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Capra dell'Aspromonte

La Capra dell'Aspromonte è originaria dell'entroterra della provincia di Reggio Calabria e in particolare dell'area grecanica o bovesìa; è da questo territorio che la razza si è diffusa in tutta la provincia reggina. È stata ammessa al registro anagrafico delle popolazioni ovine e caprine autoctone a limitata diffusione e, riconosciuta razza, con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nº 21206 dell'8.3.2005 art. 1 comma B, successivamente al riconoscimento dell'Associazione Nazionale della Pastorizia (Asso.Na.Pa.), avvenuto nella riunione della Commissione Tecnica Centrale (CTC) del Registro Anagrafico delle razze ovine e caprine autoctone a limitata diffusione, riunita a Roma il 21 luglio 2004. A livello territoriale il registro anagrafico è gestito dall'Associazione Regionale Allevatori della Calabria (ARA). Lo studio per il riconoscimento della razza Nicastrese e della Capra dell'Aspromonte, si deve a Floro De Nardo, come riportato nell'Atlante delle razze autoctone, bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia. Per il marcato adattamento alle diverse situazioni oro-pedo-climatiche della provincia di Reggio Calabria, la Capra dell'Aspromonte è particolarmente apprezzata da tutti gli allevatori della provincia di Reggio Calabria. Rusticità, resistenza alle malattie peculiarità associate ad una discreta produttività, sono le caratteristiche che fanno di questa razza la più allevata nella provincia di Reggio Calabria. Rappresenta un importante tassello del variegato mosaico etnografico della biodiversità caprina autoctona calabrese. È inserita tra le 28 razze caprine italiane iscritte ai registri anagrafici gestiti dall'Asso.Na.Pa.

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