Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La basilica di San Petronio (Baṡéllica ed San Ptròni in bolognese) è la chiesa più grande di Bologna: domina l'antistante piazza Maggiore e, nonostante sia ampiamente incompiuta, è una delle chiese più vaste d'Europa. Le sue imponenti dimensioni (132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della volta di 44,27 metri, mentre sulla facciata tocca i 51 metri) ne fanno la quarta chiesa più grande d'Italia (la terza, se si esclude San Pietro, che dal 1929 fa parte del territorio dello Stato della Città del Vaticano). Con il suo volume di 258.000 m³, la basilica è la chiesa gotica costruita con mattoni più grande del mondo. Ha il titolo di basilica minore. Non è comunque la chiesa episcopale di Bologna, titolo che spetta alla vicina cattedrale metropolitana di San Pietro.
Petronio (... – Bologna, 450) è stato un vescovo romano. Guidò la Diocesi di Bologna dal 431 al 450 circa.
Il Museo diocesano di San Petronio di Bologna è allestito all'interno della basilica di San Petronio, nella navata sinistra. Il nucleo iniziale della raccolta ospitata nel Museo, citata anche dal Vasari, si costituì tra il XVI e XIX secolo in relazione al problematico completamento della facciata della basilica, anche se il museo vero e proprio fu costituito solo nel 1894, riunendo nello stesso locale varie testimonianze e documenti relativi alla costruzione della basilica con la suppellettile liturgica.
La cappella musicale arcivescovile di San Petronio è il coro polifonico della basilica di San Petronio a Bologna.
La basilica di San Domenico (baséllica ed San Mênegh in bolognese) è uno dei più importanti luoghi di culto di Bologna, sede principale dell'ordine dei frati predicatori. Nella chiesa, all'interno dell'Arca di san Domenico (opera di Nicola Pisano e allievi, con contributi di Niccolò dell'Arca, Michelangelo Buonarroti, Alfonso Lombardi e Jean-Baptiste Boudard), sono conservati i resti di san Domenico, fondatore dell'ordine.