Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Un meccanismo di difesa, nella teoria psicoanalitica, è una funzione propria dell'Io attraverso la quale questo si protegge da eccessive richieste libidiche o da esperienze di pulsioni troppo intense che non è in grado di fronteggiare direttamente.
L'imperiale e regio esercito era l'esercito comune dell'Impero austriaco (succeduto nel 1806 al Sacro Romano Impero). Era detto in tedesco kaiserliche und königliche Armee (abbreviato in k.u.k. Armee) e in ungherese Császári és királyi hadsereg. L'imperiale e regio esercito fu costituito a seguito del compromesso del 15 marzo 1867 (Ausgleich), che suddivise in due realtà statali autonome i territori della corona d'Austria (Cisleitania) e quelli del Regno d'Ungheria (Transleitania). I due stati erano riuniti sotto la figura del capo dello Stato, imperatore d'Austria e re d'Ungheria, Francesco Giuseppe (1830-1916), il quale nella seconda metà del XIX secolo dedicò grandi attenzioni alle forze armate e le riorganizzò profondamente, per farne un apparato militare moderno e dotato di un'industria bellica all'avanguardia per i tempi.
Questa pagina contiene i gradi del personale appartenente al Regio Esercito italiano, dal 1870 al 1954.
Il Governo Badoglio I fu il sessantesimo governo del Regno d'Italia. Nominati i ministri il 26 luglio 1943, il governo rimase in carica dal giorno dopo al 24 aprile 1944 per un totale di 272 giorni, ovvero 9 mesi e 2 giorni. Fu un esecutivo tecnico-militare composto da sei generali, due prefetti, sei funzionari e due consiglieri di stato.
La difesa siciliana è un'apertura del gioco degli scacchi, giocata per la prima volta nel XVI secolo in Italia, caratterizzata dalle mosse: 1. e4 c5Accennata già nel trattato di Luis Ramírez de Lucena (Repetición de amores y arte de ajedrez, con CL juegos de partido), nel manoscritto di Gottinga, in Polerio, e in Gioacchino Greco, la successione delle mosse che la caratterizzano è riportata nel trattato di Pietro Carrera Il gioco degli scacchi (1617). Per più di due secoli tuttavia questa apertura rimase trascurata, sino a quando Jänisch e Staunton si espressero assai favorevolmente sul suo conto. Nei primi anni dell'Ottocento lo scacchista inglese Jacob Sarratt chiamò questa apertura "difesa siciliana" in onore della terra natale di Pietro Carrera. Tuttavia l'apparizione ufficiale di questa apertura, con il relativo accompagnamento di risultati in grado di testimoniare la sua validità, risale intorno al 1870, quando il tedesco Louis Paulsen, uno dei maggiori giocatori dell'epoca, ideò un sistema di sviluppo, ancora oggi considerato perfettamente valido. Fa parte delle aperture di gioco semiaperto. Il Nero con la sua prima mossa combatte subito per il centro, e in particolare per la casa d4, ma spingendo il pedone 'c' crea una posizione non simmetrica che porta solitamente a posizioni complesse, dove in generale il Bianco ha l'iniziativa sul lato di re (il pedone e4 guarda al lato di re), mentre il Nero su quello di donna, e in particolare sulla colonna semiaperta c qualora il pedone su questa colonna venisse cambiato con quello centrale d del Bianco (come nelle varianti della siciliana aperta). L'odierna vasta diffusione della difesa siciliana è paragonabile alla diffusione che ebbe la partita spagnola nei primi decenni del Novecento. Attualmente è la risposta più giocata contro 1. e4 a tutti i livelli. Non deve stupire pertanto che la sua estensione teorica sia enorme, con decine di migliaia di varianti.
La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, che in quanto tale occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica: considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica, è formata da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948, ne esistono tre originali, uno dei quali conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana.
Il Corpo forestale dello Stato (in sigla C.F.S.) è stato una forza di polizia italiana ad ordinamento civile, con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale. Era dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nato nel 1822, era specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare. Concorreva all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Il personale ammontava il 1º gennaio 2017 a 7.563 unità, dislocato su tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, nelle quali operano autonomi corpi forestali regionali. Sulla base di quanto disposto dall'articolo 8, comma 1, lett a) della legge 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), che prevedeva la "riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia" e del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 (Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), è stato sancito l'assorbimento del Corpo nell'Arma dei Carabinieri, forza armata con funzioni di polizia, cui sono devolute funzioni, risorse e personale. Sempre in base al citato atto normativo e successivi atti applicativi, specifiche aliquote di personale e risorse strumentali sono state devolute ad altre amministrazioni (Corpo nazionale vigili del fuoco, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) in funzione delle relative specializzazioni. È cessato il 31 dicembre 2016 e dal 1º gennaio 2017 gran parte di competenze e personale sono stati trasferiti nel neocostituito Comando unità carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
Con autodifesa o difesa personale si indica la capacità di difendersi dai pericoli e dalle minacce alla propria integrità fisica o psichica. Essa può consistere anche nel saper gestire o evitare una disputa (non necessariamente sfociante in aggressione di tipo fisico e/o verbale) tra individui prima che essi, per svariati motivi, possano giungere ad uno scontro. Generalmente, gli ordinamenti giuridici moderni prevedono una scriminante collegata all'esercizio della difesa personale - ossia la legittima difesa - ma solo a precise condizioni e presupposti.