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La Lunigiana (in latino Lunensis Ager) è una regione storica italiana, suddivisa dal punto di vista amministrativo tra Liguria e Toscana. Trae il proprio nome dall'antica città romana di Luna, situata alla foce del fiume Magra, non lontano da dove oggi sorge Sarzana in provincia di La Spezia: l'influenza della città, divenuta il porto più importante del mar Ligure, fu tale da connotare col proprio nome l'intero territorio circostante.
Massa (anticamente anche Massa di Carrara) è un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si unì al Regno di Sardegna. La Città di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si è indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.
Fosdinovo (Fosdinòo nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 4 674 abitanti e di 48,71 km² della provincia di Massa-Carrara, porta della regione storica della Lunigiana e sita all'interno del bacino idrografico della Val di Magra. Abitato fin dalla preistoria, ebbe la sua epoca d'oro tra il XIV ed il XVIII secolo, quando fu capitale di un marchesato indipendente e retto dal più importante ramo della famiglia Malaspina dello Spino Fiorito, i cui marchesi erano vicari imperiali in Italia. Ciò ha lasciato profonde tracce nell'architettura, nell'arte e nella cultura locale. Il centro, che passò quasi indenne attraverso le turbolenze degli ultimi secoli medievali e del Cinquecento toscano, visse periodi di benessere, arricchendosi talmente tanto che nel 1666 venne autorizzato dal Sacro Romano Impero a coniare monete proprie. Nell'area solo Massa e Tresana possedevano un privilegio simile. Al termine dell'occupazione napoleonica della Toscana, nei primi anni dell'Ottocento, Fosdinovo venne strappata ai Malaspina e posta dal Congresso di Vienna (1814) sotto l'autorità del Ducato di Massa, e poco dopo sotto quella del Ducato di Modena, governato allora dagli Estensi. La famiglia di origine ferrarese fece subito del comune la capitale della Lunigiana ducale. Nel 1859 il comune entrò a far parte del Regno d'Italia. Sempre nelle campagne e nei piccoli centri del fosdinovese vi furono poi numerosi scontri tra partigiani ed Alleati da un lato e forze tedesche dall'altro che culminarono nei rastrellamenti di fine novembre 1944 e negli ultimi scontri e bombardamenti del 23 aprile 1945. Il comune è stato insignito nel 2014 della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Fosdinovo è l'ottavo comune più popoloso, il settimo più densamente popolato e l'undicesimo più grande della sua provincia.
Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Villafranca in Lunigiana (Vilafranca nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 4 627 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Si trova sulla Via Francigena; nel paese si conservano vestigia dell'antico borgo medioevale.
Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale è uno dei più famosi palazzi della provincia di Massa Carrara. L'edificazione del Palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia. Dopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara subì, molte opere furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi più svariati. Il Palazzo è costituito da due nuclei distinti: il primo è il Castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo è il Palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento. Il Palazzo oggi ospita la sede centrale dell'Accademia di Belle Arti. All'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d'Istituto, che conserva due edizioni originali dell'"Encyclopédie"; nella sala dei nobili è presente la più completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l'archivio Zaccagna e l'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del Palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thovaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre). Sotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.
Il Ducato di Massa e Principato di Carrara è stato un piccolo stato italiano della Toscana settentrionale esistito tra il 1664 e il 1829. Lo stato era centrato su un piccolo territorio affacciato sul mare che comprendeva le due città di Massa e Carrara (amministrate in unione personale), nelle quali si trovavano le residenze dei sovrani (nei rispettivi palazzi cittadini e nella rocca Malaspina). Pur con numerose modifiche ed espansioni territoriali avvenute nel corso dei secoli, i feudi veri e propri non si estesero mai oltre i confini dell'attuale provincia di Massa e Carrara.
Corrado Malaspina detto il Giovane (primi due decenni del XIII secolo – post settembre 1294) fu il figlio naturale di Federico I Malaspina. Non ebbe a segnalarsi per particolari imprese, a differenza ad esempio di Moroello Malaspina, "vapor di Val di Magra" del XXIV dell'Inferno (v. 145); tuttavia, essendo morto non molti anni prima del '300, servì di spunto a Dante, che lo trova nella valletta dei principi nell'Antipurgatorio, per innalzare il suo celebre ed alto elogio della Casata, quasi a sdebitarsi della signorile ospitalità ricevuta nel 1306 in Lunigiana.