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Filippo Mazzei, conosciuto anche come Philip Mazzei e talvolta erroneamente citato con la storpiatura del cognome come Philip Mazzie (Poggio a Caiano, 25 dicembre 1730 – Pisa, 19 marzo 1816), è stato un medico, filosofo e saggista italiano. Massone e cadetto di una nobile famiglia toscana di viticoltori, probabilmente risalente all'XI secolo e ancora esistente nel XXI secolo, fu personaggio energico ed eclettico, illuminista, promulgatore delle libertà individuali, dei diritti civili e della tolleranza religiosa. Visse una vita avventurosa e movimentata, con alterne fortune economiche. Sebbene sia sconosciuto al grande pubblico, partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza americana come agente mediatore all'acquisto di armi per la Virginia, ed è ritenuto dagli storici uno dei padri della Dichiarazione d'Indipendenza americana, in quanto intimo amico dei primi cinque presidenti statunitensi: George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e soprattutto Thomas Jefferson, di cui fu ispiratore, vicino di casa, socio in affari e con cui rimase in contatto epistolare fino alla morte. Iniziato alla Massoneria, fu poi spettatore privilegiato della rivoluzione francese. La sua figura storica è riemersa alla fine del XX secolo grazie all'infittirsi degli studi accademici in occasione del bicentenario della rivoluzione americana, fino ad essere onorato in occasione del 250º anniversario della sua nascita nel 1980 con un'emissione filatelica congiunta speciale delle poste italiane e statunitensi.
Margherita Marchione (Little Ferry, 1922) è una religiosa, filosofa e biografa italiana della congregazione delle Maestre Pie Filippini, autrice di molti libri, specialmente su papa Pio XII.
Isabella di Baviera-Ingolstadt, nota anche come Isabeau di Baviera (1370 circa – 24 settembre 1435), fu regina consorte di Francia dal 1385 al 1422. Appartenente al casato dei Wittelsbach, era la secondogenita di Stefano III di Baviera-Ingolstadt e di Taddea Visconti, figlia di Bernabò. Divenne regina di Francia come moglie di Carlo VI di Valois, sposato il 17 luglio 1385, tre giorni dopo il loro primo incontro. Isabella fu onorata di una grandiosa cerimonia di incoronazione a Parigi nel 1389. Nel 1392, il marito ebbe il primo attacco di quella che sarebbe divenuta una malattia mentale permanente e progressiva, con conseguente ritiro periodico dalle mansioni governative. Gli squilibri mentali verificandosi in frequenza crescente e sempre più intensa, portarono la corte a dividersi in fazioni politiche. La regina divenuta suo malgrado reggente del regno per conto del marito e dell'erede al trono, dovette destreggiarsi durante la guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni, tra i sostenitori del cognato Luigi d'Orléans e i duchi di Borgogna. Cercando di mantenere il potere per l'erede al trono, la regina cambiò varie volte alleanze tra le due fazioni. Quando si schierò con gli Armagnacchi, i Borgognoni l'accusarono di adulterio con Luigi d'Orléans, quando passò dalla parte dei Borgognoni, gli Armagnacchi l'arrestarono e la imprigionarono a Tours. Nel 1407 Giovanni, duca di Borgogna, fece assassinare il duca d'Orléans, scatenando le ostilità armate tra le fazioni. Nel 1419, il Delfino Carlo fece uccidere il duca di Borgogna, azione che lo fece diseredare dal padre. Malvista tra la gente nel 1420, Isabella sostituì il re nella firma del trattato di Troyes con gli inglesi, riconoscendo re Enrico V d'Inghilterra come erede alla corona di Francia. La sovrana visse nella Parigi occupata dagli inglesi fino alla morte, sopraggiunta nel 1435. Nella storiografia e nella narrativa francese, Isabella di Baviera ha la reputazione di una delle regine più malvagie della storia, tramandando di lei l'immagine di una donna lussuriosa, adultera, intrigante, dedita a mode costose e stravaganti. A partire dal tardo XX secolo gli studiosi hanno iniziato a mettere in discussione queste accuse ritenendole il risultato della propaganda misogina e xenofoba di cui la regina fu oggetto in vita.
Giovan Battista Marino, anche Giambattista Marino e Giovanni Battista Marino, talora anche Marini (Napoli, 14 ottobre 1569 – Napoli, 25 marzo 1625) è stato un poeta e scrittore italiano. È considerato il fondatore della poesia barocca, nonché il suo massimo esponente italiano. La sua influenza sulla letteratura italiana ed europea del Seicento fu immensa. L'opera del Marino è all'origine di una concezione poetica che andò presto affermandosi in tutti i maggiori paesi del continente, sfociando in correnti letterarie quali il preziosismo in Francia, l'eufuismo in Inghilterra e il culteranismo in Spagna. La straordinaria importanza dell'opera mariniana e l'enorme successo di cui il Marino poté godere fra i suoi contemporanei sono ben illustrate dal celebre giudizio di Francesco de Sanctis: "Il re del secolo, il gran maestro della parola, fu il cavalier Marino, onorato, festeggiato, pensionato, tenuto principe de' poeti antichi e moderni, e non da plebe, ma da' più chiari uomini di quel tempo [...]. Marino fu l'ingegno del secolo, il secolo stesso nella maggior forza e chiarezza della sua espressione".
Edoardo Tortarolo (Torino, 14 settembre 1956) è uno storico,accademico e scrittore italiano, specializzato in storia Moderna e in storia dell'illuminismo.