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La serie Cronache del ghiaccio e del fuoco è ambientata in due continenti immaginari: il continente orientale (Essos nell'edizione originale) e l'occidentale (Westeros nell'edizione originale).
La pagina illustra una lista di fortificazioni, castelli, torri, piazzeforti e rocche dell'Abruzzo.
Con incastellamento si indica il processo di accentramento della popolazione avvenuto nella penisola italiana tra il X e il XIV secolo con lo scopo di sottrarsi alle nuove ondate di invasioni saracene, ungare e normanne mediante la costruzione di castelli fortificati (o castra) che arriveranno col tempo ad includere l'intero centro abitato. La maggior parte dei castelli fu però costruita abusivamente (sull'allodio di proprietà o anche sul terreno demaniale) e con l'intento di rafforzare la posizione economico politica del costruttore. Avere un castello permetteva infatti di controllare i "milites" dei diversi signori che avevano stipulato con loro patti vassallatico-beneficiari. Grazie a questi patti si acquisiva il diritto e il potere di: battere moneta; imporre tasse (ad esempio sul macinato), dazi e gabelle; amministrare la bassa giustizia; contrattare con il signore (re, imperatore o altro) le condizioni per seguirlo in guerra. Gli archeologi distinguono una prima fase, nella quale i castelli erano costruiti in legno (il che chiaramente non forniva sufficiente protezione dagli attacchi nemici), e una seconda fase, in cui si comincia ad utilizzare la pietra tanto per il castello quanto per le fortificazioni e le abitazioni. Da questo passaggio si origina una rivoluzione non solo militare, ma anche delle strutture fondiarie, agrarie e persino delle dinamiche sociali (religione, politica e organizzazione familiare).