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La Tabula Affinitatum è una tavola di affinità in legno conservata al Museo Galileo di Firenze. La tavola mostra le affinità chimiche tra le diverse sostanze. Commissionata intorno al 1766 dal farmacista Franz Huber Hoefer per la spezieria granducale di Firenze, la grande tavola delle sostanze chimiche doveva orientare il preparatore dei rimedi farmaceutici a individuare i reagenti più atti a combinarsi tra loro. La tavola è modellata sulla Table des differents Rapports observés entre differentes substances (Parigi, 1718) di Étienne-François Geoffroy, dalla quale si differenzia per l'aggiunta di una diciassettesima colonna. Le sostanze sono indicate mediante i tradizionali simboli alchemici e la simbologia in uso nel Seicento e agli inizi del Settecento. Da notare che nella tavola fiorentina non compare il simbolo dell'aria. Ciò significa che essa venne disegnata in una fase nella quale non si era ancora acquisita piena consapevolezza della funzione dell'aria in quanto sostanza chimicamente attiva, capace perciò di combinarsi con i solidi e i liquidi. Una tavola simile a quella fiorentina si ritrova tra le Planches della grande Encyclopédie di Diderot e d'Alembert.
Il Reale Museo di fisica e storia naturale fu istituito il 22 febbraio 1775 a Firenze e restò in vita fino al 1878 quando le sue collezioni furono smembrate in diversi musei fiorentini.
Il dito medio della mano destra di Galileo è conservato presso il Museo Galileo di Firenze.
I cannocchiali di Galileo sono due cannocchiali realizzati da Galileo Galilei per l'osservazione del cielo. Ne restano solamente due originali, conservati al Museo Galileo di Firenze. Il principe Federico Cesi, fondatore dell'Accademia dei Lincei, propose nel 1611 di denominare "telescopio" (dal greco tele, lontano, e scopeo, vedo) questo strumento. Galileo concepì ingegnosi accessori per i diversi impieghi del cannocchiale: il micrometro, anzitutto, fondamentale per misurare le distanze tra Giove e i suoi satelliti, e l'elioscopio, che consentiva di osservare le macchie solari col cannocchiale senza subire danni agli occhi.