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La massoneria In Italia ha le sue prime testimonianze certe e documentate della presenza massonica nel territorio italiano risalgono al 1728 con delle tracce potenziali nel 1723.
Il linciaggio negli Stati Uniti d'America è stato praticato prevalentemente dal tardo XVIII secolo agli anni sessanta del Novecento. Pratica molto comune nel Vecchio West, ha successivamente acquisito connotazioni razziste; negli Stati Uniti meridionali tra il 1890 e gli anni venti, con un picco nel 1892, gli uomini di colore ne sono state le vittime più frequenti. Il linciaggio nel Sud degli Stati Uniti è infatti associato con la reimposizione del potere bianco dopo la guerra di secessione: la concessione dei diritti costituzionali agli schiavi liberati nel periodo della ricostruzione (1865-1877) suscitò preoccupazioni tra i sudisti bianchi, che non erano pronti a riconoscere l'uguaglianza degli afroamericani, cui furono per altro attribuite le responsabilità dei disagi sofferti durante la guerra, delle perdite economiche subite e della perdita dell'annullamento dei privilegi sociali e politici. Durante questo periodo, furono linciati alcuni attivisti, bianchi e neri, impegnati a favorire l'integrazione, mentre gli afroamericani subirono intimidazioni e aggressioni per impedire loro di votare. Dopo il ritiro delle truppe federali, i Democratici ottennero la maggioranza nelle assemblee legislative statali e promulgarono nuove costituzioni e leggi elettorali che esclusero dal diritto di voto la maggior parte dei neri e i più poveri tra i bianchi. Inoltre, reintrodussero norme segrazioniste, quali le leggi Jim Crow. Negli anni cinquanta e sessanta scoppiarono nuove violenze, ma il linciaggio di attivisti appartenenti al Movimento dei diritti civili nel Mississippi galvanizzò a livello nazionale il supporto della popolazione alla legislazione federale che impose la parità. Il Tuskegee Institute ha registrato che 3 446 persone di colore e 1 297 bianchi furono linciati tra il 1882 e il 1968.Gli afroamericani resistettero ai linciaggi in vari modi. Gli intellettuali e i giornalisti incoraggiarono l'educazione pubblica sul tema, protestando attivamente contro la violenza della folla e la complicità delle autorità alla violenza stessa. La National Association for the Advancement of Colored People (NAACP), così come numerose altre associazioni, condusse una campagna nazionale per ottenere una legge federale anti-linciaggio. Inoltre, sei milioni e mezzo di afroamericani tra il 1910 e il 1970 semplicemente lasciarono il Sud degli Stati Uniti - in quella che è stata definita come la grande migrazione afroamericana - sia per ottenere un lavoro migliore e una migliore educazione, sia per sfuggire all'alto tasso di violenza.
La zattera della Medusa (Le Radeau de la Méduse) è un dipinto a olio su tela (491x716 cm) di Théodore Géricault, realizzato nel 1818-19 e conservato nel Museo del Louvre di Parigi. Completato quando l'artista aveva soltanto 29 anni, il dipinto rappresenta un momento degli avvenimenti successivi al naufragio della fregata francese Méduse, avvenuto il 2 luglio 1816 davanti alle coste dell'attuale Mauritania, a causa di negligenze e decisioni affrettate da parte del comandante Hugues Duroy de Chaumareys che, oltre a non navigare da circa venticinque anni, non aveva una buona conoscenza di quelle acque, cosa che portò la fregata ad incagliarsi sul fondale sabbioso. Oltre 250 persone si salvarono grazie alle scialuppe, le rimanenti 150, la ciurma, dovettero essere imbarcate su una zattera di fortuna, lunga 20 metri e larga 7, e di queste soltanto 15 fecero ritorno a casa.Géricault scelse accuratamente il soggetto del suo primo grande lavoro, una tragedia che stava avendo risonanza internazionale, per alimentare l'interesse di un pubblico quanto più vasto possibile e per lanciare la sua carriera. Scrupoloso e attento ai dettagli, l'artista si sottopose ad un intenso periodo di studio sul corpo umano e sulla luce, producendo moltissimi disegni preparatori, intervistando due dei sopravvissuti e costruendo un modellino del naufragio. Come aveva previsto, il dipinto una volta esposto al Salon di Parigi del 1819 generò diverse controversie, attirando in misura uguale commenti positivi e feroci condanne. Solo in seguito venne rivalutato dalla critica, che lo riconobbe come uno dei lavori destinati ad incidere di più sulle tendenze romantiche all'interno della pittura francese.Acquistata dal Louvre subito dopo la prematura morte dell'autore a trentatré anni, La zattera della Medusa, nelle sue scelte formali (la teatralità e l'intensa emotività della scena) e di contenuto (l'episodio vicino ai contemporanei dell'autore) rappresenta uno spartiacque e un punto di rottura con l'allora preponderante scuola neoclassica, tesa al perseguimento dell'ideale di emotività contenuta e catalizzata dall'arte greca, e un'icona del Romanticismo, arrivando a influenzare i lavori di artisti come Eugène Delacroix, William Turner, Gustave Courbet e Édouard Manet.
Le Jieitai (in giapponese: 自衛隊), in italiano Forze di autodifesa del Giappone traduzione trasposta dall'inglese Japan Self-Defense Forces (abbreviato JSDF), sono l'insieme delle forze armate nipponiche, create dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le forze armate giapponesi, dal secondo conflitto mondiale, non possono prendere parte in conflitti armati, ma hanno partecipato ad alcune operazioni internazionali di mantenimento della pace. Le forze armate giapponesi sono il 7° esercito più potente del mondo.
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) è una società per azioni controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Assolve la funzione di garante della fede pubblica attraverso l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni integrate nell’ambito della sicurezza, della tutela della salute, dell’anticontraffazione e della tracciabilità. La sede legale è a Roma, in via Salaria 691, mentre la sua struttura produttiva è distribuita su tutto il territorio nazionale con gli Stabilimenti di Roma di cui fanno parte l’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali e lo Stabilimento Salario, lo Stabilimento della Zecca in via Gino Capponi, lo Stabilimento ed ex cartiera di Foggia e lo Stabilimento di Verrès in Valle d'Aosta.
Ettore Ferrari (Roma, 25 marzo 1845 – Roma, 19 agosto 1929) è stato uno scultore, politico e docente italiano. Figlio dello scultore Filippo Ferrari, fu uno dei protagonisti della celebrazione artistica del nuovo stato laico nato con l'Unità d'Italia. Allievo dell'Accademia nazionale di San Luca, a lungo professore dell'Istituto superiore di belle arti, di convinta fede repubblicana, fu deputato al parlamento del Regno d'Italia per tre legislature e gran maestro del Grande Oriente d'Italia. Fu, inoltre, presidente onorario della Società operaia di mutuo soccorso di Lendinara dove eseguì la statua ad Alberto Mario e fondatore, nel 1901, dell'Università Popolare di Milano. Fece parte del gruppo di artisti denominato "i XXV della campagna romana", formatosi nel 1904.
La Camera dei deputati (o semplicemente Camera), nell'ordinamento costituzionale italiano, è l'assemblea legislativa che, insieme al Senato della Repubblica, compone il Parlamento. Istituita nel 1861, succedeva alla Camera dei deputati sardo-piemontese e, durante il periodo monarchico, era affiancata dal Senato del Regno; restò operativa fino al 1939, allorché fu soppiantata dalla Camera dei fasci e delle corporazioni, venendo infine ripristinata con l'avvento della Costituzione repubblicana. È contemplata all'interno del Titolo I della parte seconda della Costituzione che, nel disciplinare il Parlamento nel suo insieme, delinea un sistema bicamerale perfetto.
Barack Hussein Obama II (/bəˈrɑːk hʊˈseɪn oʊˈbɑːmə/, ; Honolulu, 4 agosto 1961) è un politico statunitense, 44º presidente degli Stati Uniti d'America dal 2009 al 2017, prima persona di origini afroamericane a ricoprire tale carica. Figlio di un'antropologa originaria del Kansas e di un economista keniota, Obama si è laureato in scienze politiche alla Columbia University (1983) e in giurisprudenza alla Harvard Law School (1991), dove è stato la prima persona di colore a dirigere la rivista Harvard Law Review. Prima di portare a termine gli studi in legge, ha prestato la sua opera come «community organizer» a Chicago; successivamente ha lavorato come avvocato nel campo della difesa dei diritti civili, insegnando inoltre diritto costituzionale presso la Law School dell'Università di Chicago dal 1992 al 2004. Barack Obama è stato membro del Senato dell'Illinois per tre mandati, dal 1997 al 2004. Dopo essersi candidato senza successo alla Camera dei rappresentanti nel 2000, quattro anni più tardi concorse per il Senato federale, imponendosi a sorpresa nelle primarie del Partito Democratico del marzo 2004 su un folto gruppo di contendenti. L'inopinata vittoria alle primarie contribuì ad accrescere la sua notorietà; in seguito, il suo discorso introduttivo («keynote address») pronunciato in occasione della convention democratica di luglio lo rese una delle figure più eminenti del suo partito. Obama fu quindi eletto al Senato degli Stati Uniti nel novembre 2004, con il più ampio margine nella storia dell'Illinois, e prestò servizio come senatore junior dal gennaio 2005 al novembre 2008. Il 10 febbraio 2007 annunciò ufficialmente la propria candidatura alle successive consultazioni presidenziali. Alle elezioni primarie del Partito Democratico, dopo un'aspra contesa, sconfisse Hillary Clinton, senatrice in carica per lo Stato di New York e già first lady, favorita della vigilia; il 3 giugno 2008 Obama raggiunse il quorum necessario per la candidatura, divenendo così la prima persona di origini afroamericane a correre per la Casa Bianca in rappresentanza di uno dei due maggiori partiti. L'esponente del Partito Democratico vinse le elezioni presidenziali del 4 novembre 2008 contro John McCain, senatore repubblicano dell'Arizona, insediandosi formalmente alla presidenza il 20 gennaio successivo. Il 6 novembre 2012 fu riconfermato per un secondo mandato, imponendosi sul candidato repubblicano Mitt Romney. Il settimanale statunitense TIME lo ha prescelto quale «persona dell'anno» nel 2008 e nel 2012; nel 2009 è stato insignito del Premio Nobel per la pace «per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli».
La bandiera d'Italia, conosciuta anche, per antonomasia, come il Tricolore, è il vessillo nazionale della Repubblica Italiana. È una bandiera a tre colori composta, partendo dall'asta, da verde, bianco e rosso, colori nazionali dell'Italia, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. La legge ne regolamenta utilizzo ed esposizione, tutelandone la difesa e prevedendo il reato di vilipendio della stessa; ne prescrive altresì l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri simboli patri italiani. Alla bandiera italiana è dedicata la Festa del Tricolore, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Questa celebrazione commemora la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, che avvenne a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l'autodeterminazione dei popoli. I colori nazionali italiani comparvero per la prima volta a Genova su una coccarda tricolore il 21 agosto 1789, anticipando di sette anni il primo stendardo militare verde, bianco e rosso, che venne adottato dalla Legione Lombarda l'11 ottobre 1796. Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore assurse a vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d'Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.