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Capitalismo di Stato

Il capitalismo di Stato è un sistema economico in cui i mezzi di produzione sono stati nazionalizzati e appartengono allo Stato. L'espressione è stata utilizzata da Karl Kautsky, Lenin (con riferimento alla NEP), Amadeo Bordiga (che preferiva in realtà parlare di industrialismo di Stato, in quanto, ad esempio, l'agricoltura, ma non solo, era in maggioranza in regime semi-privatistico, vedi i kolchoz, o totalmente privatistico, come la NEP di Lenin), Onorato Damen, Arrigo Cervetto, Anton Pannekoek, Emma Goldman e Karl Korsch. Successivamente l'espressione capitalismo di Stato è stata usata più estesamente per designare ogni intervento pubblico nell'economia anche all'interno di Paesi politicamente liberal-capitalisti. La locuzione è estendibile non solo alle proprietà dello Stato in senso lato, ma a tutte quelle pubbliche (comunali ad esempio). Ogni nazione ha una parte di capitalismo di Stato. In generale gli Stati Uniti storicamente hanno avuto livelli bassi di tale sistema mentre secondo Bordiga all'opposto vi era l'Unione Sovietica e gli altri Paesi a democrazia popolare. A livelli intermedi si trovano gli Stati europei in cui, come in Jugoslavia, era preponderante il capitalismo di Stato.

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