Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Papa Clemente XIV, in latino Clemens PP. XIV, al secolo Giovanni Vincenzo Antonio (e in religione Lorenzo) Ganganelli (Santarcangelo di Romagna, 31 ottobre 1705 – Roma, 22 settembre 1774), è stato il 249º vescovo di Roma (248º successore di Pietro) e papa della Chiesa cattolica dal 28 maggio 1769 alla morte. Apparteneva all'Ordine dei frati minori conventuali.
L'Ordine dei frati minori (in latino Ordo fratrum minorum) un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I frati di questo ordine mendicante, detti francescani, pospongono al loro nome la sigla O.F.M.. L'ordine deriva da quei gruppi (detti della regolare osservanza) sorti all'interno del primitivo ordine francescano subito dopo la morte del fondatore e caratterizzati dall'aspirazione a una vita pi ritirata e da un pi rigoroso controllo sull'uso dei beni: entrati in conflitto con i frati che accettavano il possesso comunitario dei beni (detti frati della comunit e poi conventuali) vennero costituiti in ordine autonomo da papa Leone X (bolla Ite vos del 1517).L'ordine nato formalmente nel 1897 (bolla Felicitate quadam), a opera di papa Leone XIII, dall'unione delle quattro famiglie in cui erano divisi i frati della regolare osservanza (osservanti, riformati, recolletti, alcantarini): a questi spetta il primato storico-giuridico e la precedenza d'onore (accordata da Leone X e confermata da Leone XIII) sugli altri gruppi del primo ordine francescano (conventuali e cappuccini).
Con l'espressione Francescanesimo spirituale si possono intendere due fenomeni, distinti ma collegati tra loro, della storia dei primi due secoli del movimento francescano. In senso lato, si parla di Francescanesimo spirituale in riferimento ad una corrente ampia e diversificata, già individuabile persino negli anni in cui Francesco d'Assisi era in vita. Alcuni frati, infatti, aspiravano ad una povertà assoluta e senza compromessi, e dopo la morte di Francesco chiesero di vivere secondo un'interpretazione letterale della Regola sine glossa (cioè senza interpretazioni ufficiali che ne sminuissero la portata), e secondo il Testamento dello stesso Francesco, al quale il resto dell'Ordine non riconosceva autorità normativa. In senso più specifico, invece, parlando di Spirituali si indica un movimento ben preciso che sorse a metà degli anni settanta del XIII secolo e durò una cinquantina d'anni, in due contesti locali ben individuabili (e molto diversi tra loro): le città di lingua occitana dell'attuale Francia meridionale, che furono teatro della predicazione del frate Pietro di Giovanni Olivi, e gli eremi dispersi tra le montagne dell'Italia centrale, i cui frati avevano i loro punti di riferimento in Angelo Clareno e Pietro da Macerata, detto fra' Liberato. Questi gruppi di frati (e nel caso della Francia anche di beghine, beghini e altri sostenitori laici, tra i quali spiccava Arnaldo da Villanova) sicuramente appartenevano alla più vasta corrente descritta precedentemente, ma avevano anche alcuni tratti comuni ben identificabili: una forte attesa apocalittica dell'arrivo dell'Anticristo e del rinnovamento della Chiesa, la critica più o meno esplicita contro le autorità della Chiesa (particolarmente contro papa Bonifacio VIII) e dell'Ordine (soprattutto il ministro generale Giovanni da Morrovalle) e, spesso, il tentativo di imporre al francescanesimo uno stile di vita più tipicamente eremitico.