Fa parte dell'Unione dell'Appennino Bolognese.
La chiesa di San Michele Arcangelo è un edificio religioso situato a Treppio, nel comune di Sambuca Pistoiese, in Toscana.
Castiglione dei Pepoli (Castión in dialetto bolognese montano alto) è un comune italiano di 5 448 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Noto dapprima come Castiglione dei Gatti, il nome fu cambiato nel 1863, in ricordo del passato feudale. Nel XII secolo, infatti, si trovava sotto la signoria feudale dei conti Alberti di Prato e Mangone. Nel 1340 le terre degli Alberti furono vendute ai Pepoli. È oggi uno dei comuni membri dell'Unione dell'Appennino Bolognese.