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In Italia la produzione di energia elettrica avviene a partire dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (i combustibili fossili quali gas naturale, carbone e petrolio in gran parte importati dall'estero) e in misura sempre pi rilevante con fonti rinnovabili (come lo sfruttamento dell'energia geotermica, dell'energia idroelettrica, dell'energia eolica, delle biomasse e dell'energia solare); il restante fabbisogno elettrico (il 12,8% dei consumi totali nel 2017) viene soddisfatto con l'acquisto di energia elettrica dall'estero, trasportata nel paese attraverso l'utilizzo di elettrodotti e diffusa tramite la rete di trasmissione e la rete di distribuzione elettrica. Il fabbisogno di energia elettrica comunque solo una parte dell'intero fabbisogno energetico nazionale dovendo considerare anche i consumi legati ad esempio all'autotrazione, al trasporto marittimo ed aereo, al riscaldamento degli ambienti e a parte della produzione industriale, in larga parte coperti dall'uso diretto dei combustibili fossili, anch'essi in massima parte di provenienza estera.
Il fiume Paglia è, tra gli affluenti di destra del Tevere, il principale per lunghezza e con il Nestore quello di maggiore portata e bacino idrografico. Nasce a circa 1.000 m s.l.m. alle pendici meridionali del monte Amiata (1.738 m) in località Pian dei Renaì (comune di Abbadia San Salvatore). Attraversa le province di Siena, Viterbo e Terni e sfocia nel Tevere a Sud-Est di Orvieto; è lungo 85,6 km ed ha un regime prevalentemente torrentizio.
La paglia (dal latino palea) è quel prodotto agricolo costituito dai culmi (i fusti dei cereali) alla fine della maturazione della pianta. Può essere considerata come un sottoprodotto dell'agricoltura, perché è ciò che rimane dei cereali dopo la trebbiatura, una volta che la granella è stata raccolta. I principali cereali cosiddetti "a paglia" sono: grano tenero, grano duro, orzo, avena, riso, miglio, segale e farro. Normalmente la paglia, se viene raccolta, viene compressa e imballata da un apposito macchinario detto raccogli-imballatrice in balle prismatiche o cilindriche (con diametro variabile dai 120 ai 200 cm), con densità di compressione da circa 90 kg/m3 a 250 kg/m3. È formata da cellulosa, lignina, cere, minerali e silicati, per questo motivo si decompone lentamente, ma è comunque necessario tenerla al riparo della pioggia, possibilmente in luogo aerato, per evitare lo sviluppo di muffe. La paglia ammonta in peso a circa la metà della biomassa aerea di un raccolto di orzo, avena, riso, segale o frumento. In alcuni casi la paglia non viene raccolta, quando non risulta conveniente economicamente. In questo caso viene interrata con le lavorazioni di preparazione del terreno per la successiva coltura, contribuendo ad aumentare la sostanza organica del terreno.
Il cappello di paglia di Firenze è un'opera lirica di Nino Rota, su libretto proprio e della madre Ernesta Rinaldi. L'opera, scritta nel 1945, andò in scena solo nel 1955. L'opera ottenne un ottimo successo, e fu subito rappresentata in Italia - in prima nazionale il 21 aprile di quell'anno al Teatro Massimo di Palermo con Nicola Filacuridi ed Alfredo Mariotti per la regia di Corrado Pavolini con la direzione musicale di Jonel Perlea - e all'estero. L'opera è basata sulla farsa Un chapeau de paille d'Italie scritta da Eugène Labiche e Marc-Michel nel 1851.
Franca Bettoja o Bettoia (Roma, 14 maggio 1936) è un'attrice italiana.
Cane di paglia (Straw Dogs) è un film del 1971 diretto da Sam Peckinpah, tratto dal romanzo The Siege of Trencher's Farm di Gordon M. Williams.