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Giovanni Segantini (Arco, 15 gennaio 1858 – monte Schafberg, 28 settembre 1899) è stato un pittore italiano, tra i massimi esponenti del divisionismo.
Vittore Grubicy de Dragon (Milano, 15 ottobre 1851 – Milano, 4 agosto 1920) è stato un pittore, incisore e critico d'arte italiano, artisticamente appartenente alla corrente artistica del divisionismo.
Luigi Archinti (Milano, 1825 – Milano, 6 febbraio 1902) è stato un pittore, grafico e critico d'arte italiano. Luigi Archinti oltre a essere un intellettuale e un artista fu anche un patriota, che combatté durante le guerre d'indipendenza italiana. Durante la sua vita usò vari pseudonimi fra cui il più conosciuto è Luigi Chirtani, ma anche Luigi Tarchini (entrambi anagrammi di Archinti) e Elisco Hopping.
L'amore alla fonte della vita, detto anche Gli amanti alla fonte della vita è un dipinto a olio su tela (72 x 100cm) di Giovanni Segantini, completato nel 1896 e conservato nella Galleria d'Arte Moderna a Milano. L'opera fu commissionata dal principe russo Jussopoff di San Pietroburgo. La tela è firmata e datata in basso sulla destra con la scritta in rosso "G. Segantini - Maloja 1896". Pervenne alla Galleria nel 1955 come legato.
Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 Volpedo, 14 giugno 1907) stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del mondo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie (questione operaia), a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale.
Il divisionismo è un fenomeno artistico Italiano, nato alla fine dell'800, tecnicamente derivato dal neoimpressionismo e caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi può essere definito come una variante specifica del puntinismo. Il divisionismo non può essere definito un movimento pittorico perché gli artisti che usarono questa tecnica pittorica non scrissero mai un manifesto artistico. Secondo alcuni studiosi trovò il suo esponente principale in Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. I principi che ne codificarono le direttive furono delineati da Gaetano Previati, che ne sviluppò le linee influendo sia sul territorio ligure che su quello lombardo. I maggiori divisionisti (Segantini, Previati, Morbelli, Pelizza e Longoni) vennero messi a contratto dalla Galleria dei fratelli Grubicy, di cui Vittore era anch'egli un pittore divisionista e teorico, che ne promossero' le opere attraverso mostre ed esposizioni nazionali e Parigine, attirando altri pittori a questa tecnica dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana.L'atto ufficiale che sancisce la nascita del divisionismo è alla Triennale di Milano dove, nel 1891 viene esposto il quadro "Le due madri" di Giovanni Segantini. Influenzò le giovani generazioni di pittori italiani fino alla stagione delle avanguardie: mossero i primi passi sotto l'astro del divisionismo pittori futuristi come Umberto Boccioni e Giacomo Balla, oppure Plinio Nomellini.