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La letteratura francese comprende l'insieme delle opere scritte da autori di nazionalità francese e/o di lingua francese. Nella sua prima accezione, tale definizione tende a includere anche le opere letterarie scritte in lingue galloromanze diverse dal francese, quali l'anglo-normanno, il gallo o il piccardo, nell'ambito della produzione poetica e vernacolare del Medioevo. Nel caso della poesia trobadorica in provenzale, invece, gli studiosi sono propensi a sottolineare la sostanziale autonomia di questa tradizione culturale fiorita nelle regioni del Midi. La seconda accezione comprende anche tutti quegli scrittori di lingua francese e in lingua francese, ma non francesi, attivi in Europa dal Medioevo ai giorni nostri. Personalità illustri come Jean-Jacques Rousseau (ginevrino), Georges Simenon (belga) o Samuel Beckett (irlandese) sono tradizionalmente collocati nell'ambito della letteratura francese benché nessuno di loro sia francese. Le ragioni di tale inclusione si spiegano con la tendenza, tipica degli autori vissuti nei territori francofoni confinanti con la Francia, ad assorbire i modelli culturali e le forme letterarie sviluppatesi nell'Esagono. Per quanto riguarda la produzione letteraria dei continenti extra-europei, invece, si preferisce parlare di letteratura francofona per definire quel vasto panorama di scrittori, generalmente di nazionalità differenti, che utilizzano la lingua francese per descrivere realtà sociali, politiche e culturali peculiari delle loro terre d'origine. La tradizione letteraria francese è una delle più antiche e importanti del mondo occidentale. Si considera che essa abbia avuto origine con le prime testimonianze scritte della lingua, risalenti addirittura al IX secolo (Sequenza di Sant'Eulalia, 888), e che si sia in seguito sviluppata senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Laboratorio di decisiva importanza per la nascita della lirica cortese nel Medioevo, luogo di codificazione delle regole del teatro classico durante il Seicento, strumento di propagazione delle idee illuministe durante il XVIII secolo, luogo d'origine del romanzo realista e della poesia simbolista nell'Ottocento, veicolo di nuove forme letterarie per lo sviluppo della prosa novecentesca, la letteratura francese è talvolta accostata alla letteratura greca e alla letteratura latina in ragione della sua forte tradizione normativa, promossa soprattutto dall'Académie française. I generi più importanti in cui si articola la letteratura francese sono il teatro, la poesia, la prosa narrativa e l'autobiografia. Alcuni tra i suoi rappresentanti più noti sono Jean Bodel, Chrétien de Troyes, François Villon, François Rabelais, Pierre Corneille, Molière, Jean Racine, Voltaire, Honoré de Balzac, Alexandre Dumas, Stendhal, Victor Hugo, Gustave Flaubert, Charles Baudelaire, Émile Zola, Marcel Proust, Guillaume Apollinaire, Louis-Ferdinand Céline, Jacques Prévert, Jean-Paul Sartre, Albert Camus, Marguerite Yourcenar, Jules Verne, Arthur Rimbaud, Michel Foucault, Paul Verlaine, Maurice Leblanc e Marchese De Sade.
I fiori del male (Les Fleurs du mal) è una raccolta lirica di Charles Baudelaire (1821-1867). La prima edizione fu pubblicata il 25 giugno 1857, presso l'Editore Auguste Poulet-Malassis, in una tiratura di 1300 esemplari. Il testo comprendeva cento poesie divise in sei sezioni: Spleen et ideal, Tableau parisien, Fleurs du mal, Révolte, Le vin e La mort. Il titolo dell'opera, "I fiori del male", è fortemente emblematico: da quest'ultimo, infatti, è possibile comprendere l'orientamento dello stile poetico dell'autore, nonché la tendenza che lo spinse a comporre l'intera opera, ovvero il fare poesia su argomenti cupi, scabrosi, talvolta immorali. Non a caso, la traduzione letterale del titolo ("Les Fleurs du mal") dalla lingua francese a quella italiana è "I fiori dal male", vista la volontà dell'autore di avvalersi della poesia per "estrarre la bellezza dal male" ("extraire la beauté du Mal"). Il titolo fu giudicato dai suoi contemporanei e dalla critica un titolo provocatorio e dirompente, tuttavia perfettamente in linea con l'animo misterioso dell'autore. Già il 7 luglio, la direzione della Sicurezza pubblica denunciò l'opera per oltraggio alla morale pubblica e offesa alla morale religiosa. Baudelaire e gli editori vennero condannati a pagare una multa e alla soppressione di sei liriche incriminate come immorali. La forma poetica e i temi trattati fecero scandalo: risaliva al 1845 l'annuncio della pubblicazione di 26 poesie in un volume intitolato Les lesbiennes (Le lesbiche), scelta poi abbandonata. Nel 1861 uscì in 1500 esemplari la seconda edizione dei Fleurs du mal, dove Baudelaire rimosse le sei liriche accusate, aggiungendone 35 nuove, con una diversa divisione in 6 sezioni: Spleen et ideal, Tableaux Parisiens, Le vin, Les Fleurs du mal, Révolte, e La mort. I fiori del male viene considerata una delle opere poetiche più influenti, celebri e innovative non solo dell'Ottocento francese ma di tutti i tempi. Il lirismo aulico, le atmosfere surreali di un modernismo ancora reduce della poetica romantica, lo sfondo vagamente sinistro, tradusse Baudelaire nello stereotipo del "poeta maledetto": chiuso in se stesso, a venerare i piaceri della carne e tradurre la propria visione del mondo in una comprensione d'infinita sofferenza e bassezza. L'intenso misticismo del linguaggio e un rigore formale freddo si trovano ad affrontare temi metafisici, teologici ed esotici. Il poeta e critico letterario scapigliato italiano Emilio Praga definì I fiori del male «un'imprecazione, cesellata nel diamante».
Gian Pietro Lucini, pseudonimo di Pieter Lucini (Milano, 30 settembre 1867 – Breglia, 13 luglio 1914), è stato un poeta, scrittore e critico letterario italiano.
Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), è stato un poeta, saggista, critico letterario e traduttore italiano. Figura autorevole e controversa, è tra le personalità più prestigiose del panorama letterario italiano del Novecento.
Dino Carlo Giuseppe Campana (Marradi, 20 agosto 1885 – Scandicci, 1º marzo 1932) è stato un poeta italiano.
Collezione di poesia è una collana di Giulio Einaudi Editore, fondata nel 1964 e conosciuta anche, tra gli addetti ai lavori, come la "collana bianca". La tipica copertina è infatti bianca, disegnata da Bruno Munari in collaborazione con Max Huber, ed è rimasta invariata negli anni . Dopo autore, titolo, curatore ecc. sulla striscia bianca superiore c'è una linea grigia che separa lo spazio inferiore più largo dove si ospita una poesia della raccolta stessa (o una sua parte, e per le edizioni in traduzione bilingue anche il testo originale). Anche il formato, con qualche rara eccezione (forse solo il n. 278), è rimasto lo stesso di 11 × 18 cm. Pur variando negli anni, sembra rimanere costante nel mescolare nuove proposte e vecchi maestri, senza trascurare le traduzioni d'autore e il dialetto. Ricorre negli anni anche un'antologia di Nuovi poeti italiani con relative proposte (finora n. 163, n. 179, n. 185, n. 249, n. 332, n. 405).
Carlo Mascaretti, meglio noto con lo pseudonimo anagrammato di Americo Scarlatti e anche con quello di Neo Ginesio (Pianello Val Tidone, 27 gennaio 1855 – Roma, 22 maggio 1928), è stato un bibliotecario, scrittore e giornalista italiano.
Attilio Carminati (Venezia, 26 settembre 1922 – Venezia, 22 luglio 2013) è stato uno scrittore italiano.