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La storia della pittura è una branca della storia dell'arte che si occupa di dipinti e, più in generale, di opere d'arte bidimensionali realizzate con tecniche legate al disegno e alla stesura di colori. Dalla preistoria fino al mondo contemporaneo, ha rappresentato una continua tradizione tra le più diffuse e significative nell'ambito delle arti figurative, che abbraccia un po' tutte le culture e i continenti. Fino al XX secolo, in Europa e nei paesi da essa influenzati, la rappresentazione pittorica ha avuto principalmente soggetti "figurati", cioè rappresentanti caratteristiche e attività umane, tutt'al più temi religiosi, simbolici e trascendenti, mentre nel XX secolo si sono sviluppati approcci più astratti e concettuali, con la sperimentazione di nuove tecniche in ricerca di nuovi orizzonti. Lo sviluppo della pittura orientale ha avuto un corso proprio, parallelo a quello occidentale, non senza però punti di contatto, soprattutto a partire dell'evo moderno. L'arte africana, islamica, indiana, cinese, e giapponese hanno avuto tutte influenze significative sull'arte occidentale e viceversa.
L'arte romantica si sviluppa verso la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo in Germania, per poi diffondersi in Francia, Inghilterra, Italia e Spagna. L'arte romantica investe principalmente la pittura, per quanto abbia dato impulso ad un nuovo modo di concepire l'architettura e il restauro.
Un uomo e una donna davanti alla luna è un dipinto romantico realizzato nel 1820 dal pittore Caspar David Friedrich. È conservato nello Staatliche Museen di Berlino. Viene considerato una delle più importanti rappresentazioni della pittura romantica tedesca sviluppatasi nel primo Ottocento. Il dipinto rappresenta un paesaggio boscoso con due alberi (l'uno spoglio, l'altro verdeggiante), in mezzo ai quali compaiono due figure isolate di spalle, un uomo ed una donna. Il quadro vuole fare riflettere sul destino di solitudine dell'uomo. La funzione del dipinto è appunto quella di trasmettere il pessimismo del pittore e di far riflettere l'osservatore. La composizione non fa accenno ad alcun tipo di potere politico o alla storia. Nel quadro prevale l'utilizzo di linee curve e di colori freddi e neutri, stesi con sfumature graduate. La composizione è caratterizzata da linee di forza oblique, che ritroviamo nell'albero spoglio, lungo il sentiero e il pendio della montagna e il masso sulla sinistra. Il dipinto risulta comunque piuttosto statico e l'effetto di controluce crea un netto contrasto tra le aree scure e quelle illuminate, rendendo l'atmosfera misteriosa. Alcuni degli elementi presenti nel quadro hanno significati simbolici: l'imbrunire simboleggia la vecchiaia, l'albero spoglio la morte, quello rigoglioso raffigura la vita, mentre il sentiero è appunto il cammino dell'esistenza umana.
Opera senza autore (Werk ohne Autor) è un film del 2018 diretto da Florian Henckel von Donnersmarck. Ispirato ad eventi reali, il film, che ha ricevuto due candidature ai premi Oscar 2019 nelle categorie miglior film in lingua straniera e miglior fotografia, racconta tre epoche di storia tedesca attraverso la vita tormentata di un artista.
Il M. H. de Young Memorial Museum si trova nel Golden Gate Park a San Francisco (USA). Il museo ospita opere d'arte americana, africana, orientale ed arte delle civiltà precolombiane. Periodicamente ospita esposizioni temporanee di grande interesse. Il museo espone opere di numerosi importanti artisti come: James Abbott McNeill Whistler, Georgia O'Keeffe, John Singer Sargent, Georges Seurat, Gerhard Richter, Diego Rivera, Kiki Smith, ecc.
Christian Johann Heinrich Heine (Düsseldorf, 13 dicembre 1797 – Parigi, 17 febbraio 1856) è stato un poeta tedesco, il più importante nel periodo di transizione tra il romanticismo e il realismo.
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, meglio noto come E. T. A. Hoffmann (Königsberg, 24 gennaio 1776 – Berlino, 25 giugno 1822), è stato uno scrittore, compositore, pittore e giurista tedesco, esponente del Romanticismo. Conosciuto sotto il nome di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann o di E. T. A. Hoffmann, inizia la sua carriera letteraria come critico musicale. Nei suoi racconti Hoffmann affronta diversi generi narrativi, spaziando dall'avventuroso al poliziesco ante litteram, dal fantastico al grottesco fino alla fiaba; si dedica a casi patologici e alla satira; descrive la realtà concreta come un qualcosa di inconcepibile, assurdo, artificioso, mentre i sogni e le magie appaiono come aspetti assolutamente naturali e ovvi. La sua figura e le sue opere letterarie, improntate al fantastico e all'horror, influenzarono notevolmente il Romanticismo europeo e ispirarono le narrazioni di molti autori, tra i quali Edgar Allan Poe e Fëdor Dostoevskij. Per gli scrittori francesi dell'Ottocento (Charles Baudelaire, Honoré de Balzac, Charles Nodier) Hoffmann ha incarnato il vero spirito romantico tedesco. Dalla sua produzione letteraria trassero ispirazione anche Aleksandr Sergeevič Puškin, Nikolaj Vasil'evič Gogol' e Aleksandr Ivanovič Herzen, mentre per il giovane Hans Christian Andersen fu determinante l'incontro con le opere di Hoffmann e in particolare con Il bambino misterioso e Schiaccianoci e il re dei topi. Del concetto hoffmanniano di umorismo tenne poi largamente conto Luigi Pirandello. Esperto e originale compositore, scambia nel 1805 il suo terzo nome, Wilhelm, con quello di Amadeus in onore a Mozart, suo modello, e diventa compositore. È così l'autore di numerose opere (undici in tutto) e in particolare di Undine, tratta dal racconto omonimo del suo amico Friedrich de la Motte Fouqué, ma anche di composizioni vocali e corali, musiche di scena, una sinfonia, una ouverture e varia musica da camera. I suoi racconti e i suoi personaggi ispirarono inoltre le composizioni di altri musicisti, dai Kreisleriana di Robert Schumann ai Racconti di Hoffmann di Jacques Offenbach, fino a La sposa sorteggiata di Ferruccio Busoni. Alla fiaba Schiaccianoci e il re dei topi si rifece il musicista russo Pyotr Ilyic Ciajkovskij per la creazione (nel 1891) del suo celebre balletto Lo Schiaccianoci. Come avvocato è al servizio dell'amministrazione prussiana dal 1796 al 1804, poi dal 1814 fino alla morte. Come disegnatore e pittore la sua indipendenza e il suo gusto della satira gli causano più volte serie noie presso i suoi superiori, dei quali non esita a fare una caricatura.