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Con energia nucleare (detta anche energia atomica), si intende l'energia prodotta a seguito di tutti quei fenomeni fisici in cui si hanno trasformazioni nei nuclei atomici, detti reazioni nucleari.È una forma di energia che deriva da modifiche della struttura stessa della materia e, insieme alle fonti rinnovabili e alle fonti fossili, rappresenta una fonte di energia primaria, ovvero presente in natura e non derivata dalla trasformazione di un'altra forma di energia, per quanto sia stata considerata dalla Commissione europea non rinnovabile. Benché rappresenti in gran parte una forma di energia pulita dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera, alternativa ai tradizionali combustibili fossili, presenta diversi altri problemi ambientali e di pubblica sicurezza per quanto riguarda i fenomeni connessi alle scorie radioattive, che possono mantenersi tali per circa diecimila anni. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (IAEA, International Atomic Energy Agency) si occupa di promuovere l'utilizzo pacifico dell'energia nucleare e di impedirne l'utilizzo per scopi militari, svolgendo funzioni di sorveglianza e controllo sulla sicurezza degli impianti nucleari esistenti e in realizzazione o progettazione.
Un incidente nucleare o incidente radiologico è un evento in cui si produce un'emissione di materiale radioattivo o un livello di radioattività suscettibile di apportare pregiudizio alla salute pubblica. Può prodursi a vari livelli di gravità in una centrale elettronucleare o in un impianto nucleare militare o civile, oppure anche in stabilimenti dove vi sia una qualsiasi attività legata alla manipolazione di elementi radioattivi come impianti di produzione del combustibile nucleare o di manipolazione delle scorie radioattive, laboratori di ricerca e reparti radiologici degli ospedali. Allo scopo di valutare tempestivamente la gravità di un incidente nucleare è usato un modello internazionale, la scala INES, che classifica gli eventi nucleari che coinvolgono ambiti civili. Ai livelli più alti della scala INES, dal 4 al 7 corrispondono gli incidenti nucleari. I livelli più bassi, da 0 a 3, sono riservati ai guasti che presentano un impatto lieve all'esterno dell'impianto e con esposizione radiologica della popolazione circostante entro i limiti prescritti. Gli incidenti nucleari occorsi in ambito militare non sono compresi nella scala INES.. Gli incidenti seppur gravi e potenzialmente molto pericolosi in cui pur venendo coinvolti materiali fissili, non si verifica perdita di radiazioni, non vengono considerati incidenti nucleari propriamente detti. (ad esempio incidenti aerei con testate nucleari). A livello giornalistico, con enfasi sensazionalistiche, vengono talvolta definiti impropriamente incidenti nucleari , semplici guasti o incidenti di altra natura che si verificano in zone con impianti nucleari .
L'energia eolica è l'energia del vento, cioè l'energia cinetica di una massa d'aria in movimento. Fonte di energia alternativa a quella prodotta dalla combustione dei combustibili fossili, rinnovabile e a sostegno dell'economia verde, pulita, che non produce emissioni di gas serra durante il funzionamento e richiede una superficie di terra non eccessivamente vasta, gli effetti sull'ambiente sono in genere meno problematici rispetto a quelli provenienti da altre fonti di energia, ed è possibile sfruttarla grazie ad esempio all'utilizzo di aerogeneratori che producono energia elettrica, pompe eoliche per la movimentazione di acqua, tramite mulini a vento che producono energia meccanica per macinare cereali o altri materiali o vele per il movimento di veicoli aerei o acquatici (deltaplano, barca a vela, windsurf, ecc.). È una fonte mediamente stabile di anno in anno, ma con una variazione significativa su scale di tempo più brevi: l'intermittenza del vento crea raramente problemi quando essa viene utilizzata per fornire fino al 20% della domanda totale di energia elettrica, ma se la richiesta è superiore vi è necessità di particolari accorgimenti alla rete di distribuzione e una capacità di produzione convenzionale. Alcuni metodi per la gestione della potenza prodotta, come quello di possedere sistemi di stoccaggio (come stazioni di pompaggio), turbine geograficamente distribuite, fonti alternative, accordi di esportazione e importazione di energia per aree limitrofe o la riduzione della domanda quando la produzione eolica è bassa, possono ridurre notevolmente questi problemi. Inoltre, le previsioni del tempo consentono alla rete elettrica di essere preparata tempestivamente a seconda delle variazioni previste nella produzione.Grandi parchi eolici sono costituiti da centinaia di singoli aerogeneratori collegati alla rete di trasmissione di energia elettrica. L'eolico off-shore è più stabile, fornisce più energia e possiede un minor impatto visivo, tuttavia i costi di realizzazione e manutenzione sono notevolmente più alti. Piccoli impianti eolici on-shore forniscono elettricità a luoghi isolati. Le società elettriche acquistano sempre di più elettricità in eccesso prodotta da piccoli aerogeneratori domestici.Il paese a più alta generazione eolica è la Danimarca, in cui il 43,4% del consumo elettrico derivava dal vento nel 2017. Sono almeno 83 gli altri paesi del mondo che utilizzano regolarmente l'energia eolica per il fabbisogno elettrico. Nel 2018 la capacità di generazione elettrica eolica installata nel mondo è aumentata del 9,6%, fino a 591 GW. Nel 2017 la produzione annuale di energia eolica è cresciuta del 17%, fino a coprire il 4,4% del fabbisogno elettrico planetario (nel 2010 era il 2,5%), fornendo l'11,6% dell'energia elettrica nell'Unione europea.
Un'economia dell'idrogeno (o, per meglio dire, un'economia basata sull'idrogeno) è un tipo di sistema economico ipotizzato per il futuro in cui varie forme di energia vengono immagazzinate sotto forma di idrogeno (H2, gassoso, liquido o in composti come gli idruri metallici) da utilizzare sia in applicazioni in movimento che per fornire ulteriore energia alla rete elettrica nazionale e mondiale nei momenti di carico energetico eccessivo. In particolare, verso la fine del XX secolo si è rapidamente sviluppato il progetto di un'automobile a idrogeno, che usa l'idrogeno come combustibile in particolari celle o pile, che generano tensione elettrica capace di muovere un qualsiasi motore elettrico, senza però rimpiazzare del tutto benzina e gasolio: infatti l'idrogeno non si trova in natura e per questo motivo, non è una fonte di energia in quanto va prodotto. Esempi di autostrade ad idrogeno sono in progetto in Europa (Autostrada A22) e in USA (California Hydrogen Net). Una siffatta economia necessita di una nuova infrastruttura di produzione, stoccaggio e trasporto del nuovo combustibile che allo stadio base in natura non si presenta allo stato liquido come i combustibili fossili, ma allo stato gassoso necessitando del superamento di diversi problemi energetici e tecnologici associati.
Il Disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi è un incidente nucleare avvenuto nella centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi a Ōkuma, nella prefettura di Fukushima, causato principalmente dal terremoto di Tōhoku l'11 marzo 2011. Subito dopo, i reattori attivi interruppero automaticamente le loro reazioni di fissione sostenute. Tuttavia, lo tsunami prodotto dal terremoto distrusse i generatori di emergenza che avrebbero dovuto fornire energia per controllare e far funzionare le pompe necessarie per il raffreddamento dei reattori. Il raffreddamento insufficiente ha portato a tre crisi nucleari, esplosioni d'aria e idrogeno e il rilascio di materiale radioattivo nelle Unità 1, 2 e 3 il 15 marzo. La perdita di raffreddamento ha suscitato preoccupazioni anche per il combustibile esaurito recentemente caricato del reattore 4, che è aumentato di temperatura il 15 marzo a causa del calore di decadimento dalle barre stesse, ma che non si è ridotto all'esposizione all'aria.Il 5 luglio 2012, il National Diet of Japan Fukushima Nuclear Accident Independent Investigation Commission (NAIIC) provò che le cause dell'incidente erano prevedibili e che l'operatore dell'impianto, la Tokyo Electric Power Company (TEPCO), non era riuscito a soddisfare i requisiti di sicurezza di base come la valutazione del rischio, la preparazione per contenere i danni collaterali e lo sviluppo di piani di evacuazione. Il 12 ottobre 2012, la TEPCO ha ammesso di non aver adottato le misure necessarie per timore di subire cause legali o proteste contro le sue centrali nucleari.Il disastro di Fukushima, sebbene un solo morto sia stato attribuito alle radiazioni prodotte, è stato l'incidente nucleare più significativo dal disastro di Černobyl' del 26 aprile 1986 e il secondo disastro a cui è stata assegnata la classificazione INES di livello 7. A settembre 2018, una morte per cancro è stata oggetto di un accordo finanziario per la famiglia di un ex operaio della centrale. Il United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation e la World Health Organization riferirono che non ci siano stati aumenti di aborti, nati morti o disturbi fisici e mentali nei bambini nati dopo l'incidente.Si stima che siano stati riscontrati 1.600 decessi causati dallo stress dell'evacuazione, principalmente negli anziani che avevano precedentemente vissuto in case di cura. L'intenso programma di opere in corso per decontaminare le aree colpite e dismettere l'impianto di Fukushima, secondo le stime del gestore dell'impianto durerà fra 30 e 40 anni. Una barriera del suolo ghiacciata è stata costruita nel tentativo di prevenire un'ulteriore contaminazione delle falde acquifere sotterranee, diminuendo la quantità di acqua contaminata che viene raccolta. La TEPCO stima che la barriera stia riducendo i flussi d'acqua di circa 95 tonnellate al giorno rispetto al 2016. L'acqua è stata trattata e tutti gli elementi radioattivi sono stati rimossi con successo, ad eccezione del trizio. Nel febbraio 2017, TEPCO ha rilasciato le immagini scattate all'interno del reattore 2 da una telecamera telecomandata che mostra che c'è un buco largo 2 metri. nel reticolo metallico sotto il recipiente a pressione nel recipiente di contenimento primario del reattore, che potrebbe essere stato causato dal carburante che fuoriuscì dal recipiente a pressione, indicando che si era verificato un tracollo/fusione attraverso questo strato di contenimento. Livelli di radiazioni di circa 210 Sv all'ora sono stati successivamente rilevati all'interno del recipiente di contenimento dell'unità 2. Questi valori sono nel contesto del combustibile esaurito non danneggiato che ha valori tipici di 270 Sv/h, dopo 10 anni di arresto a freddo, senza schermatura.
Il Comitato esecutivo centrale dell'URSS (in russo: Центральный исполнительный комитет СССР, ЦИК СССР?, traslitterato: Central'nyj ispolnitel'nyj komitet SSSR), abbreviato in CEC dell'URSS (ЦИК СССР, CIK SSSR), era l'organo superiore del potere statale nei periodi tra due sessioni del Congresso dei Soviet dell'URSS.
Le funzioni di Capo di Stato dell'Unione Sovietica furono svolte fino al 1990 da organi collegiali delle assemblee rappresentative superiori dell'URSS.Essi furono il Comitato esecutivo centrale dell'URSS dal 1922 al 1938 e successivamente il Presidium del Soviet Supremo. Al Presidente di tali organi erano riservate molte delle funzioni che, in altri ordinamenti, sono di solito appannaggio di un singolo Capo di Stato.I Presidenti del Comitato esecutivo centrale erano uno per ogni Repubblica federata, pertanto furono inizialmente quattro, in rappresentanza di RSFS Russa, RSS Ucraina, RSS Bielorussa e RSFS Transcaucasica, ed arrivarono a sette con l'ingresso nell'URSS di RSS Turkmena, RSS Uzbeka e RSS Tagica.Il ruolo di Presidente del Presidium del Soviet Supremo fu abolito nel 1989 e in seguito l'assemblea fu presieduta dal Presidente del Soviet Supremo.Nel 1990 fu introdotta nell'ordinamento sovietico la figura di Presidente dell'Unione Sovietica.
L'auto elettrica è un'automobile con motore elettrico che utilizza come fonte di energia primaria l'energia chimica immagazzinata in una o più batterie ricaricabili e resa disponibile da queste al motore sotto forma di energia elettrica. I veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto ai motori a combustione interna; come peculiarità svantaggiosa si hanno una limitata autonomia fra le ricariche, un elevato tempo impiegato per la ricarica e la scarsa durata delle batterie, anche se con l'avanzare della ricerca su nuovi tipi di batterie ricaricabili e nuove tecnologie ne hanno incrementato l'autonomia e la vita utile, riducendone contemporaneamente il tempo di ricarica.
Gli acquedotti di Roma sono gli acquedotti che, a partire dall'età romana, rifornivano o tuttora riforniscono di acqua la città di Roma, per un totale di 16: 11 antichi e 5 moderni.