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Jacopo Carucci, conosciuto come il Pontormo (Pontorme, 24 maggio 1494 Firenze, 1 gennaio 1557), stato un pittore italiano di Scuola Fiorentina, esponente del primo Manierismo. Allievo di Andrea del Sarto, insieme a Rosso Fiorentino, fu egli stesso maestro di artisti quali il Bronzino e Giovanni Battista Naldini.
Qui di seguito sono elencate le opere del Pontormo, pittore italiano del Manierismo fiorentino del XVI secolo. Le opere sono suddivise in dipinti, affreschi, disegni e opere letterarie, ovvero il suo libro autobiografico. L'elenco è in ordine cronologico, ma è da ricordare che l'abitudine del Pontormo a non datare e spesso a non firmare le proprie opere provoca numerose incertezze sulla loro datazione.
Empoli (pronuncia /ˈempoli/) è un comune italiano di 51,236 in Toscana. È il capoluogo dell'Unione dei comuni dell'empolese valdelsa, di cui fa parte insieme ai comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci.
I San Giovanni Evangelista e san Michele Arcangelo sono due dipinti a olio su tavola (173x59 cm ciascuno) di Pontormo, databili al 1518 e conservati nella chiesa di San Michele Arcangelo a Pontorme, frazione di Empoli (FI).
Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto il Rosso Fiorentino (Firenze, 8 marzo 1494 – Fontainebleau, 14 novembre 1540), è stato un pittore italiano, uno dei principali esponenti dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura. Come il Pontormo, suo alter ego pittorico per molti anni, fu allievo di Andrea del Sarto e fu, sotto molti punti di vista, un ribelle alle costrizioni classiciste ormai in crisi. Partendo dalle costruzioni equilibrate del suo maestro, ne forzò le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Artista originale e anticonformista, riscosse tiepidi consensi a Firenze, a Roma prima di rifugiarsi nella provincia umbro-toscana. Da qui fece il grande passo, trasferendosi alla corte di Fontainebleau, dove divenne lo stimatissimo pittore di corte di Francesco I di Francia, incarico già ricoperto dal suo maestro Andrea del Sarto e da Leonardo da Vinci. Assieme a Francesco Primaticcio, che gli succedette, portò oltralpe il gusto sofisticato ed elitario della Roma clementina prima del Sacco, diventando la scintilla che accese la scuola di Fontainebleau e, di conseguenza, il manierismo internazionale.
Il Trasporto di Cristo (talvolta detto "Deposizione" erroneamente) dipinto a tempera ad uovo su tavola (313x192 cm) di Pontormo, databile al 1526-1528 circa e conservato nella Cappella Capponi nella chiesa di Santa Felicita a Firenze. Centro motore dell'intera cappella, viene considerato uno dei capolavori massimi dell'arte, non solo fiorentina. Il restauro eseguito da Daniele Rossi che in precedenza aveva restaurato i quattro tondi con gli Evangelisti sui pennacchi della stessa cappella si è appena concluso. Attraverso una serie di indagini diagnostiche e di analisi chimiche sono stati individuati i colori usati dal Pontormo su questo dipinto. Prevale la biacca che si mescola all'azzurrite sul manto della Madonna e con il lapislazzulo del cielo, mentre gli incarnati sono dipinti con stesure di ocre, biacca e cinabro, usa altresì molta lacca di Robbia pura o per velature trasparenti. Il legante usato per dipingere è la tempera all'uovo, albume e tuorlo, individuata su molti pigmenti attraverso analisi scientifiche selettive e non l'olio di lino come sulla Visitazione di Carmignano.
La Cena in Emmaus è un dipinto a olio su tela (230x173 cm) di Pontormo, firmato e datato 1525 e conservato negli Uffizi di Firenze. La luce che rivela i particolari dall'oscurità, il realismo esasperato e l'atmosfera sospesa e bloccata dell'istante rappresentato, ne fanno un importante precedente per l'arte di Caravaggio, Velázquez e Francisco de Zurbarán.
La chiesa di San Martino si trova a Pontorme, frazione del comune di Empoli, in provincia di Firenze, arcidiocesi della medesima città.