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ValdarnoCinema Film Festival è un festival cinematografico che si tiene a San Giovanni Valdarno (AR) dal 1983. Già Valdarno Cinema Fedic, nel 2018 il festival diventa indipendente e si stacca dalla FEDIC.
Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo (Catania, 9 gennaio 1946), è un attore, comico, doppiatore e imitatore italiano. È stato candidato per sei volte al David di Donatello al Miglior Attore non protagonista, vincendo il premio in tre occasioni.
Giusi Merli, nata Giuseppina Merli (Pisa, 26 marzo 1943), è un'attrice italiana, attiva in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Dopo una lunga gavetta, ha acquisito notorietà davanti al grande pubblico interpretando, nel 2013, il ruolo della Santa ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore, in quell'anno, del Premio Oscar come miglior film straniero, oltre di altri numerosi premi. La stessa Giusi Merli ha avuto, per La grande bellezza, una candidatura, quale miglior attrice non protagonista, per i Guardian Film Awards
Regalo di Natale è un film del 1986 scritto e diretto da Pupi Avati. Presentato in concorso alla 43ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film guadagnò critiche lusinghiere e fece vincere a Carlo Delle Piane la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.
Pupi Avati, all'anagrafe Giuseppe Avati (Bologna, 3 novembre 1938), è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano.
La rivincita di Natale è un film del 2004 scritto e diretto da Pupi Avati. Uscito al cinema il 30 gennaio 2004, è il sequel di Regalo di Natale, girato nel 1986 dallo stesso Avati.
Il signor Diavolo è un film del 2019 diretto da Pupi Avati. È tratto dall'omonimo romanzo scritto sempre dal regista bolognese. Avati ha dichiarato che questo film, scritto insieme a suo figlio Tommaso e al fratello Antonio Avati, segnerà il suo ritorno all'horror e di voler raccontare, ancora una volta, le storie di paura che un tempo erano protagoniste dei racconti narrati la sera accanto al fuoco nelle case di campagna.
Il film comico è una forma d'arte basata sulle capacità dell'attore di far ridere con battute linguistiche o siparietti fisici tesi a sovvertire l'ordine costituito. Fin dalle origini del teatro greco l'ambito comico è stato identificato come un vero elemento di trasgressione e come tale è stato ricondotto (tanto dalle poetiche classiche quanto dalle teorie moderne) a comportamenti attinenti alla sfera del grottesco, del surreale e del bizzarro.Esso si differenzia dal film commedia per il metodo e la natura di provocare divertimento. La commedia comprende in sé diverse situazioni (anche drammatiche) che spesso prevedono un finale positivo, riconciliante e consolatorio. Il film comico può, in alcuni casi, risultare meno "ricercato", soprattutto se il linguaggio rimanda a scenette e trovate vicine allo slapstick, e facenti leva su una comicità più basica e compulsiva, lontana da ogni forma di riflessione e sentimento. La distinzione comunque non sempre viene certificata dalla critica che sovente ha preferito coniare la doppia espressione comico/commedia bilanciando e accorciando le distanze tra i due generi.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.